-colo
– Secondo elemento (atono) di parole composte, col sign. di «che abita» (es., cavernicolo) o, con funzione aggettivale, «che riguarda la coltura di» (es., cerealicolo), sul modello di sostantivi [...] lat. come silvicŏla e agricŏla (composti col tema del verbo colĕre «abitare, coltivare») ...
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gino-
e -gino [dal gr. γυνή «donna», e in composti, come 2° elemento, -γυνος (come 1° elemento, era usato soltanto γυναικο-, dal tema dei casi obliqui: v. gineco-)]. – Primo o secondo elemento di parole [...] ginoforo, ginoide; androgino, misogino, ecc.), in cui significa «donna, femminile» e sim., o ha riferimento all’ovario delle piante; come secondo elemento è atono. I sostantivi astratti che ne derivano terminano in -ginìa (androginia, misoginia). ...
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-tono
[dal gr. -τονος, τόνος «tensione, tono, accento»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal greco o formati modernamente (come àtono, barìtono, parossìtono), nei quali significa [...] genericam. «tensione, tono», o anche, in qualche caso (per es. in isòtono), «pressione». Quando i composti sono sostantivi, si può avere la pronuncia sdrucciola o piana, in quanto si possono considerare formati con -tono o con il sost. tono1 (così ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] che riunisce in sé ogni potere, senza alcuna limitazione. Con usi estens.: a. Urgente, imprescindibile, soprattutto in unione con sostantivi come necessità, bisogno e sim.: avevo un bisogno a. di vederti; trovarsi nell’a. necessità di fare una cosa ...
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alterazione
alterazióne s. f. [dal lat. tardo alteratio -onis]. – 1. a. L’alterare o l’alterarsi; mutamento, modificazione: a. nella struttura, nella sostanza; a. d’aspetto; a. morfologica; a. delle [...] fam. anche i nomi di persona possono subire alterazioni (Battistino, Bicetta, Beppone, ecc.). Nella formazione dei sostantivi alterati, oltre all’alterazione morfologica, si ha spesso cambio di genere, limitatamente però agli accrescitivi e ai ...
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picciolo1
pìcciolo1 agg. [vezz. di piccolo1 (per la palatalizzazione, v. piccino)]. – Forma letter. per piccolo1 con le stesse accezioni di questo (talora con più accentuata connotazione riduttiva o [...] alle dimensioni, alla quantità, alla misura, alla durata, all’età, alla statura, o al valore, all’importanza, ecc., a seconda dei sostantivi a cui si unisce: io so ben ch’un amoroso stato In cor di donna picciol tempo dura (Petrarca); un paggio, il ...
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-blasto
[dal gr. βλαστός «germe»]. – Secondo elemento di sostantivi composti della terminologia scientifica, di formazione moderna, con significati analoghi a quelli del pref. blasto-. In partic., in [...] biologia, indica gli elementi cellulari immaturi delle varie serie di cellule ematiche (eritroblasto, leucoblasto, linfoblasto, ecc., in correlazione con i nomi in -cito, come eritrocito, ecc., che indicano ...
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ridicolo
ridìcolo (ant. ridìculo) agg. e s. m. [dal lat. ridicŭlus, der. di ridēre «ridere»]. – 1. agg. a. Che fa ridere, degno di riso o di derisione, perché strano o goffo o insulso o scioccamente [...] : si servì del r. per controbattere le proposte dell’avversario, ricorrere all’arma del ridicolo. ◆ Accr. ridicolóne (f. -óna); pegg. ridicolàccio (tutti e due poco com., e solo come sostantivi). ◆ Avv. ridicolaménte e, più com., ridicolménte. ...
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colorante
agg. e s. m. [part. pres. di colorare]. – 1. agg. Che ha capacità di colorare, di tingere: materia, sostanza colorante. 2. s. m. Sostanza solubile e priva di corpo (in ciò differente dal colore [...] al gruppo cromoforo, in c. etilenici, azocoloranti, nitrocoloranti, ecc.; in base alla tecnica di applicazione, in c. al mordente, c. sostantivi, c. al tino, ecc.; infine, i coloranti usati in forma di sali solubili si distinguono in acidi e basici a ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] l’espressione tolleranza zero, v. tolleranza, n. 2 a. j. Nel linguaggio com., con uso leggermente enfatico, posposto a un sostantivo e con funzione attributiva, è talora usato al posto di «senza»: pagamento in 30 rate, con interessi zero; ho faticato ...
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In linguistica, derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, intesi a dare connotazione affettiva alla parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto -ino, -etto, -uccio. Per i nomi propri,...
REGOLA O REGOLO?
Sono due sostantivi di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo.
• Il femminile regola (dal latino regulam) significò dapprima ‘assicella di legno, regolo’ e in seguito, in senso traslato, ‘norma,...