tercio
〈tèrtħio〉 s. m., spagn. [dal lat. tertius, propr. «terzo»]. – Nome con cui in Spagna è indicato il reggimento (prob. perché terza parte di più grande unità), spec. se formato da milizie costituite [...] da elementi stranieri: t. internacional (o t. extranjero), la legione straniera costituita nel 1934 da F. Franco nel Marocco spagnolo, primo nucleo delle forze ribelli al governo repubblicano. ...
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maxisanatoria
(maxi-sanatoria), s. f. Sanatoria generalizzata, che riguarda un numero molto ampio di casi. ◆ Immigrati: il governo decide una maxi-sanatoria per gli stranieri che lavorino e dimostrino [...] . L’economia ne risentì favorevolmente: si calcola che gli immigrati abbiano contribuito per il 20% alla crescita del Pil spagnolo. Rappresentano una forza lavoro giovane e a basso costo che finanzia per il 15% il sistema di previdenza sociale ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota [...] y è un doppione della lettera i, oppure ha la funzione, non esclusiva, di rappresentare la semiconsonante i̯ (come in inglese, francese, spagnolo) o la vocale ü (come in tedesco); la y olandese, oggi sostituita (tranne in qualche nome proprio) da ij ...
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enervazione
enervazióne s. f. [dal lat. tardo enervatio -onis, der. di enervare, propr. «togliere i nervi»]. – 1. Intervento chirurgico con cui, per mezzo di sezione, recisione, strappamento o schiacciamento [...] spesso, per ottenere la cessazione di gravi disturbi sensitivi. 2. Metodo di mattazione dei bovini (detto anche metodo spagnolo o napoletano), mediante sezione del midollo allungato, operata con un acuminato coltello che viene conficcato tra l’osso ...
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donchisciotte
donchisciòtte (o 'Don Chisciòtte') s. m. – Propr., nome del protagonista dell’omonimo romanzo spagnolo di Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616), assunto per antonomasia a indicare persona [...] di sentimenti generosi, facile agli entusiasmi ma priva di ogni senso pratico, che con ingenuità o spavalderia muove alla difesa di cause assurde o d’ideali irraggiungibili: essere un d., fare il d.; certi ...
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milleurista
s. m. e f. e agg. Chi o che vive guadagnando mille euro al mese. ◆ «L’idea me l’ha data la prof di spagnolo, Soledad – ricorda Alessandro – mostrandomi un’inchiesta del País su chi vive con [...] 1.000 euro. Era bella. Ho chiamato Antonio, col quale avevo lavorato a La7 e ogni tanto ci si sentiva. Siamo andati a mangiare una pizza, a scrocco, in un ristorante che mi aveva invitato per una recensione». ...
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Mister Europa
(Mr. Europa), loc. s.le m. inv. Figura politica istituzionale, non prevista dai trattati dell’Unione europea, che avrebbe il compito di rappresentare unitariamente le politiche dell’Unione [...] che, adesso, con il rinvio delle ratifiche, è finito nel congelatore. «Mister Europa» aveva già un nome. Lo spagnolo Javier Solana, ex segretario generale della Nato, attuale Alto rappresentante per la sicurezza e la politica estera, doveva diventare ...
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eurocomunismo
s. m. [comp. di euro- e comunismo]. – Indirizzo ideologico e politico teorizzato nei primi anni ’70 del Novecento dal Partito Comunista Italiano e da altri partiti comunisti dell’Europa [...] occidentale (francese e, soprattutto, spagnolo), i cui elementi qualificanti, partendo dal riconoscimento che le trasformazioni socialiste devono avvenire nel pieno rispetto delle regole e degli istituti dello stato di diritto e della democrazia ...
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sherry
〈šèri〉 s. ingl. [adattam. del nome di Xeres (con x- anticam. pronunciata 〈š〉, poi 〈kħ〉 come j, da cui la grafia moderna Jerez), città spagnola presso Cadice], usato in ital. al masch. – Vino liquoroso [...] spagnolo (prodotto in una limitata zona presso Cadice) a gradazione alcolica fra 15° e 18°, che si ottiene con uve Palomino e Pedro Jiménez, fatte appassire dopo la vendemmia; la fermentazione è lenta e ritardata con lieviti speciali che creano in ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] , come in altre lingue, dalla palatale laterale, rappresentata nella scrittura da speciali combinazioni: gl(i) in italiano, ll in spagnolo, lh in portoghese e provenzale, lj nel serbocroato. Prescindendo da questo caso, in italiano la l è, come s’è ...
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SAHARA SPAGNOLO (sp. Sahara español)
Elio Migliorini
Possedimento spagnolo dell'Africa nord-occidentale, sull'Atlantico, comprendente: 1) il Río de Oro, che si estende fino al Capo Bianco (20° 46′ N); 2) la regione Hamra, tra 26° N e Capo...
ABATI (degli Abati, Abatis), Spagnolo
Guido Rossi
Figlio di Bencivenne, mercante e cambiatore bolognese, praticò l'attività paterna con i fratelli Iacobo, Antonio e Bolognino. Dottore sul finire del 1263, esercitò anche la professione forense...