scorrere
scórrere v. intr. e tr. [lat. excŭrrĕre «correre fuori, correre via», comp. di ex- e currĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. intr. (aus. essere) a. Muoversi, spostarsi su una superficie [...] di correre, sia nel senso di attraversare uno spazio: i tuoni scoppiati con istrepito repentino, scorrevano rumoreggiando tuo articolo e m’è sembrato interessante; non ho avuto nemmeno il tempo di s. il giornale; per estens., non com., percorrere con ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere [...] Kant, tutto ciò che è oggetto di esperienza sensibile, e che quindi è caratterizzato dal fatto di «apparirci» nel tempo e nello spazio, configurato secondo rapporti (per es. di causa ed effetto) che sono in funzione di un’attività «organizzatrice ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] è cresciuto tanto che mi toglie la v. della strada. e. Lo spazio entro cui è possibile vedere: uscire di v., uscire dal campo visivo v.), o entro un periodo di tempo predeterminato dopo la presentazione (a certo tempo vista). Nel linguaggio com.: a v ...
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polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, [...] polare la α Cephei); giorno p., l’intervallo di tempo durante il quale, nelle regioni polari, il Sole rimane ininterrottamente in precedenza). Con sign. affine, dato un triedro nello spazio tridimensionale, si dice triedro p. di questo il triedro che ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità [...] del modulo di una grandezza fisica che sia funzione sinusoidale del tempo; per estens., variazione del valore di una grandezza o dell . In ottica, il termine indica la variazione nel tempo o nello spazio, secondo una data legge, dell’intensità di un ...
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ozioso
ozióso agg. [dal lat. otiosus, der. di otium «ozio»]. – 1. Di persona, che si astiene da ogni occupazione utile, inattiva, inoperosa, per pigrizia o anche per necessità, per bisogno di riposare: [...] accademia letteraria fondata a Napoli nel 1611. 2. estens. a. Riferito al tempo, trascorso nell’ozio, o nel quale si è costretti all’inattività: ore agio: i difensori de’ luoghi oppugnati avevano spazio di potere oziosamente fare di dentro ripari e ...
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tosto2
tòsto2 agg. e avv. [prob. uso fig. del precedente (con passaggio dal sign. di «saldo» a quello di «subito»); un’analoga origine è attribuita all’avv. fr. tôt, dal quale la voce ital. può non essere [...] : Mal fu la voglia tua sempre sì tosta (Dante). 2. avv., letter. a. Presto, rapidamente, subito, in un breve spazio di tempo o nel tempo immediatamente successivo a quello prima indicato: or va con la mia benedizione e torna t. (Boccaccio); Si scosse ...
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continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento [...] , c. lagnanze; sono c. spese, c. seccature, ecc. b. Non interrotto nello spazio: la catena è una serie c. di anelli; una fila c. di persone. c d’intensità costante o al più lentamente variabile nel tempo; in fisica, spettro c., spettro (d’emissione o ...
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volata
s. f. [der. di volare2]. – 1. a. L’azione, il fatto di volare per un determinato tratto, riferito soprattutto a uccelli: la beccaccia, dopo una breve v., si posò nuovamente; le anatre facevano [...] Corsa molto veloce, accelerata: se fai una v. arriverai ancora in tempo; andare in un luogo di v.; far tutta una v., andare rapidamente rimessa o le supera facendo passare il pallone stesso nello spazio delimitato dalle antenne. c. Nel tennis, l’atto ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di [...] il lontano, l’estremo, l’ultimo o., la parte più lontana dello spazio libero a cui si può spingere lo sguardo: Innanzi al sol, che di di vario tipo (livella a bolla d’aria o, un tempo, vaschetta di mercurio) che, applicato a taluni sestanti nel caso ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...