insolubilizzare
insolubiliżżare v. tr. [der. di insolubile]. – In chimica, rendere insolubile, trasformare cioè o modificare una sostanza solubile in una forma o in un composto insolubile nel solvente [...] (per es., il fosforo bianco trasformato in fosforo rosso non è più solubile nel solfuro di carbonio) o con trasformazione in una sostanza diversa (per es., l’aggiunta di acido solforico a un sale di bario solubile ne precipita il bario sotto forma di ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile [...] ; per antonomasia, la divina e., la prima e., la somma e., Dio. Nell’uso com. è in genere usato come sinon. di sostanza, in contrapp. a ciò che è accidentale, accessorio, contingente: badare all’e. delle cose; comprendere l’e. di un’arte; il problema ...
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spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà [...] ed esistenza coincidono e che pertanto è identificata con Dio; tutte le cose finite sono quindi mere manifestazioni di tale unica sostanza, di cui rappresentano gli attributi (il pensiero e l’estensione) o i modi (i corpi e le anime); ne deriva una ...
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sublimazione
sublimazióne s. f. [dal lat. tardo e mediev. sublimatio -onis]. – 1. a. L’azione, il fatto di sublimare, di rendere o di essere reso sublime: s. di un affetto, di un sentimento; ne’ pubblici [...] religiosa; v. anche neutralizzazione (nel sign. 8). 2. In fisica e chimica, fenomeno consistente nel passaggio di una sostanza dallo stato solido allo stato aeriforme direttamente, senza passare per lo stato liquido (il fenomeno inverso prende il ...
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estrinseco
estrìnseco agg. [dal lat. extrinsĕcus, avv., «di fuori», comp. di *extrim (affine a extra) e sĕcus «appresso; altrimenti» (dal tema di sequi «seguire»)] (pl. m. -ci). – 1. In filosofia, detto [...] quello che agisce dal di fuori (la causa efficiente e la causa finale); denominazione e. o esterna, il modo o attributo della sostanza (ossia ciò che la determina ad essere in un certo modo e la fa denominare tale), che consiste in relazioni della ...
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assimilazione
assimilazióne s. f. [dal lat. assimilatio (o assimulatio) -onis, der. di assimilare «assimilare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di assimilare o di essere assimilato, cioè il rendere o il farsi [...] a volte indicato poco correttamente con lo stesso termine); in fisiologia vegetale, il complesso dei processi per cui la sostanza inorganica o quella organica priva di vita viene trasformata, mediante le due fasi di organicazione e di organizzazione ...
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spolvero
spólvero s. m. [der. di spolverare]. – 1. non com. L’azione, il lavoro di spolverare, cioè di liberare dalla polvere: lo s. della stanza porta via molto tempo; stracci da spolvero. 2. a. L’operazione [...] in polvere molto fina: rifinire una torta con lo s. di cacao. b. Con valore concr., la sostanza stessa in polvere che si cosparge o, con altra accezione, quella che si solleva: decorare una torta con canditi disposti sullo s. di zucchero vanigliato ...
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caseoso
caṡeóso agg. [der. del lat. caseus «cacio»]. – Che ha aspetto e consistenza di cacio o di latte cagliato: precipitato c., che si presenta come una massa grumosa biancastra. Nel linguaggio medico, [...] sostanza organica di aspetto secco e omogeneo, di tipo degenerativo, che si forma in seno al tubercolo, per azione delle tossine del bacillo tubercolare; necrosi c. (o caseificazione, o caseosi), degenerazione specifica per cui si forma la sostanza ...
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solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica [...] , a una data temperatura (e anche, per i gas, a una data pressione), il numero di grammi della sostanza necessarî per saturare, alla temperatura e pressione considerate, 100 grammi di solvente. La solubilità propriamente detta, senza alterazione di ...
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rifrangere
rifràngere (ant. refràngere) v. tr. [lat. *refrangĕre, rifacimento del lat. refringĕre secondo frangĕre «rompere»] (coniug. come frangere). – 1. non com. Frangere, cioè rompere, spezzare, [...] fisiche diverse. Per estens., ripercuotere, ripercuotersi, del suono. ◆ Part. pres. rifrangènte, anche come agg. col sign. fisico: sostanza rifrangente, qualunque sostanza naturale che sia capace di rifrangere radiazioni; potere rifrangente, di una ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così denominate, la prima per il colore delle...
sostanza
Organo o suo componente che hanno per lo più aspetto omogeneo e limiti ben definiti: s. bianca e s. grigia, le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così denominate, la prima per il colore delle fibre mieliniche...