matador
‹matadħòr› s. m., spagn. [der. di matar «uccidere»] (pl. matadores ‹matadħòres›, raram. anche italianizzato in matadóri). – 1. Torero che, nella corrida, ha il compito di uccidere il toro con [...] la lunga spada di cui, unico fra i toreri, è armato (è perciò detto anche, con termine spagn., espada). 2. raro, fig. Uomo di alto valore, di eccezionali capacità: era venuto fuori il libro che terminò la questione del primato, passando avanti anche ...
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scigrignata
s. f. [der. di scigrigna], ant. – Frustata, scudisciata o, anche, fendente, colpo di spada e sim. che lascia profondamente il segno sulla pelle (v. scigrigna): s’io avessi aùto un buon cavallo, [...] io avrei dato a colui una grande sc. (Sacchetti) ...
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falsotaglio
falsotàglio (o 'falso tàglio') s. m. (pl. falsitagli o falsi tagli). – Parte terminale, assottigliata e tagliente, del dorso della spada. ...
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mucrone
mucróne s. m. [dal lat. mucro -onis]. – 1. Propriam., la punta della spada, del pugnale, e sim. 2. Per analogia di forma: a. In anatomia, l’apice del cuore. b. In zoologia, sporgenza appuntita [...] e tagliente formatasi in seguito a un brusco restringimento di alcuni organi o strutture (per es., del rostro nella conchiglia dei belemnoidei). c. In botanica, piccola punta, piuttosto rigida, all’apice ...
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delfiniera
delfinièra s. f. [der. di delfino1]. – 1. Arpione per la pesca del pesce spada e dei delfini, formato da un’asta di legno lunga circa 4 m e da un ferro o freccia che si libera dall’asta nel [...] momento in cui il pesce viene colpito. 2. Parte delle reti a strascico, fatta di maglie assai robuste, che serve a proteggere il contenuto del sacco della rete stessa dagli attacchi dei delfini. 3. Passerella ...
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risma
s. f. [dall’arabo rizma]. – 1. a. Unità di conto della carta, equivalente a 500 fogli; fa eccezione la carta pelure, per la quale la risma è abitualmente di 480 fogli. b. Pacco confezionato di [...] di persone, sempre in senso negativo e polemico: Un diavolo è qua dietro che n’accisma Sì crudelmente, al taglio de la spada Rimettendo ciascun di questa r. (Dante), dei seminatori di scandali e di scismi; non frequentare gentaglia di quella r.; un ...
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scingere
scìngere (ant. o poet. scìgnere) v. tr. [da discingere, per riduzione del pref. dis- a s-] (coniug. come cingere), letter. – Togliersi, slacciando fibbie e allacciature, l’indumento o l’arma [...] che si aveva indosso, da cui si era cinti: sc. la spada; anche, con uso assol., liberare da allacciature, slacciare gli abiti: l’abate ..., fattolo scignere ... (Boccaccio); per lo più con la particella pron. in funzione di compl. di termine: Sermo m ...
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scintillare
v. intr. [lat. scintillare] (aus. avere). – 1. non com. Emettere, sprigionare scintille; sfavillare: il ferro incandescente scintillava sotto i colpi del maglio. 2. estens. Risplendere di [...] movimento le paillettes del vestito scintillavano; il lago scintillava al chiaro di luna; l’uomo di guerra che ama la sua spada ... e ne fa sc. al sole il tersissimo acciaio (Carducci); in senso fig., riferito agli occhi, accendersi di vivida luce ...
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scinto
agg. [part. pass. di scingere], letter. – 1. Non più cinto, tolto di dosso: veggendo quella spada scinta Che fece al segnor mio sì lunga guerra (Petrarca). 2. Con le vesti slacciate, discinte: [...] usò d’andare senza mantello, in veste scinta, e il più del tempo a piè scalzi (D. Bartoli); Rimoto vicolo Empion di canti Fra nappi e cembali Scinte baccanti (Zanella). 3. Meno com. con riferimento ai ...
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imminente
imminènte agg. [dal lat. immĭnens -entis, part. pres. di imminere «sovrastare», comp. di in-1 e minere «sporgere»]. – 1. letter. Che sporge o è sospeso sopra qualcuno o qualche cosa; sovrastante: [...] la rupe i.; sotto l’i. luna; la spada i. sopra il capo di Damocle; fra’ cedri al suo talamo imminenti (Foscolo). 2. Più com. in senso fig., che è prossimo ad accadere o a esser fatto: il pericolo era i.; l’arrivo sembrava i.; libro d’i. pubblicazione ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero un allungamento delle lame dei pugnali...
Famiglia nobile originaria di Gubbio. Trapiantatasi in Romagna verso il 1200, vi possedette notevoli signorie. Tommaso nel 1458 fu senatore di Roma. Nel 1625 Gregorio ottenne per sé e per i suoi figli la nobiltà senatoria di Bologna. Bernardino...