risveglio
risvéglio s. m. [der. di risvegliare]. – Il fatto di risvegliarsi, di essersi risvegliato. 1. In senso proprio, come passaggio dal sonno alla veglia: l’urlo delle sirene provocò il suo improvviso [...] r.; avere un r. brusco, un dolce r.; il momento del r., e assol., risveglio, sottolineando il momento in cui avviene: al suo r. non ricordava più nulla della sera precedente; subito dopo il r. dall’anestesia ...
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Fohn
Föhn ‹fö′ön› s. m., ted. [ant. alto-ted. phōnno, che è dal lat. favonius: v. favonio e cfr. fogno]. – 1. a. Vento locale che soffia da sud (talvolta anche da nord) per un dislivello barometrico [...] si osserva nelle regioni in cui spira questo vento, e che si manifesta con astenia, nervosismo, angoscia, disturbi del sonno. 2. Marchio depositato di un tipo di asciugacapelli; il termine è anche usato (minuscolo, e spesso adattato foneticamente e ...
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tormento
torménto s. m. [lat. tormentum, der. di torquēre «torcere»]. – 1. a. letter. Strumento di tortura e di martirio; la tortura o il martirio stessi: mettere ai t.; neanche in mezzo ai t. rinnegò [...] da cause che in vario modo affliggono il corpo: il t. della sete, del mal di denti, del caldo, del non poter prendere sonno; i reumatismi sono un grande tormento. c. estens. Grave fastidio, noia e molestia: il t. delle mosche, delle zanzare; è un bel ...
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raddormentare
v. tr. [comp. di r- e addormentare] (io raddorménto, ecc.). – Forma non com. per riaddormentare; nell’intr. pron., riaddormentarsi: come vinto dal sonno si raddormentoe (Sacchetti). ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] . alla storia, e sim. b. Cambiare di stato, di condizione, di attività e sim.: p. dalla vita alla morte, dalla veglia al sonno, dalla povertà alla ricchezza; passa con molta facilità dal pianto al riso; e col solo compl. di moto a luogo: p. a miglior ...
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torpente
torpènte agg. [dal lat. torpens -entis, part. pres. di torpēre «essere torpido»], letter. – Torpido, inerte: Né prima quasi torpente si giacque (Dante), né prima della creazione Dio era stato [...] inerte. Con valore attivo, che intorpidisce, che rende torpido: il Sonno ... d’invincibil noia e di torpente Indifferenza gli ricinse il core (Parini). ...
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sferrare
v. tr. [der. di ferro, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sfèrro, ecc.). – 1. a. Togliere i ferri dagli zoccoli di cavalli, muli, asini, ecc.; anche come intr. pron., sferrarsi, perdere i ferri: [...] come rifl., liberarsi dai ferri, sciogliersi dalle catene; anche in senso più generico e fig., liberarsi: il gigante dal sonno si sferra (Pulci); s’era svincolato, sferrato da tutti i ritegni e riguardi sociali (Pirandello). c. Nel linguaggio marin ...
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sovvenitore
sovvenitóre (anche sovenitóre) s. m. e agg. (f. -trice) [der. di sovvenire2], ant. – Chi viene in aiuto, chi soccorre: o Sonno, ... mitigatore delle fatiche e sovenitore degli affanni (Boccaccio); [...] come agg., che dà aiuto: carità sovvenitrice delle sventure altrui ...
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ritrovare
v. tr. [comp. di ri- e trovare] (io ritròvo, ecc.). – 1. a. Trovare di nuovo: ho lasciato un’altra volta la borsa in treno: speriamo di ritrovarla, come la volta scorsa; se la ritrovo a origliare, [...] , e non so come me la sia presa; quindi, avere, possedere: con quella miseria che si ritrova, non può certo scialare; con quel sonno che mi ritrovavo, mi toccò alzarmi e uscire di corsa; in frasi scherz. o d’ingiuria: hai anche il coraggio di fare il ...
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avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] che tu sia venuto; avevo il desiderio di uscire; ebbi voglia di trattarlo male; o a sensazioni fisiche: a. fame, sete, freddo, sonno; e in genere per denotare un modo di essere, una condizione: a. bisogno, a. paura, a. pensieri, non a. pace. b ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione della coscienza, che ha un momento...
sonno
Lucia Onder
In senso proprio, per l'atto di dormire e il riposo e la quiete che ne derivano: Pg XXX 104 Voi vigilate ne l'etterno die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il secol per sue vie; XXXII 72 Però trascorro...