produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno [...] insieme delle operazioni, semplici o complesse, attraverso le quali si produce un bene trasformando (nella materia, nella forma, nel tempo e nello spazio) altri beni: la p. del ferro, dell’alluminio; la p. del grano, delle olive, del granturco, delle ...
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frattempo
frattèmpo s. m. [comp. di fra- e tempo]. – Propr., lo spazio di tempo che intercorre tra due fatti o momenti successivi, anche distanti tra loro, in quanto vi si determinino contemporaneamente [...] altri fatti o situazioni; si usa soltanto nelle locuz. avv. in questo o in quel f., nel f., in questo o in quel mentre, intanto: in quel f. molte cose mutarono; tu vai pure a fare i biglietti: io, nel ...
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successivo
agg. [dal lat. tardo successivus, der. di succedĕre «andare sotto, venire dopo» (supino successum)]. – Che viene dopo nel tempo, nello spazio o in un altro rapporto: nei giorni immediatamente [...] . In aritmetica, per lo più come s. m., sinon. di successore. ◆ Avv. successivaménte, dopo, in un secondo tempo, o per gradi successivi: ora decidiamo le questioni più urgenti, successivamente penseremo alle altre; le difficoltà vanno affrontate ...
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intermedio
intermèdio agg. e s. m. [dal lat. intermedius, comp. di inter- e medius «medio»]. – 1. agg. Che sta in mezzo, che è posto tra due cose, tra due limiti di spazio o di tempo, o, fig., tra due [...] possibilità: punto i. fra gli estremi di un segmento; gradi i. tra il minimo e il massimo; nei periodi di tempo intermedî; fra l’una e l’altra decisione vi sono cento soluzioni i.; nella rosa dei venti, punti i., gli otto punti equidistanti dai punti ...
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polietica
s. f. Il contributo dell’etica alla politica. ◆ «La politica deve riscoprire la sua specifica dimensione etica, la "Polietica", che non è moralismo di facciata, ma capacità di promuovere cambiamenti [...] «È arrivato il tempo in cui i nodi del cambiamento devono essere sciolti: il tempo della polietica». Un Perché la mia sensazione è che ormai non ci sia più spazio per migliorare il programma dell’attuale coalizione». (Federico Fubini, Corriere ...
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proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, [...] dell’esplosione proiettò a grande distanza le lamiere dell’aereo; una meteora proiettata nello spazio; è come parlare con esseri di un altro tempo proiettati dagli astri (Piovene); il vulcano continua a p. lapilli; anche fig., protendere lontano ...
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lagrangiano
agg. – Che si riferisce o è dovuto al matematico G. L. Lagrange (1736-1813). Nella meccanica analitica, coordinate l., parametri arbitrarî di numero finito (uguale al numero dei gradi di [...] sole coordinate lagrangiane, delle loro derivate rispetto al tempo e del tempo stesso, la quale esprime completamente l’evoluzione temporale al punto di vista che le riferisce invece al generico punto dello spazio occupato dal sistema medesimo. ...
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interstizio
interstìzio s. m. [dal lat. tardo interstitium, comp. di inter «tra» e tema di stare «stare»]. – 1. Lo spazio, per lo più minimo, che separa due corpi o due parti di un corpo: l’i. fra granulo [...] interposto tra gli elementi strutturali specifici di un organo: i. renale. 2. Intervallo di tempo tra due fatti. In partic., nel linguaggio eccles., intervallo di tempo nel quale i promossi da un ordine sacro all’altro si devono esercitare nell ...
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apertura
s. f. [lat. apertura, der. di aperire «aprire», part. pass. apertus]. – 1. a. L’aprire, l’aprirsi (nel sign. proprio del verbo): a. di un varco; a. di una finestra nella parete; a. di una strada; [...] ); fig., a. di mente, larghezza di vedute, perspicacia. 3. Spazio vuoto, fenditura, spacco e sim.: fare, praticare, chiudere un’a.; altra parte (accreditato), per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato, una somma di denaro; in contabilità, a ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] altra, quando fra questa e quella sia frapposto un certo spazio: s. il tavolo centrale pende un bel lampadario; il 200 e l’affare è fatto; se vuoi rifletterci s., sei ancora in tempo; ho già deciso e non voglio più tornarci s.; mettiamoci una pietra s ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...