quinoa
quinòa s. f. o m. [dal quechua quinua, attraverso lo spagn.] (come masch., invar.). – Erba annua delle chenopodiacee (Chenopodium quinoa), originaria delle Ande e qui coltivata (raram. in altre [...] zone) per le foglie farinose commestibili e per i semi, consumati cotti o tostati o ridotti a farina, nell’alimentazione umana, e come mangime per polli e suini ...
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tumba
s. f. [dallo spagn. tumba]. – 1. Danza popolare dominicana in tempo binario, oggi non più in uso. 2. Strumento a percussione, sinon. di conga. ...
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spavenio
spavènio s. m. [dal fr. ant. espavain, affine allo spagn. esparavan: v. sparaguagno]. – In veterinaria, sinon. di sparaguagno; s. secco, lo stesso che arpeggiamento. ...
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acclarare
v. tr. [dallo spagn. aclarar, der. del lat. clarus «chiaro»; cfr. lat. acclarare «mostrare apertamente»]. – Mettere in chiaro, appurare: a. i fatti, a. la verità di un’asserzione. È voce usata [...] spec. nel linguaggio giur., e adottata anche nel linguaggio giornalistico come sinon., di tono più elevato, di accertare. ◆ Part. pass. acclarato, anche come agg.: che non ci sia interesse nel proseguire ...
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caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato [...] per i fiori grandi, gialli, profumati (detto anche fagiolo lumaca o caracò o caracollo) ...
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alcova
alcòva s. f. [dall’arabo al-qubba, attrav. lo spagn. alcoba]. – 1. Parte della camera da letto costituita da una rientranza in una delle pareti, nella quale, talora separato dal resto dell’ambiente [...] con tendaggi o balaustrate, si trova il letto: tenera di parto, ella se ne stava in una bella a. (Algarotti). Nel passato (spec. nel Rinascimento e nei secoli successivi) fu spesso un ambiente riccamente ...
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caracara
caracarà s. m. [dallo spagn. e port. caracará, voce di origine tupi]. – Falco dell’America merid. (Polyborus plancus), del gruppo dei polibori. ...
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carachegno
carachégno agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. caraqueño]. – Della città di Caràcas, capitale della Repubblica del Venezuela; come sost., abitante, originario o nativo di Caracas. ...
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bucchero
bùcchero (ant. bùccaro) s. m. [dallo spagn. búcaro, port. púcaro]. – 1. Terra odorosa, per lo più rossastra; era usata nel sec. 17° per fare pastiglie con cui profumare le stanze, più spesso [...] per fare i vasi dove tenere fresca e lievemente profumata l’acqua. 2. Vaso o altro oggetto fatto di bucchero. I buccheri, importati in Italia dal Portogallo, furono di gran moda nel sec. 17°; e quando, ...
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caraco
caracò (o caracòllo) s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola»]. – Nome region. del fagiolo detto comunem. caracalla (v. caracalla2). ...
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(fr. Cerdagne; spagn. Cerdaña) Regione montuosa del versante meridionale dei Pirenei orientali: abbraccia la valle del fiume Segre, presso il Col-de-la-Perche (1871 m), in territorio francese (dipartimento Pyrénées-Orientales), fino a Seu d’Urgell...