braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che [...] ); fig., darsi in braccio, abbandonarsi, divenire preda: s’è dato in b. al vizio, all’alcol, alla droga; essere in b. al sonno o scherz. in b. a Morfeo, dormire. 3. a. In quanto il braccio serve al lavoro: per arrivare a far tutto, bisognerebbe avere ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] dello studio, del lavoro, della ricreazione; aumentare, allungare, diminuire, abbreviare il t. del riposo; rubare il t. al sonno, accorciarlo per poter lavorare di più o per impiegarlo diversamente; parte della giornata (o anche di più lungo periodo ...
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agevole
agévole agg. [prob. der. di agio]. – Facile, comodo, che non presenta difficoltà: ciò che prima spaventava di più, sembra talvolta divenuto a. tutt’a un tratto (Manzoni); strada a., non faticosa; [...] che non incontra difficoltà, quindi facile e pronto, e insieme lieve, sereno, tranquillo: Tu dormi, che t’accolse agevol sonno Nelle tue chete stanze (Leopardi); poet., favorevole, propizio: Febo ... Al vostro corso le cerulee vie Spianerà tutte, e ...
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parente
parènte s. m. o f. [lat. parens -ĕntis «genitore» e nel lat. tardo anche «parente»; in origine, part. pres. di parĕre «partorire, generare»]. – 1. Persona unita ad altra da vincolo di parentela [...] , o anche fatto, situazione, che ha grande affinità o somiglianza con una o più altre: l’appetito è p. della fame; Il sonno è veramente qual uom dice Parente de la morte (Petrarca); questo e niente è p., frase pop. (con varianti) per significare che ...
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torbido
tórbido agg. [lat. tŭrbĭdus, der. di turba «confusione, disordine»]. – 1. Di un liquido, privo di limpidità, di trasparenza, per avere in sospensione sostanze che ne diminuiscono l’originaria [...] , fantasie t., impure; una t. sensualità; pensieri t., agitati, tormentati: Beviamo, e diansi al vento I t. pensieri (Chiabrera); sonno t., agitato da sogni inquieti o impuri; non com., riferito a persona: l’ammazzato era sempre stato un uomo t ...
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nomare
v. tr. [der. di nome] (io nòmo, ecc.), ant. o letter. – 1. Nominare, nel senso di assegnare, imporre un nome, o in quello di chiamare con il proprio nome o con altro particolare appellativo (che [...] quali la prima ... Pampinea chiameremo ... e l’ultima Elissa non senza cagion nomeremo (Boccaccio); Questo affannoso e travagliato sonno Che noi vita nomiam (Leopardi); i nostri oppressori ci nomeranno ben presto loro signori e padroni (I. Nievo). 2 ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] ); 1a pers. pl.: la città dolente, U’ non potemo intrare omai sanz’ira (Dante); 3a pers. pl.: dentro al petto sorpriso dal sonno Li spirite’ d’amor posar non ponno (Poliziano); i suoi pensieri in lui dormir non ponno (T. Tasso); mal pônno sfogar rade ...
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pesante
agg. [propr., part. pres. di pesare]. – 1. Che ha peso relativamente grande, che fa notevolmente sentire il suo peso (si oppone a leggero in quasi tutti gli usi): portare una valigia, un pacco [...] ; aria p., che fa respirare a fatica, perché afosa, umida o inquinata (generalm., l’aria di pianura, contrapp. all’aria leggera della montagna); sonno p., profondo, da cui non è facile svegliarsi; droga p., v. droga, n. 3 a. d. Detto di odori, forte ...
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vampiro
s. m. [dal serbo e croato vampir, attraverso il fr. vampire; come termine di zoologia, è stato introdotto dal naturalista fr. G.-L. Buffon nel 1761, con riferimento alle abitudini di questi pipistrelli]. [...] nell’America centro-merid., i quali si nutrono di sangue di mammiferi, attualmente soprattutto domestici, che assalgono durante il sonno, dopo avere inciso la cute della preda con i denti incisivi dalla sommità della corona aguzza e tagliente; il ...
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cispa
s. f. [etimo incerto]. – 1. Prodotto di condensazione del secreto lacrimale, che si deposita tra le palpebre spec. durante il sonno; subisce un aumento considerevole nelle blefariti, nelle congiuntiviti [...] e in altre malattie oculari. 2. Appellativo dato talvolta a persona che ha abitualmente gli occhi cisposi ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione della coscienza, che ha un momento...
sonno
Lucia Onder
In senso proprio, per l'atto di dormire e il riposo e la quiete che ne derivano: Pg XXX 104 Voi vigilate ne l'etterno die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il secol per sue vie; XXXII 72 Però trascorro...