continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del [...] senso; c. temporale, ciò la cui successione è ininterrotta; c. spazio-temporale, nelle teorie relativiste, lo spazio a quattro dimensioni (o cronòtopo), di cui la quarta è il tempo. In senso più materiale, corpo o superficie che ha continuità, cioè ...
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limitato
agg. [part. pass. di limitare2]. – 1. a. Circoscritto, ristretto entro certi limiti (per lo più in senso fig.), che non oltrepassa o non può oltrepassare una determinata misura: assegnare un [...] miei poteri sono l.; moneta con l. potere d’acquisto; avere il tempo l.; i suoi mezzi sono l.; armi che hanno un l. raggio (sulla retta, nel piano, nello spazio ordinario, o più in generale in uno spazio euclideo a n dimensioni) quando è tutto ...
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tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo [...] alla nave (Boccaccio); più genericam., intervallo di spazio: Era già drieto alla sua desianza Gran tratta da’ compagni allontanato (Poliziano); o anche di tempo: lo attese invano per lunga t. (di tempo, d’anni); in queste ultime accezioni la forma ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] costituita da onde elettromagnetiche, ossia dalla propagazione ondulatoria nello spazio di campi elettrici e magnetici: la luce visibile è in astronomia, v. la voce; per equazione della l. o tempo di luce, sempre in astronomia, v. equazione. b. Con ...
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discontinuita
discontinuità s. f. [der. di discontinuo]. – 1. Mancanza di continuità, interruzione nel tempo o nello spazio: d. di movimento; d. della tradizione; d. di una superficie, ecc.; anche in [...] ; d. di un racconto, di un discorso, ecc. 2. In fisica, variazione brusca, nello spazio o nel tempo, di una grandezza fisica; punto di d., ogni punto dello spazio in cui si verifichi una discontinuità di una determinata grandezza (per estens., anche ...
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ristretto
ristrétto agg. [propr., part. pass. di ristringere, ma usato come part. di restringere; cfr. lat. restrictus, part. pass. di restringĕre]. – 1. Lo stesso che stretto, di solito con valore genericam. [...] genericam., la condizione di persone o cose sacrificate in uno spazio (o, estens., ridotte a una quantità) minore di quello talora con il sign. di scarso, insufficiente: abbiamo a disposizione un tempo molto r.; con mezzi così r. si può fare ben poco ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in [...] . prima, seconda, terza, ecc.: l’accelerazione è la d. seconda dello spazio percorso rispetto al tempo (o, il che è lo stesso, la d. prima della velocità rispetto al tempo); se una grandezza dipende da più grandezze osservabili, si può considerare la ...
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tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo [...] in percentuale rispetto al capitale e riferito al tempo di un anno (t. d’interesse annuo e, nell’uso, assol. tasso); un capitale investito al t. del 12%, che rende cioè il 12% del capitale stesso nello spazio di un anno (per es., centomila euro ...
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molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] sono molte a volerlo; molte di noi. b. Nel sing. con valore neutro, in alcune locuz. e frasi dove è sottinteso un sostantivo, per lo più tempo, spazio, denaro e sim.: è m. che non ho sue notizie; non mi tratterrò m.; è da m. che sei qui?; or non è m ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve di una cosa reale o immaginaria: l’i. di Dio, dell’universo, del tempo, dello spazio, della bontà, della bellezza, dei colori, ecc.; l’i. del bene e del male può variare da uomo a uomo; avere un’i ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...