fiume
s. m. [lat. flūmen, der. di fluĕre «scorrere»]. – 1. Corso d’acqua continuo, con portate più o meno costanti e in cui, pur potendo esistere tratti a forte pendenza, prevale il fondo a pendenza [...] ., a fiumi, in gran quantità: per festeggiare la vittoria, il vino fu bevuto a fiumi quella notte. Posposto ad alcuni sostantivi, in funzione attributiva, ne indica l’ampiezza, lo sviluppo e la durata eccessivi: romanzo f., discorso f., un processo f ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte [...] per indicare le due grandi classi dei nomi comuni e dei nomi proprî, in cui appunto si divide tradizionalmente il nome. Il sostantivo, nelle lingue indoeuropee, è una parte del discorso variabile, e partecipa con l’aggettivo, e in parte anche con i ...
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superlativo
agg. [dal lat. tardo superlativus, der. di superferre «portare in alto», part. pass. superlatus]. – 1. Altissimo, sommo, eminente: tutte queste qualità egli le possiede in grado s.; è di [...] (T. Tasso). Va qui notato che, nella formazione del superlativo relativo, l’articolo non va preposto al più se già il sostantivo cui si riferisce è preceduto dall’art. determ. (o da prep. articolata): è preferibile quindi nel grado più basso rispetto ...
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concreto
concrèto agg. [dal lat. concretus «denso, rappreso, concreto», part. pass. di concrescĕre «condensarsi, coagularsi»]. – 1. non com. a. Solido, consistente, condensato: sostanze c., sostanze [...] di quella diligenza che il soggetto suole osservare nell’espletamento dei proprî affari. b. In grammatica, nomi c., i sostantivi che indicano esseri, oggetti reali o considerati come tali (per es. giardino, cavallo, operaio, folla), e non qualità o ...
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a-1
a-1 (davanti a vocale ad-) [lat. ad-]. – Prefisso di verbi composti, derivati dal latino o formati in epoca posteriore; produce il raddoppiamento della consonante iniziale scempia del secondo componente [...] , che anticam. significò «empire interamente»). Nella lingua ital. si è particolarmente sviluppata la funzione derivativa, da aggettivi, sostantivi o da altri verbi, e con questa funzione è tuttora produttivo: dolce - addolcire, rabbia - arrabbiare ...
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iper-
ìper- [dal gr. ὑπέρ, ὑπερ-; lat. scient. hyper-]. – Prefisso di parole derivate dal greco (come iperbole, iperuranio) o formate modernamente, con il sign. generico di «sopra, oltre». È soprattutto [...] e produttivo nella lingua dotta e nelle terminologie scientifiche, per denotare (in aggettivi e sostantivi) qualità, quantità, condizioni in grado superiore al normale: ipercritico, ipersensibile, ipercorrezione, iperdosaggio, ipersostentazione ...
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autocratore
autocràtore s. m. [dal gr. αὐτοκράτωρορος, comp. di αὐτός «stesso» e tema di κρατέω «dominare»]. – Presso gli antichi Greci, titolo che, normalmente unito a sostantivi designanti una magistratura, [...] dichiarava la pienezza dei poteri che a tale magistratura si accompagnava; il termine fu anche usato come appellativo del dittatore romano (in quanto fornito di pieni poteri) e, in epoca posteriore, come ...
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eccettuare
eccettüare v. tr. [der. della prep. eccetto] (io eccèttuo, ecc.). – Considerare fuori di un certo numero, di una totalità, escludere da una regola: non ha vizî, se si eccettui il fumare; i [...] sostantivi in «-o» sono tutti maschili, se si eccettuano pochissimi come «mano», «radio», «dinamo», che sono femminili. ◆ Part. pass. eccettüato, usato in costruzioni assolute (per il più com. eccetto): il dottore riceve tutti i giorni eccettuato il ...
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-nomico
-nòmico [dal gr. -νομικός, der. di -νομία: v. -nomia] (pl. m. -ci). – Secondo elemento di aggettivi composti, derivati dal greco o formati modernamente; sono per lo più gli aggettivi corrispondenti [...] ai sostantivi in -nomia: astronomico, economico, tassonomico, ecc. (più raram. agg. autonomi, come per es. cristallonomico). ...
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In linguistica, derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, intesi a dare connotazione affettiva alla parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto -ino, -etto, -uccio. Per i nomi propri,...
REGOLA O REGOLO?
Sono due sostantivi di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo.
• Il femminile regola (dal latino regulam) significò dapprima ‘assicella di legno, regolo’ e in seguito, in senso traslato, ‘norma,...