xiphos
xìphos 〈ksìfos〉 s. m. [traslitterazione del gr. ξίϕος] (pl. xìpha 〈ksìfa〉). – Tipo di spada, più comune nella grafia adattata xifos (v.). ...
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gladio
glàdio s. m. [dal lat. gladius, voce di origine celtica]. – 1. Spada a lama larga e corta, a doppio taglio e punta, dall’impugnatura con la guardia appena accennata, usata nell’antica Roma dai [...] gladiatori. 2. In zoologia, la conchiglia piatta, cornea, flessibile, poco o nulla calcarea, propria di alcuni cefalopodi ...
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gladiolo
gladìolo (nel sign. 1 anche gladiòlo) s. m. [dal lat. gladiŏlus, dim. di gladius «spada»]. – 1. Genere di piante della famiglia iridacee (lat. scient. Gladiolus), con oltre 150 specie, la maggior [...] parte africane, molte delle quali coltivate in tutto il mondo per la bellezza dei fiori (bianchi, rosei, scarlatti e gialli); in Italia la specie più comune è il gladiolo dei campi (Gladiolus italicus), ...
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marciano
agg. – Di san Marco evangelista, protettore di Venezia. Usato soprattutto nelle locuz. Biblioteca M., la biblioteca statale di Venezia, e codice m., manoscritto m., posseduti da quella biblioteca. [...] Leone m. (più com. leone di san Marco), emblema della repubblica marinara di Venezia, che raffigura un leone con un libro aperto alle parole Pax tibi, Marce, evangelista meus, oppure con il libro chiuso e una spada. ...
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fulgere
fùlgere v. intr. [dal lat. fulgēre] (io fulgo, tu fulgi, ecc.; pass. rem. fulsi, fulgésti, ecc.; manca il part. pass. e quindi i tempi comp.), poet. – Risplendere; è molto meno com. di rifulgere: [...] Fulgeami già in fronte la corona (Dante); onde fulse A gli ozi barbari luce e vita (Carducci). ◆ Part. pres. fulgènte, anche come agg.: occhi fulgenti; astri, stelle fulgenti; trasse fuori una fulgente spada (Pulci). ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come [...] Cintura ruvida e nodosa che si porta sotto gli abiti, sulla pelle nuda, come pratica religiosa di penitenza: via passasti con la spada in pugno Ed il cilìcio Al cristian petto (Carducci). b. fig. Tormento, sia in senso fisico, di cosa che s’indossa e ...
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fulminatore
fulminatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo fulminator -oris]. – Chi o che scaglia fulmini: Giove f.; spesso fig. (e talora scherz.), di persona o cosa che produce effetti rapidi [...] e micidiali: un f. dei nemici; f. degli eretici; spada f.; eloquenza f.; uno sguardo fulminatore. ...
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fulmineo
fulmìneo agg. [dal lat. fulmineus]. – Del fulmine: f. strale (Ariosto). Nell’uso corrente, solo in senso fig., simile a fulmine, violento, rapido come il fulmine: la f. spada in cerchio gira [...] (T. Tasso); la notizia giunse f.; il falco si gettò f. sulla preda; la f. violenza del morbo; morte f., istantanea; sguardo f., folgorante e minaccioso; Chinati i rai f. (Manzoni). ◆ Avv. fulmineaménte, ...
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ammazzare
v. tr. [der. di mazza, propr. «colpire con una mazza»]. – 1. a. Uccidere con mezzi violenti: fu ammazzato dai rapinatori; ho ammazzato una lepre; quando ammazziamo il maiale?; va a morì ammazzato!, [...] non ammazzano (Fucini). b. estens. Provocare la morte, essere in qualche modo causa di morte: ne ammazza più la gola che la spada; l’ha ammazzato il troppo bere. 2. Con sign. attenuati: a. Ridurre una persona in gravi condizioni: a. di botte, di ...
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prospettico
prospèttico agg. [der. di prospett(iva)1] (pl. m. -ci). – 1. Della prospettiva, relativo alla prospettiva, che concerne la prospettiva: effetti p.; veduta p.; rappresentazione p.; la galleria [...] p. del Borromini, in Palazzo Spada a Roma; aberrazioni p.; errore p., errore di prospettiva, anche in senso fig.; restituzione p., problema (fondamentale nella fotogrammetria) inverso di quello della prospettiva, che si prefigge di determinare ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero un allungamento delle lame dei pugnali...
Famiglia nobile originaria di Gubbio. Trapiantatasi in Romagna verso il 1200, vi possedette notevoli signorie. Tommaso nel 1458 fu senatore di Roma. Nel 1625 Gregorio ottenne per sé e per i suoi figli la nobiltà senatoria di Bologna. Bernardino...