sensazionismo
(o sensazionalismo) s. m. [dall’ingl. sensationism (o sensationalism), der. di sensation «sensazione»], non com. – In filosofia, dottrina (sostenuta particolarmente da E. Mach, R. Avenarius, [...] J. Petzold) secondo cui gli elementi originarî della realtà sono le sensazioni: colori, suoni, calore, pressione, spazio, tempo, ecc.; si distingue perciò dal sensismo, cioè dalla dottrina gnoseologica che pone nella sensazione l’unica fonte della ...
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invarianza
s. f. [der. di invariante]. – In generale, la proprietà di ciò che è invariante: i. di una grandezza, di una proprietà, di una relazione; i. del numero delle soluzioni di un problema di geometria [...] la conservazione di una grandezza fisica: per es., all’invarianza delle leggi della meccanica per trasformazioni di coordinate spaziali e temporali (simmetria dello spazio-tempo) è associata la conservazione dell’energia e della quantità di moto. ...
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cosmologia
cosmologìa s. f. [comp. di cosmo- e -logia]. – 1. In filosofia, denominazione moderna (sec. 18°) della filosofia della natura come concezione scientifica dell’Universo. 2. Scienza che studia [...] teoria della relatività all’Universo così considerato; da tale teoria (che pone in rapporto la geometria dello spazio-tempo con la densità della materia) risultano, in corrispondenza di diversi valori della densità media dell’Universo, altrettanti ...
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Astro Samantha
(AstroSamantha, AstroSam) s. f. Nel mondo dell'informazione, soprannome affettuoso dell'astronauta italiana Samantha Cristoforetti. ◆ Molti degli esperimenti portati dalla quinta missione [...] Futura, dell'Agenzia Spaziale Italiana. (Ansa.it, 25 novembre 2014, Scienza) • [tit.] AstroSamantha ritorna dallo spazio. (Tempo.it, 26 febbraio 2015, Cronache) • I festeggiamenti per accogliere AstroSam dovranno essere rimandati. Di poco meno di ...
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angustia
angùstia s. f. [dal lat. angustia, der. di angustus «stretto»; cfr. angoscia]. – 1. letter. Strettezza, ristrettezza: a. di luogo, di spazio, di tempo. Anche fig., scarsezza, penuria: a. di [...] viveri; sono stretto più che mai dall’a. di denaro (Carducci); trovarsi in angustie, in difficoltà, spec. finanziarie; meschinità, grettezza: a. di mente, d’idee. 2. Affanno, tribolazione: vivere in mezzo ...
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pulsazione
pulsazióne s. f. [dal lat. pulsatio -onis, der. di pulsare «pulsare»]. – 1. In fisiologia, l’attività contrattile, rapida e normalmente ritmica, di un organo cavo, con particolare riferimento [...] : a. In fisica, la variazione nell’unità di tempo della fase di una grandezza periodica, usualmente espressa in radianti a 2π volte la frequenza; se la grandezza è periodica nello spazio, accanto alla precedente p. temporale (che è la pulsazione ...
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novennio
novènnio s. m. [dal lat. tardo novennium, comp. di novem «nove» e annus «anno»], letter. – Spazio di tempo di nove anni: seguì un n. di prosperità e di pace. ...
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passo3
passo3 s. m. [deverbale di passare]. – 1. a. L’atto, il movimento di passare; passaggio: permettere, consentire, o negare, impedire, vietare, proibire il p. (a qualcuno, oppure in un luogo, per [...] complemento: il p. del fiume, e sim. b. Passaggio, come attraversamento di uno spazio, di un territorio: essere di p. in un luogo, esservi di passaggio, fermarvisi per breve tempo; e luogo di p., dove abitualmente passa molta gente: Questo è luogo di ...
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tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio [...] e fatti che comunque costringono, imponendo dei limiti, obbligando a determinati comportamenti: la t. del tempo, quando sia troppo ristretto; la t. dello spazio, in uno scritto, in quanto impedisce di trattare più diffusamente un argomento; la t ...
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erratico
erràtico agg. [dal lat. erratĭcus, der. di errare «vagare»] (pl. m. -ci). – 1. Che muta continuamente posto, errante, vagabondo: pianeta non vuol dire altro che e., cioè vagabondo (Varchi); [...] di cani e. (D’Annunzio). Con sign. più ristretto, in zoologia, detto di organismi che compiono movimenti irregolari nello spazio e nel tempo, per lo più in cerca di cibo e di condizioni più favorevoli di esistenza, spec. in inverno (analogam., nel ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...