caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] religione (Manzoni). 7. In linguistica, categoria grammaticale che concerne sia ciascuna delle forme che il nome (sostantivo, aggettivo o pronome) assume per esprimere un determinato rapporto sintattico, sia il rapporto sintattico stesso. I casi ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. [...] pass. suffissato, di parola fornita di suffisso; anche come s. m.: i prefissati e i suffissati ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] p. le mie responsabilità; hai sbagliato in p.; cogliere in p., centrare il bersaglio (e, fig., indovinare). Con aggiunta di un sostantivo: a bocca p., con la bocca piena di cibo; a stomaco p., dopo aver mangiato (spec. nelle prescrizioni mediche: la ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] ; e nel registrare la quantità delle merci: olio, litri uno; sale, chilogrammi uno; zucchero, libbre una; e sottintendendo un altro sostantivo (giorno, anno, ecc.): l’ordine è dell’uno (più spesso del primo) del mese (cioè del giorno 1); essere dell ...
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colui
colùi pron. dimostr. m. (f. colèi; pl. m. e f. colóro) [lat. eccu(m) *illui (foggiato per analogia su cui), eccu(m) *illei, eccu(m) illorum]. – 1. Quello, quell’uomo, quella persona, per indicare [...] e scherz.: non voglio più sapere niente di colui!; non parlarmi più di coloro! 2. Nell’uso ant., premesso al sostantivo (senza la prep. di), può avere valore possessivo (= di colui): per lo colui consiglio (Boccaccio); analogam. il plurale: fatti ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] di particolare rilievo in politica, nella cultura, ecc. c. In espressioni di origine recente, giustapposto a un sostantivo al quale la persona indicata è metaforicamente riferita per somiglianza di funzioni (giustapposizione solitamente segnata da un ...
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endiadi
endìadi s. f. [dal lat. tardo (h)endiădys, nome formato dai grammatici latini sul gr. ἓν διὰ δυοῖν «una cosa per mezzo di due»]. – Figura retorica per cui un concetto viene espresso con due termini [...] coordinati, di solito due sostantivi al posto di un sostantivo determinato da aggettivo o complemento di specificazione. Es.: Di ceneri e di pomici e di sassi Notte e ruina (Leopardi), cioè «tenebrosa rovina»; Sanguine placastis ventos et virgine ...
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dodici
dódici agg. num. card. [lat. duōdĕcim, comp. di duo «due» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più due unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 12, nella numerazione romana [...] d.; fare un d., nel totocalcio, indovinare i risultati di dodici partite di campionato indicate nel pronostico; e sottintendendo un altro sostantivo (giorno, anno, ecc.): la riunione è fissata per il d. del corrente mese; è nato nell’aprile del d., o ...
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porfiro-
pòrfiro- [dal gr. πορϕύρα «porpora», in composizione πορϕυρο-]. – Primo elemento di parole composte, soprattutto del linguaggio scient., che significa «(color) porpora». ◆ In parecchi termini, [...] il primo elemento porfiro- significa invece «porfido»; nell’etimologia di tali voci indichiamo, per distinzione, come componente il sostantivo porfiro. ...
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spuntare1
spuntare1 v. tr. e intr. [der. di punta1, col pref. s- (in accezioni e con funzioni diverse, non sempre chiare)]. – 1. tr. a. Rompere la punta, far perdere la punta a un oggetto acuminato: [...] sorgere): spunta il sole, la luna, il giorno, l’aurora (e in questa accezione è frequente l’infinito con valore di sostantivo: allo spuntar del giorno, dell’alba). b. Apparire, sbucare fuori, per lo più all’improvviso: stavo per andarmene, quando lo ...
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In grammatica e in linguistica, nome s. (o s. in assoluto), parte del discorso che indica una singola persona, un singolo animale o una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose. Nella grammatica greco-latina, il s. non formava una...