posposizione
pospoṡizióne s. f. [der. di posporre]. – 1. L’atto, il fatto di posporre, cioè di porre o di essere posto dopo: la p. dell’aggettivo al sostantivo; in latino è normale la p. di ‘versus’ [...] in espressioni come ‘Romam versus’ «verso Roma». 2. Meno com. con sign. concreto, l’elemento stesso (di solito particella o preposizione) posto dopo una parola con la funzione d’indicare la relazione grammaticale ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] bene. 5. Sostantivato con valore neutro, un mezzo, una metà: due m. fanno un intero; spec. dopo un numerale, sottintendendo il sostantivo precedentemente espresso: un litro e m.; quattro chili e m.; ha sedici anni e m.; dopo circa due mesi e m.; per ...
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post-
pòst- [dal lat. post, post- «dopo, dietro»]. – Prefisso di molte parole composte, derivate dal lat. o, più spesso, formate modernamente, nelle quali indica per lo più posteriorità nel tempo, col [...] quando è premesso a verbi), ha di solito funzione prepositiva rispetto al secondo elemento, che può essere un sostantivo o, più spesso, un aggettivo (postpliocene, postmoderno, postoperatorio). In termini dell’anatomia e anche della fonologia, ha ...
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apposizione
appoṡizióne s. f. [dal lat. appositio -onis, der. di apponĕre «apporre»]. – 1. L’atto di apporre: l’a. della firma, del timbro d’ufficio, della data, del sigillo. In diritto, azione di a. [...] di sostanze, per es. cellulosa, sulla parete già esistente con conseguente ispessimento di questa. 3. In grammatica, sostantivo che s’aggiunge a un altro per determinarlo e attribuirgli una proprietà particolare.
Grammatica. – L’apposizione può ...
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apposta
appòsta avv. [dalla locuz. a posta: v. pòsta1, nel sign. 9]. – 1. a. Con intenzione, con deliberata volontà, di proposito: l’ho fatto a.; l’ha detto a.; ti assicuro che non l’ho fatto a.; se [...] combinazione: sono corso a casa sua ma, neanche a farlo a., era uscito proprio allora. 2. Posposto a un sostantivo (sottintendendosi fatto e sim.), con uso di agg. invar., adatto, fatto proprio per quello scopo o per quella persona, corrispondente ...
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stante1
stante1. – Part. pres. di stare, usato, con valore verbale e di agg., o con funzione prepositiva o di cong., soprattutto in alcuni sign. e in determinate locuzioni: 1. a. Che sta, che sta ritto, [...] , ecc.; nell’uso odierno, è riferito a persona, col senso di agiato, e si scrive unito, benestante (v.), con valore di aggettivo e di sostantivo. b. ant. Acqua s., acqua ferma, stagnante. c. A sé s., come locuz. agg., che fa parte a sé, che è e si ...
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declinare
v. intr. e tr. [dal lat. declinare, comp. di de- e clinare «chinare, piegare»; in alcune accezioni (v. oltre), dal fr. décliner]. – 1. intr. (aus. avere) a. Piegare, volgersi verso il basso; [...] di giurisdizione a conoscere dell’azione proposta. 4. tr. In grammatica, enunciare ordinatamente le forme che un sostantivo, un aggettivo, un pronome assumono nella declinazione. 5. Manifestare, dichiarare: d. il proprio nome, farsi conoscere ...
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cinque
cìnque agg. num. card. [lat. *cinque, per quinque], invar. – Il numero intero che segue immediatamente al quattro, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 5, nella numerazione romana V): [...] , c. litri, c. chilometri, ecc. Come s. m., il numero 5: prendere c. in latino, puntare sul c.; e sottintendendo un altro sostantivo (giorno, anno, ecc.): l’esame è stato spostato al c. di giugno; essere del c. (cioè nato nell’anno 2005, 1905, ecc ...
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appresso
apprèsso prep. e avv. [lat. tardo ad prĕssum: v. presso]. – 1. a. Vicino, accanto; per lo più come prep., unita a un pronome dativo, oppure a un sostantivo, direttamente o con la prep. a, più [...] raram. di: si tiene sempre a. quel figliolo; portarsi a. una cosa, portarla con sé; con funzione apparentemente aggettivale, nell’espressione brachilogica bagaglio a., modo di spedire il bagaglio per ferrovia ...
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jazzistico
jażżìstico 〈ǧa-〉 (anche giażżìstico) agg. [der. di jazz] (pl. m. -ci). – Relativo al jazz: musica j.; tecnica j.; complesso jazzistico; nel linguaggio com., è più frequente l’uso del sostantivo [...] jazz in funzione aggettivale (v. la voce nel sign. 2) ...
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In grammatica e in linguistica, nome s. (o s. in assoluto), parte del discorso che indica una singola persona, un singolo animale o una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose. Nella grammatica greco-latina, il s. non formava una...