secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spaziodi tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», [...] indeterminato ha sempre al plur., quando non è specificato da numerali, per indicare in genere lungo spaziodi tempo: per secoli, per molti s., per lunga serie di secoli; nei s. passati; nei s. avvenire; fatti il cui ricordo si perde nella lontananza ...
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clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità dimisuradi superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente [...] a 315 m2 ...
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coerenza
coerènza s. f. [dal lat. cohaerentia, der. di cohaerere; v. coerente]. – L’esser coerente, nel sign. proprio e fig., e nelle accezioni specifiche (per le quali, v. coerente): la c. delle parti [...] . In fisica, c. di un sistema di unità dimisura, c. di radiazioni elettromagnetiche; c. temporale, c. spaziale, a seconda che ci si riferisca alla costanza della fase nel tempo oppure nello spazio; spaziodi c. e tempo di c., espressioni in uso ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] imbrogliati per m. che non ci si capisce nulla. 7. Misura (nel senso di regola, limite, conforme al sign. fondamentale del lat. modus): di un’onda, uno dei possibili modi di propagazione di un’onda in una guida d’onda, definito dalla struttura spazio- ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] Modo con cui i varî elementi di una serie si susseguono (o devono susseguirsi) nello spazio, nel tempo o in una successione di riscossione agli esattori). f. In informatica, sinon. poco com. di istruzione, nel sign. 2 c. 10. Antica unità dimisuradi ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] una interna (retina) a funzione fotorecettrice; lo spazio interno del bulbo è prevalentemente occupato da mezzi udito nulla); a occhio, col solo aiuto della vista, senza strumenti dimisura: giudicare, calcolare a o.; a o., potranno essere circa otto ...
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graduazione
graduazióne s. f. [der. di graduare]. – 1. L’operazione di distinguere per gradi, di suddividere in gradi, di stabilire un ordine di successione, di regolare gradatamente per trovare la misura [...] della grandezza da misurare; anche, ciascuna di tali suddivisioni. Analogam., in geometria descrittiva, nel metodo delle proiezioni quotate, il complesso delle suddivisioni segnate sopra una retta del quadro, che rappresenta una retta dello spazio. ...
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velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile [...] SI (sistema internazionale) l’unità dimisura della velocità è il metro al spazio. c. In balistica, v. iniziale di un proietto, quella con cui esso lascia la bocca da fuoco; v. di arrivo, quella con cui arriva sul bersaglio o punto di arrivo; v. di ...
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trompe-l'oeil
trompe-l’oeil 〈trõp l ö′öi〉 locuz. m., fr. (propr. «inganna l’occhio»), invar. – Genere di pittura volto a rappresentare la realtà materiale in modo tale da suscitare l’illusione della [...] con cui pittori e architetti amplificano illusoriamente lo spazio interno di un ambiente; se ne hanno esempî nell’arte romana, nel Rinascimento, nell’arte barocca e, in qualche misura, nell’ ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] spazio in cui avviene la propagazione (per cui si parla di o. di linea, o di superficie o superficiali, o. di onde di frequenza ancora superiore); oltre che in base alla frequenza, possono distinguersi in base alla lunghezza d’onda, che si misura in ...
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