direttore
direttóre s. m. [dal lat. director -oris, der. di dirigĕre «dirigere», part. pass. directus]. – 1. (f. -trice, scherz. -tóra) Chi dirige, chi ha la direzione di un istituto, di un’azienda, [...] il lavoro dei giudici di gara; nella scherma (dov’è detto anche d. di combattimento), chi presiede gli incontri di spada (nel fioretto e nella sciabola c’è invece un presidente di giuria); d. di corsa, nell’automobilismo, ciclismo e motociclismo ...
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bottone
bottóne s. m. [dal fr. ant. bouton «germoglio, bocciolo, bottone», der. di bouter «colpire, buttare, germogliare»; v. buttare]. – 1. Dischetto, di varie dimensioni e di materiale diverso (legno, [...] di manopola: b. di sintonia, nei radioricevitori. b. Nella scherma, il dischetto terminale della lama nel fioretto e nella spada, con funzione di sicurezza. c. B. del violino, quello che, fissato all’estremità della cassa, sulla fascia, sostiene con ...
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ciondoloni
ciondolóni (o ciondolóne) avv. [der. di ciondolare]. – Alla maniera di cosa che ciondoli, ciondolante: con le braccia ciondoloni, e con la testa piegata sur una spalla, accompagnò con l’occhio [...] quella schiera (Manzoni); restò con la bocca spalancata e colla lingua giù ciondoloni fino al mento (Collodi); portare la spada c. lungo il fianco; essere o andare c. (o a c.), andar bighellonando. ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose [...] un peccato di g., mangiare un alimento non consentito (per motivi dietetici o sim.); ne ammazza più la g. che la spada, prov. che allude ai dannosi effetti dell’intemperanza; aver g. di una cosa, sentirne goloso desiderio, esserne avido; come chi bee ...
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sospeso
sospéso agg. [part. pass. di sospendere; lat. suspensus, part. pass. di suspendĕre «sospendere»]. – 1. a. Attaccato, appeso in alto: un lampadario s. al soffitto; gli allievi ufficiali di marina [...] s. al fianco; spesso con un’idea di precarietà e d’instabilità: sulla testa di Damocle era s. a un filo una spada acuminata; scendendo dall’albero s’impigliò nei rami e rimase s. nel vuoto; frequente in questo senso l’espressione fig. essere s ...
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sermone1
sermóne1 (letter. ant. sèrmo) s. m. [dal lat. sermo -onis «lingua, parlata; conversazione, discorso», der. di serĕre «intrecciare, legare insieme (parole)»]. – 1. ant. Lingua, linguaggio (cfr. [...] sermone (Ariosto). b. letter. Orazione, discorso di argomento sacro; predica: Ma voi torcete alla religïone Tal che fia nato a cingersi la spada, E fate re di tal ch’è da sermone (Dante), che sarebbe più adatto a predicare in chiesa; ci fosse qui tra ...
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corrida
s. f. [dallo spagn. corrida (de toros) «corsa (di tori)»]. – Genere di spettacolo pubblico tipicamente spagnolo, consistente nella lotta di uomini (toreros) contro tori, che ha luogo in un’arena [...] matador che, dopo avergli confitto due banderillas sul collo, esegue una serie di passaggi eleganti e pericolosi con un mantello rosso (muleta), e, quando il toro resta immobile a testa bassa, scatta e gli conficca la spada fra le spalle uccidendolo. ...
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riposo
ripòso s. m. [der. di riposare]. – 1. a. Tregua, cessazione temporanea di un lavoro o di un’attività qualsiasi, che ha lo scopo di dare sollievo e ristoro al corpo e allo spirito (si usa raram. [...] di altre particolari armi, o se gli atleti sono dotati di determinati attrezzi (per es., nella scherma di fioretto o di spada, si assume portando la lama sul braccio sinistro con la punta rivolta verso l’alto, in quella di sciabola abbassando l’arma ...
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sciabola
sciàbola s. f. [dallo slavo sablja, polacco szabla, prob. attraverso il ted. Säbel]. – 1. a. Arma da punta e da taglio, con lama più o meno curva, ma anche dritta, come nelle sc. d’ordinanza [...] per ogni forza armata e tra le varie armi dell’esercito nonché tra ufficiali e sottufficiali); si distingue, rispetto alla spada, per avere l’impugnatura (pomo compreso) protetta dalla tipica guardia a gabbia e la lama scanalata da ambo i lati ...
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parazonio
parażònio s. m. [dal lat. parazonium, gr. παραζώνιον, der. di παραζώνη «cintura»]. – Corta spada, cinta alla vita, portata come arma di lusso dai tribuni militari e dagli ufficiali superiori [...] dell’esercito romano ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero un allungamento delle lame dei pugnali...
Famiglia nobile originaria di Gubbio. Trapiantatasi in Romagna verso il 1200, vi possedette notevoli signorie. Tommaso nel 1458 fu senatore di Roma. Nel 1625 Gregorio ottenne per sé e per i suoi figli la nobiltà senatoria di Bologna. Bernardino...