masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi [...] feudale: uomini di m.; gente di masnada. b. Schiera di uomini armati, compagnia di ventura: Con gran cuore, a lancia e spada! Uguccion de la Faggiola Messo ha in punto la m. (Carducci). 2. a. letter. Con sign. più generico, schiera, accolta di ...
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zifio
żìfio s. m. [lat. scient. Ziphius, forse alteraz. del gr. ξίϕιος (per il più com. ξιϕίας) «pesce spada»]. – Genere di cetacei odontoceti della famiglia zifidi, con l’unica specie Ziphius cavirostris, [...] diffusa nelle acque temperate e tropicali di tutti gli oceani, caratterizzata dalle forme snelle del corpo, che non oltrepassa la lunghezza di 9 metri ...
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ebere
ebére (o èbere) v. intr. [dal lat. hebēre «essere ottuso»], ant. – Indebolirsi, ottundersi, venir meno. Si trova adoperato solo nella forma ebe, 3a pers. sing. del pres. indic.: se non che ’l suo [...] lume all’estremo ebe (Petrarca); La spada di Medoro anco non ebe (Ariosto). ...
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lucido
lùcido agg. e s. m. [dal lat. lucĭdus «lucente, luminoso», der. di lucēre «splendere, rilucere»]. – 1. agg. a. Di corpo che, per avere la superficie liscia e levigata o ricoperta da uno strato [...] di sostanza lucente, riflette la luce: Con una spada l. e aguta (Dante); marmo l.; mobili, pavimenti l.; abito di seta l.; scarpe di pelle l.; stivali l. (lustri, perché lucidati); pelo l., di un animale, di una stoffa; tiene la casa l. come uno ...
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pistacchio
pistàcchio s. m. [dal gr. πιστάκιον; cfr. lat. pistacium]. – 1. Albero della famiglia anacardiacee appartenente al genere Pistacia (lat. scient. Pistacia vera), alto fino a 5 m, con foglie [...] curarsi un p. (non curarsi affatto) e sim.: Colui non par che si curi un pistacchio Perché Frusberta [cioè la spada di Rinaldo] gli levi del pelo (Pulci). b. Con funzione appositiva, invar., color pistacchio, verde pistacchio, particolare tonalità di ...
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autoidentificarsi
(auto-identificarsi), v. intr. pron. Trovare in sé stessi espressioni e caratteri identitari. ◆ «Mentre per gli altri Paesi dell’Est entrare nell’Unione vuol dire scappare dal loro [...] russi non europei» [Michail Boytsov intervistato da Domenico Quirico]. (Stampa, 16 maggio 2000, p. 9, Estero) • L’idea è di Letizia Spada, 33 anni, che si è laureata nel 1999 nella facoltà di Lettere Moderne di Cagliari con una tesi in Storia della ...
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gordiano
agg. – Di Gòrdio, nome dell’antica capitale della Frigia e del suo mitico fondatore. Usato soltanto nell’espressione nodo g., il nodo che stringeva il giogo al timone del carro consacrato da [...] Gordio a Zeus nel suo tempio, e che Alessandro Magno nel 334 a. C. troncò con un colpo di spada, ottenendo così il dominio dell’Asia, come prediceva l’oracolo a chi avesse saputo sciogliere quel nodo; di qui, in senso fig., difficoltà inestricabile ...
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gorgerino
(o gorgierino; ant. gorżerino o gorżarino) s. m. [dim. di gorgiera, sul modello del fr. gorgerin]. – Nelle antiche armature, lo stesso che gorgiera o goletta (v.): la spada gli entrò pel gorzarino [...] E rïuscì di dietro per la nuca (Pulci); la vampa ... illumina l’elmetto e il gorzerino di Paolo Malatesta (D’Annunzio) ...
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corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi [...] in uno scontro duro e decisivo, in una lotta serrata, in una lite o polemica aspra con un avversario); la fune è troppo c.; camicia con le maniche c.; calzoni c., gonna c., che arrivano sopra il ginocchio; ...
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pistoliere
pistolière s. m. [der. di pistola]. – Denominazione usata in Italia, nei sec. 16° e 17°, per indicare il soldato della cavalleria leggera che era armato con corazza, spada e pistola. ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero un allungamento delle lame dei pugnali...
Famiglia nobile originaria di Gubbio. Trapiantatasi in Romagna verso il 1200, vi possedette notevoli signorie. Tommaso nel 1458 fu senatore di Roma. Nel 1625 Gregorio ottenne per sé e per i suoi figli la nobiltà senatoria di Bologna. Bernardino...