evaginare
v. tr. [dal lat. tardo evaginare, der. di vagina «guaìna, fodero»] (io evàgino, alla lat. evagìno, ecc.). – 1. ant. Trarre dalla guaìna, sguainare: e. la spada, il pugnale. 2. In biologia ed [...] embriologia è usato l’intr. pron. evaginarsi, subire il processo di evaginazione, detto di un organo o di un tessuto ...
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fioretto2
fiorétto2 s. m. [der. di fiore, per la somiglianza del bottone con un boccio; i sign. 2 e 3 sono usi estens. del n. 1, per la forma]. – 1. Sottile spada senza taglio portante all’estremità [...] un bottone protettivo (è questo, propriam., il fioretto): è un’arma convenzionale per gare di scherma, con lama quadrangolare, flessibile, di lunghezza massima di 90 cm (più 20 cm della guardia) e di peso ...
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scheggiale
(o scaggiale) s. m. [etimo incerto], ant. – Cintura di cuoio o di tessuti pregiati, fermata sul davanti da una fibbia ornata di gioielli e di smalti, usata in Italia dal Duecento a tutto il [...] Rinascimento per sostenere la spada e, nell’abbigliamento femminile, per appendervi la scarsella o altri oggetti personali: se voi mi prestate cinque lire, ... io ricoglierò dall’usuraio ... lo scaggiale dai [= dei] dì delle feste (Boccaccio); gli ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] esprimere idee strane, strampalate, ricordare cose vecchie e dimenticate, ecc. (oltre al sign. proprio di estrarre: tirar f. la spada, il portafoglio, ecc.); venir f., in senso proprio, uscire; di notizia, esser reso noto, venirsi a sapere; riferito ...
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ignudo
agg. [variante, non sicuramente spiegata, di nudo], letter. – Lo stesso che nudo, di cui non ha però tutti gli usi: era mezzo i.; i. nato, completamente nudo (cioè: nudo così com’è, o com’era, [...] monellacci scalzi, stracciati, alcuni i. nati, abbrustiti dal sole (Pirandello). Con accezioni estens. e fig.: il ferro i., la spada sguainata; raro, essere i. di cognizioni, d’idee, esserne privo; Parlo in rime aspre e di dolcezza ignude (Petrarca ...
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scherma
schérma s. f. [der. di schermire]. – L’uso di armi bianche a scopo di difesa e di offesa secondo particolari norme e tecniche, che, in origine, sono quelle stesse del duello. Oggi il termine [...] è ristretto a indicare la disciplina sportiva olimpica che si pratica con armi bianche incruente (fioretto, spada e sciabola) e che oppone, uno di fronte all’altro, due schermidori, i quali, protetti da una maschera per riparare il volto e da ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] discussione animatissima e mi sono battuto bene. Con valore reciproco, fare un duello: battersi con un avversario alla spada, alla pistola, all’ultimo sangue. 8. Con accezioni partic.: a. Insistere, tornare più volte su qualche argomento, ripetere ...
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oplite
(raro oplita) s. m. [dal gr. ὁπλίτης, der. di ὅπλον «armatura»; lat. hoplites]. – Nell’antica Grecia, fante dotato di armatura pesante, costituita da scudo, corazza di metallo o di cuoio guarnito [...] di metallo, schinieri, elmo di metallo, lancia e spada. ...
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draghinassa
s. f. [etimo incerto]. – Nome spreg. o scherz. di qualsiasi arma bianca corta; in origine nome proprio di una spada (come durlindana, ecc.). ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] bocca nei discorsi dei grandi; metter mano a qualche cosa, afferrarla per servirsene a un determinato scopo (m. mano alla spada, alla penna); metter mano a un lavoro, incominciarlo; m. le mani in una faccenda, prendervi parte, occuparsene in maniera ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero un allungamento delle lame dei pugnali...
Famiglia nobile originaria di Gubbio. Trapiantatasi in Romagna verso il 1200, vi possedette notevoli signorie. Tommaso nel 1458 fu senatore di Roma. Nel 1625 Gregorio ottenne per sé e per i suoi figli la nobiltà senatoria di Bologna. Bernardino...