forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] ; la f. del nominativo, del genitivo, nella declinazione; f. regolari, irregolari, della declinazione o coniugazione di determinati sostantivi o verbi; f. attiva, passiva, riflessiva (in questa accezione, più tecnicamente diatesi). 6. In senso concr ...
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-accio
-àccio suff. e agg. [lat. -aceus] (f. -àccia; f. pl. -àcce). – 1. Suffisso che serve a formare sostantivi e aggettivi alterati con valore peggiorativo: fattaccio, libraccio, cattivaccio, stradaccia, [...] golosaccio, donnaccia, ecc. 2. Come agg., nell’uso fam., cattivo, scadente: un libraccio accio davvero; l’idea non mi sembra poi tanto accia, o non mi sembra proprio accia accia; un ragazzo accio ma accio ...
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genitivo
agg. e s. m. [dal lat. genetivus o genitivus (casus), propr. «generativo», che nel sign. grammaticale è ricalcato sul gr. γενικὴ πτῶσις «caso che indica un genere» cioè una specificazione]. [...] che erano proprie del genitivo latino. Gli usi più frequenti che questo aveva in età classica sono: in dipendenza da sostantivi, il g. di specificazione e quello epesegetico, il g. possessivo, il g. partitivo, il g. soggettivo e oggettivo, il g ...
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formario
formàrio s. m. [der. di forma, modellato su lemmario]. – In linguistica e informatica, l’insieme, ordinato secondo determinati criterî, delle forme, cioè degli aspetti morfologici con cui si [...] presentano le diverse unità lessicali di una lingua soggette a flessione (quindi, in partic., verbi, sostantivi, aggettivi, articoli, pronomi, cui possono aggiungersi le parole non soggette a flessione ma che possono avere varianti formali), o che ...
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imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle [...] pietosi (Foscolo). Con compl. oggetto, soprattutto nella frase i. (il) silenzio, ordinar di tacere; o anche con sostantivi deverbali: i. la consegna immediata, la restituzione, ecc. A differenza degli altri verbi sinonimi, imporre include per lo più ...
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-scopia
-scopìa [dal gr. -σκοπία, der. di -σκοπος; v. -scopo]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco, nelle quali indica esame di un organo o di un fenomeno a scopo divinatorio (per [...] ; laringoscopia, oftalmoscopia; endoscopia, necroscopia) oppure il modo o il mezzo con cui l’esame avviene (diafanoscopia, radioscopia). ◆ Ai nomi astratti in -scopìa si collegano i sostantivi in -scopo e -scòpio, e gli aggettivi in -scòpico. ...
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-scopico
-scòpico [dal gr. -σκοπικός]. – Terminazione degli aggettivi derivati dai sostantivi in -scopia e da quelli in -scopio: ebullioscopico, laringoscopico, microscopico, necroscopico, ecc.; talvolta [...] senza connessione con tali nomi, in aggettivi che si riferiscono a osservazione, esame: per es., retroscopico ...
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-ode
-òde [dal gr. -ὠδης, lat. scient. -odes, secondo elemento compositivo affine al lat. odor (cfr. εὐώδης «che ha buon profumo»), inteso poi come suffisso e assimilato a -ειδής (v. -oide)]. – Suffisso [...] designato dal primo elemento della parola (per es. fillode, dal gr. ϕυλλωδής «simile a foglia»). Si tratta per lo più di sostantivi, che in genere derivano da aggettivi greci nei quali il suff. -ὠδης equivale per sign. al suff. ital. -oso (per es ...
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nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone [...] n. vedetta), e per quelle che hanno una denominazione propria (baleniera, metaniera, petroliera, ecc.), si veda sotto i singoli sostantivi o aggettivi. Con riferimento al mondo antico: n. lunghe, n. onerarie, n. frumentarie, ecc. Mentre nell’uso com ...
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-foro
[dal gr. -ϕόρος e -ϕορος, dal tema di ϕέρω «portare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi e sostantivi composti, derivati dal greco o, più spesso, formati modernamente, che significa «che [...] porta, che sorregge, che produce» (come fosforo, termoforo, semaforo, canefora, ecc.), più raram. con sign. passivo «che è portato da» (per es. ginecoforo, che ha tutti e due i sign.). L’elemento corrispondente ...
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In linguistica, derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, intesi a dare connotazione affettiva alla parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto -ino, -etto, -uccio. Per i nomi propri,...
REGOLA O REGOLO?
Sono due sostantivi di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo.
• Il femminile regola (dal latino regulam) significò dapprima ‘assicella di legno, regolo’ e in seguito, in senso traslato, ‘norma,...