materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione [...] delle sue dimensioni rispetto a quelle della regione di spazio in cui si svolge il suo moto permette di disattenzione, non di giudizio; essere nell’impossibilità m.; non avere il tempo m. di fare qualche cosa. Come termine filosofico, il suo ...
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agio
àgio s. m. [dal provenz. aize, fr. ant. aise, che è il lat. adiăcens: v. adiacente]. – 1. a. Comodità, spec. nelle locuz. essere, stare, trovarsi ad a., a proprio a., star comodo, trovarsi bene. [...] Talora con riguardo al tempo disponibile: puoi fare il lavoro a tuo a. (anche con a., a tutt’a., a bell’a.), con comodo, senza anche luogo comodo, luogo di decenza. 4. In meccanica, piccolo spazio, gioco che si lascia tra due pezzi: il pezzo non gira ...
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abbreviazione
abbreviazióne s. f. [dal lat. tardo abbreviatio -onis]. – 1. a. Atto, effetto dell’abbreviare: a. di un percorso, di un itinerario, di un corso di studî; in diritto penale, a. di termini, [...] di comparizione, la vendita di cose sequestrate deteriorabili, ecc.). b. In partic., riduzione grafica di parole per guadagnare tempo e spazio (per es., s. per santo, prof. per professore, c. p. per codice penale, s. m. per sostantivo maschile ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, [...] arsone. 7. fig. a. Durata di un periodo di tempo seguito nel suo svolgimento: una rassegna delle opere di un è in genere sinon. di schieramento, talora anche di area (come spazio politico occupato da un partito o da una coalizione di partiti): l ...
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discontinuo
discontìnuo agg. [dal lat. mediev. discontinuus, comp. di dis-1 e continuus «continuo»]. – 1. Non continuo, interrotto nello spazio o nel tempo, quindi disgiunto, intermittente o anche disuguale [...] nelle sue parti: linea, superficie d.; materia d. e corpi d., in fisica, ente d., in matematica, non continui, privi del carattere di continuità; lavoro d., non fisso, prestato in modo intermittente; servitù ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche [...] .: sul m., sul far del m.; di buon m., per tempo; un bel m., alludendo genericam. a un giorno determinato (ma specificando l’edizione del m.; la stella del m., il pianeta Venere; durare lo spazio di un m., avere breve durata; fig., il m. della vita, l ...
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lustro2
lustro2 s. m. [dal lat. lustrum, forse propr. «illustrazione» e quindi identico al *lustrum da cui deriva lustrare «rischiarare»; v. lustrare1], letter. – Spazio di cinque anni, quinquennio: [...] , lustrum era propriam. il sacrificio espiatorio che i censori offrivano agli dèi ogni cinque anni al decadere dalla carica; la parola passò poi a indicare il tempo intermedio fra l’uno e l’altro censimento, divenendo quindi. sinon. di quinquennio. ...
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confusione
confuṡióne s. f. [dal lat. confusio -onis, der. di confundĕre «confondere», part. pass. confusus]. – 1. Il confondere, il confondersi, l’essere confuso. In partic.: a. Situazione di più cose [...] , temporaneo o persistente, caratterizzato da annebbiamento del pensiero, turbamento emotivo e talvolta da disorientamento nel tempo e nello spazio; come fenomeno accessionale, è sinon. di stato confusionale. 4. a. Turbamento, imbarazzo: era evidente ...
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sezione
sezióne s. f. [dal lat. sectio -onis «taglio» (der. di sectus, part. pass. di secare «tagliare»), attraverso il fr. section, di cui, in alcune accezioni più recenti (per es. in quella di «reparto, [...] (o semplicem. sezione) di una superficie o di un solido nello spazio, insieme dei punti comuni alla superficie (o al solido) e ad un famiglia, ecc.); in cristallografia, raggruppamento, usato un tempo da taluni autori, delle classi di simmetria di ...
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sinecologia1
sinecologìa1 s. f. [comp. del gr. συνεχής «continuo» e -logia]. – In filosofia, termine generico con cui viene denominata la «dottrina del continuo», intesa dal filosofo J. F. Herbart (1776-1841) [...] come parte della metafisica avente per oggetto il problema del modo d’intendere il tempo e lo spazio in una concezione generale della realtà. ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...