derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui [...] o da verbi (padronale, notevole, da padrone, notare), di avverbî da aggettivi (abilmente da abile), di verbi, aggettivi, sostantivi da altri di senso contrario (svestire, illogico, disonore, da vestire, logico, onore) e così via. La derivazione va ...
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s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma [...] varie, in un altro gruppo di verbi, derivati da verbi (cadere - scadere), o più spesso da sostantivi (bocca - sboccare, braccio - sbracciarsi, foce - sfociare, gocciola - sgocciolare) o da aggettivi (bianco - sbiancarsi, doppio - sdoppiare, largo ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] scelta fra le grafie -i, î, -ii (premio: premi o premî o premii). I femminili in -cia, -gia, -scia (con i atona), sostantivi e aggettivi, fanno il plur. in -ce, -ge, -sce (lancia-lance, saggia-sagge, fascia-fasce), ma la -i- è spesso conservata nella ...
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numerale
agg. [dal lat. tardo numeralis, der. di numĕrus «numero»]. – Di numero, dei numeri, che ha rapporto con i numeri: sistema n., o di numerazione (v. numerazione); in musica, notazione n., eseguita [...] tre giorni, le dieci dita, cento km all’ora), è spesso posposto, spec. nella scrittura tecnica o commerciale, quando il sostantivo è una unità di misura o monetaria (kg 13, euro 50,00); si pospone inoltre quando indica la posizione in una successione ...
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-ino1
-ino1 (f. -ina). – Suffisso alterativo e derivativo, di varia origine (in alcuni usi presente già in latino), adoperato con funzioni varie: 1. Con valore alterativo, forma il diminutivo di sostantivi, [...] o della qualità da esso indicata (v. ino). 2. Con funzione derivativa, serve alla formazione di nomi e di aggettivi, tratti in genere da verbi o sostantivi; per es., nomi di mestiere o di attività (bagnino, ciabattino, vetturino, ecc.); aggettivi e ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] . nei titoli di libri, nei nomi d’istituzioni e simili. In tedesco e in danese si scrivono con lettera maiuscola tutti i sostantivi indistintamente, siano essi nomi proprî o nomi comuni: l’uso è nato in Germania in epoca barocca per esaltare i valori ...
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-ismo
[dal lat. -ismus, gr. -ισμός]. – Suffisso di molti vocaboli astratti, taluni derivati dal greco (dove hanno origine verbale) e i più formati posteriormente (tratti in genere da sostantivi o aggettivi), [...] largo uso che negli ultimi decennî si è fatto di questo suffisso, soprattutto nella formazione di sostantivi riferentisi a tendenze letterarie e artistiche (futurismo, cubismo, astrattismo, ermetismo), ha suscitato qualche reazione ironica, tendente ...
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-tecnico
-tècnico [v. tecnico]. – Secondo elemento di aggettivi e sostantivi composti, alcuni di formazione autonoma (come fototecnico e, di derivazione francese, politecnico), ma i più connessi con [...] e altri); tali termini indicano solitamente, nel loro uso aggettivale, relazione con un’arte, una scienza, una tecnica, e come sostantivi la persona, il tecnico che di quell’arte, scienza o tecnica si occupa. Accezioni e usi proprî ha politecnico. ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] luogo dove la cosa sia custodita e conservata. Con locuz. avv.: m. a parte, da parte, in disparte (v. sotto i singoli sostantivi). 8. Il sign. originario latino di «mandare» è raro in italiano anche nell’uso ant. e letter.: Ben m’accorsi ch’elli era ...
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-logo
[dal gr. -λογος (da λόγος «discorso»), nei composti della prima serie; -λόγος (der. di λέγω «dire»), nei composti della seconda serie]. – Secondo elemento, atono, di parole composte appartenenti [...] ai composti derivati dal greco, anche nomi di formazione moderna, e sono tutti in genere connessi con i sostantivi astratti in -logia. ◆ I sostantivi riferiti a persona, indicanti attività o professione, hanno di regola il plur. masch. in -gi, che si ...
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In linguistica, derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, intesi a dare connotazione affettiva alla parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto -ino, -etto, -uccio. Per i nomi propri,...
REGOLA O REGOLO?
Sono due sostantivi di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo.
• Il femminile regola (dal latino regulam) significò dapprima ‘assicella di legno, regolo’ e in seguito, in senso traslato, ‘norma,...