ottanta
agg. num. card. [lat. pop. *octanta, da octaginta per il lat. class. octoginta], invar. – Numero formato da otto volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 80, nella numerazione [...] m., il numero 80: il dieci nell’o. sta otto volte; è uscito l’o. sulla ruota di Napoli; e sottintendendo un altro sostantivo: al pranzo eravamo in o.; ti aspetto al capolinea dell’o. (cioè dell’autobus numero 80); andare a o. (chilometri) all’ora; al ...
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prima2
prima2 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. primo]. – In relazione con il valore e il sign. di numerale ordinale di primo, per ellissi di un sostantivo: 1. a. La prima classe di una scuola: fare, [...] frequentare la p.; la p. elementare, la p. media, la p. liceo; gli alunni della p. A. b. La prima classe di un treno, di un piroscafo, di un aereo: biglietto di p.; viaggiare in p.; i passeggeri di prima. ...
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ogni
ógni (ant. ógne) agg. indef. m. e f. [lat. ŏmnis]. – 1. a. Ciascun elemento particolare di un insieme di cose, di persone, di oggetti: o. studente; o. donna; o. libro; calzature di o. tipo. Precede [...] sempre il sostantivo, ed è usato di regola solo al sing. (nella lingua ant. si trova unito anche, talvolta, con sost. plurali); in qualche rarissimo caso (nella lingua ant.), pur essendo sing., il predicato è concordato a senso al plur.: come ...
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determinativo
agg. e s. m. [der. di determinare; il lat. tardo determinativus aveva il sign. di «decisivo, critico» come termine medico]. – 1. agg. Che ha potere di determinare. È soprattutto usato come [...] termine grammaticale: articolo d. (o anche determinato), che determina il sostantivo, lo indica cioè con più esattezza o lo individua (v. articolo); aggettivo d., più com. indicativo (v.); pronome d., più com. dimostrativo (v.). 2. s. m. Con ...
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determinato
agg. [part. pass. di determinare]. – 1. a. Stabilito, prefissato: in un giorno d.; particolare (e per lo più previsto): qualora si presentino d. condizioni; è spesso usato con valore indefinito [...] dall’elemento determinante. c. Declinazione d.: in alcune lingue, declinazione di aggettivi riferiti a un determinato sostantivo, in contrapp. alla declinazione indeterminata; così in tedesco la declinazione dell’aggettivo varia a seconda che sia ...
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esornativo
eṡornativo agg. [der. di esornare]. – 1. letter. Che serve ad abbellire, a ornare; in partic., in retorica e stilistica, epiteto e. (in lat. epithetum ornans), aggettivo che ha la funzione [...] di arricchire l’espressione attribuendo alla persona o all’oggetto indicato dal sostantivo una sua qualità normale e costante (e perciò non aggiungendo nulla sul piano informativo; normale è l’anteposizione al sost., come per es. la bianca neve, l’ ...
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smettere
sméttere v. tr. e intr. [der. di mettere, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come mettere). – 1. tr. a. Sospendere, temporaneamente o definitivamente, ciò che si sta facendo o dicendo: s. [...] fare o dal dire una cosa (contrapp. a continuare); può essere seguito da un infinito retto dalla prep. di, o da un sostantivo con la prep. con, o anche essere usato assolutamente: s. di leggere, di parlare, di studiare; smetti di ridere!; ha smesso ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto [...] sull’otto, in giochi d’azzardo; e come voto di merito scolastico: ho avuto (un) otto in storia. b. Sottintendendo un altro sostantivo (giorno, anno, ecc.): la riunione è stata fissata per l’otto del mese; oggi a otto, l’ottavo giorno a contare da ...
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male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico [...] , quali: mal del piede, mal dello sclerozio, mal vinato, e così via). 4. Locuz. particolari (in alcune delle quali il sostantivo tende a confondersi con l’avverbio): dir m. di uno, parlarne male, sottoporlo a critica più o meno meritata (ha detto m ...
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-ismo
[dal lat. -ismus, gr. -ισμός]. – Suffisso di molti vocaboli astratti, taluni derivati dal greco (dove hanno origine verbale) e i più formati posteriormente (tratti in genere da sostantivi o aggettivi), [...] largo uso che negli ultimi decennî si è fatto di questo suffisso, soprattutto nella formazione di sostantivi riferentisi a tendenze letterarie e artistiche (futurismo, cubismo, astrattismo, ermetismo), ha suscitato qualche reazione ironica, tendente ...
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In grammatica e in linguistica, nome s. (o s. in assoluto), parte del discorso che indica una singola persona, un singolo animale o una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose. Nella grammatica greco-latina, il s. non formava una...