lanciato2
lanciato2 agg. [part. pass. di lanciare]. – 1. Di veicolo che, avendo assunto una forte accelerazione, prosegue a grande velocità: il treno era l. a 160 km l’ora; l’automobile era ormai l. [...] ecc., nelle quali il computo del percorso e del tempo ha inizio non al momento della partenza del corridore (sempre verso destra e consiste in una serie di punti affiancati che coprono lo spazio racchiuso dal disegno. b. Come s. m. (per traduz. del ...
Leggi Tutto
territoriale
agg. [dal lat. tardo territorialis]. – 1. a. Di territorio, del territorio di uno stato o di una sua suddivisione politico-amministrativa, o anche di una determinata zona: confini t.; annessioni, [...] si riferiscono al luogo: per es., i nati entro un intervallo di tempo (un anno, un mese, ecc.) nei varî comuni, nelle varie delle azioni e dei meccanismi che regolano la divisione dello spazio tra individui appartenenti a una specie animale (che in ...
Leggi Tutto
reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a [...] di neutroni e il numero dei nuclei fissili nello stesso tempo «bruciati» nella reazione è inferiore all’unità) e r e dalla conseguente necessità di contenere in una regione di spazio delimitata la massa fluida portata a tali temperature (plasma), ...
Leggi Tutto
cinta
s. f. [lat. cĭncta, femm. sostantivato di cinctus, part. pass. di cingĕre «cingere»]. – 1. a. Complesso di opere murarie costituenti un sistema continuo disposto attorno a un centro abitato, soprattutto [...] o no segnato da mura: la c. della città s’è allargata col tempo; a nessuno era permesso uscire dalla c. del paese. In partic., c. diminuita della metà e discosta dai lati dello scudo di uno spazio eguale alla sua larghezza. In cinta, locuz. con cui ...
Leggi Tutto
posteriorita
posteriorità s. f. [der. di posteriore]. – Il fatto di essere posteriore, di venir dopo nel tempo (molto più raram. nello spazio): p. di un avvenimento rispetto a un altro. Scherz., le p., [...] il deretano: quelle p. carnose ove si appioppano i calci ai poltroni (Carducci) ...
Leggi Tutto
concentramento
concentraménto s. m. [der. di concentrare]. – 1. Il concentrare, il concentrarsi, l’essere concentrato; soprattutto nelle locuz., del linguaggio milit., c. di forze, c. d’artiglieria, [...] impiego; c. di fuoco, intervento di artiglierie su un determinato obiettivo con una massa di fuoco, concentrata nel tempo e nello spazio; campo di c. (v. campo, n. 3 c). 2. a. Accentramento di poteri politici: mantennero il dispotismo ferreo ...
Leggi Tutto
longitudine
longitùdine s. f. [dal lat. longitudo -dĭnis «lunghezza», der. di longus «lungo»]. – 1. ant. Lunghezza, estensione in lunghezza: due canali ... di disuguale l. (Leonardo). Anche, più raramente, [...] durata, estensione nel tempo: l. di vita (Aretino). 2. Una delle due coordinate occorrenti per determinare la posizione di un punto sulla delle tre coordinate polari, detta anche azimut, che individuano un punto nello spazio (v. coordinata, n. 1). ...
Leggi Tutto
ripassare
v. intr. e tr. [comp. di ri- e passare]. – 1. intr. (aus. essere) Passare di nuovo, muoversi attraversando di nuovo uno spazio: r. per una via, davanti a casa; r. sotto il ponte; tornando da [...] si è potuta compiere la prima volta: il dottore non è ancora rientrato, provi a r. verso le otto; ora non ho tempo, ripasserò fra un’ora; se ripasserà nel pomeriggio potrà ritirare il suo vestito bell’e pronto. 2. tr. Passare, attraversare di nuovo ...
Leggi Tutto
ripensare
v. intr. [comp. di ri- e pensare] (io ripènso, ecc.; aus. avere). – 1. Pensare di nuovo, spec. nel senso di tornare a riflettere, a meditare: ripensava al problema che non era riuscito a risolvere; [...] che da lui era la villania incominciata (Boccaccio). 2. Ritornare col pensiero a persona o cosa lontana nel tempo o nello spazio: r. alla patria lontana, agli anni trascorsi; quando ripensa al figlio lontano, si commuove sempre; con la prep ...
Leggi Tutto
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, [...] formale, trascendentale, e opposto a empirico): giudizî sintetici a p.; le forme a p., le intuizioni pure dello spazio e del tempo (nella sensibilità) e le categorie o concetti puri dell’intelletto. Per estens., nell’uso com., affermare, giudicare a ...
Leggi Tutto
In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...