cavo2
cavo2 s. m. [dal genov. cavo o dal venez. cao, propr. «capo, estremità (lat. caput) della corda»]. – Fune, corda (e s’intende di solito di grossa sezione), spesso metallica; anche, tubo o guaina [...] (o insieme di conduttori) filiforme, generalm. di rame o di alluminio, di varia sezione, nudo oppure isolato con sostanzeplastiche o in altro modo, eventualmente rivestito a scopo di protezione con piombo, ecc.; si distinguono: c. per energia ...
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materico
matèrico agg. [der. di materia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio della critica d’arte, che si riferisce alla materia e al materiale, che privilegia la funzione espressiva della materia in quanto [...] si avvale, accanto ai colori tradizionali o in luogo di essi, dell’uso di materiali diversi (quali legni, sostanzeplastiche combuste, tele di sacco e stracci variamente lacerati, carte incollate e stratificate, spessori di colore, cortecce, impasti ...
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tioplasto
s. m. [comp. di tio- e gr. πλαστός «plasmabile»]. – In chimica organica, nome generico di sostanzeplastiche di policondensazione, ottenute facendo reagire polisolfuri alcalini con cloroderivati [...] alchilici, e successivo trattamento con ossidi metallici; i tioplasti sono stabili all’azione dell’ossigeno, della luce, degli olî minerali, impermeabili ai vapori e ai gas, e si usano, tra l’altro, per ...
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stoviglie
stovìglie s. f. pl. (ant. stovigli m. pl.) [incrocio del lat. mediev. usitilia (v. stiglio) con usibilia «materiali d’uso» (der. di usus, part. pass. di uti «usare»)]. – L’insieme del vasellame [...] pubblica (Della Casa); s. di porcellana, di terracotta, di vetro temperato, di sostanzeplastiche, e anticam. s. di legno, di stagno, di peltro; s. a perdere, di plastica leggera o di carta paraffinata. Non com. il sing. una stoviglia, per indicare ...
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stratificato
agg. [part. pass. di stratificare]. – Formato di più strati sovrapposti: rocce s., sedimentarie; in botanica, tessuto s., tessuto che presenta più di uno strato di cellule (per es., in certi [...] s., quello ottenuto con strati di tessuto o lastre isolanti, con interposizione di una resina impregnante. Come s. m., uno stratificato, manufatto formato da più strati (di vetro, legno, materie plastiche, ecc.) tenuti insieme da sostanze adesive. ...
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azoto
ażòto s. m. [dal fr. azote, voce coniata (1787) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau, con il gr. ἀ- priv. e ζωή «vita»]. – Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo N, numero atomico [...] usati come base per fertilizzanti, esplosivi, materie plastiche, ecc. A. attivo, forma particolarmente reattiva dell degli organismi vegetali e animali, e la degradazione delle sostanze che li compongono da parte di varî microrganismi, fino alla ...
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esitico
eṡìtico agg. [der. di esite]. – In chimica organica, anidride e., miscela di diverse sostanze isomere, che si ottiene per disidratazione di esìti; si presenta come un liquido sciropposo incolore, [...] di sapore dolciastro, ed è usato come umettante, come plastificante, nella preparazione di tensioattivi, materie plastiche, cere sintetiche. ...
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stucco2
stucco2 s. m. [dal longob. *stuhhi «intonaco»] (pl. -chi). – 1. a. Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, [...] formati da calce e gesso cotto finemente polverizzato, impastati con acqua, con aggiunta di sostanze diverse (polvere di marmo, colla, olio di lino, materie plastiche, cariche minerali, ecc.) che li rendono adatti agli usi cui sono destinati. Tra i ...
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butirrico
butìrrico agg. [der. di butirro] (pl. m. -ci). – Acido b.: acido organico derivabile dal butano normale, presente, sotto forma di gliceride, nel burro (al quale, se libero, conferisce cattivo [...] , di derivati cellulosici impiegati per vernici, di materie plastiche, ecc. Aldeide b.: liquido di odore pungente usato Fermentazione b.: processo operato da microrganismi su zuccheri o sostanze amidacee e che porta alla produzione di acido butirrico ...
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estere
èstere s. m. [dal ted. Ester, termine coniato dal chimico ted. L. Gmelin (1788-1853) per contrazione di Essigäther «etere acetico», comp. di Essig «aceto» e Äther «etere»]. – In chimica organica, [...] costituenti di cere, grassi, olî, si estraggono dalle sostanze che li contengono con varî metodi, o si ottengono plastificanti nell’industria delle vernici, come costituenti di materie plastiche, come aromatizzanti, profumi, ecc. E. interno, sinon ...
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tioplasto Denominazione generica di sostanze plastiche di policondensazione ottenute facendo reagire polisolfuri alcalini con cloroetilene o con altri cloroderivati alchilici
2CH2ClCH2Cl+Na2S4→
→ ClCH2CH2S4CH2CH2Cl + 2NaCl;
la condensazione...
PLASTICHE, MASSE
Tullio Guido LEVI
Antonio BOSCHI
. Si chiamano masse plastiche quelle sostanze o miscele di sostanze, che, sotto certe influenze, sono rese plastiche e suscettibili di ricevere una forma solida permanente. Si dividono...