tranquillare
v. tr. e intr. [dal lat. tranquillare, der. di tranquillus «tranquillo»]. – 1. a. tr. Rendere tranquillo, calmare, sedare (è forma sentita oggi come meno com. e più letter. di tranquillizzare): [...] Nettuno tranquillò le onde del mare; t. l’animo, la coscienza; in fin che il sonno Venga pietoso a tranquillar suoi sdegni (Parini); v’erano anche delle ragioni più alte che lo tranquillavano (Svevo); mi diedero pane e minestra, e mangiando ...
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coma3
còma3 s. m. [dal gr. κῶμα -ατος «sonno»], invar. – Stato di completa perdita della coscienza, della motilità volontaria e della sensibilità, con conservazione, parziale o totale, delle funzioni [...] vegetative (circolazione, respirazione, digestione, termogenesi, ecc.): essere, cadere in coma; può essere conseguenza o complicazione di varî processi morbosi, di traumi cranici, di intossicazioni, ecc., ...
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suggestione
suggestióne s. f. [dal lat. suggestio -onis, propr. «suggerimento» (der. di suggerĕre, part. pass. suggestus: v. suggerire)]. – 1. Fenomeno della coscienza per cui un’idea, una convinzione, [...] , da altre persone (la forma estrema è la s. ipnotica e post-ipnotica, esercitata da un ipnotizzatore e operante nel sonno ipnotico e dopo di esso), o anche da fatti e situazioni valutati non obiettivamente, e da impressioni e sensazioni soggettive ...
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etimologico
etimològico agg. [dal lat. tardo etymologĭcus, gr. ἐτυμολογικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etimologia o delle etimologie, relativo all’etimologia: studî e.; indagini, ricerche e., ecc. Dizionario [...] etimologia (per es. «vivere la propria vita»), e talora anche per il solo significato (per es. «dormire un lungo sonno»); si chiama invece figura pseudoetimologica l’accostamento di parole che hanno solo una somiglianza di forma esteriore (per es. il ...
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sacrificare
(ant. o region. sagrificare) v. tr. [dal lat. sacrificare, comp. di sacrum «rito sacro» e -ficare, dal tema di facĕre «fare»] (io sacrìfico, tu sacrìfichi, ecc.). – 1. a. Nelle religioni [...] a favore proprio o di altri: per finire in tempo il lavoro ho dovuto s. la domenica; sacrifico volentieri due ore di sonno per tenerti compagnia fino alla tua partenza; la libertà sua e l’onore vilmente sacrifica alla potenza di pochi (Alfieri). Con ...
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sprofondare
v. intr. e tr. [der. di profondo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sprofóndo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Precipitare, crollare rovinosamente: in questa stanza c’è pericolo che, con [...] neve fresca, nel fango, nella melma, nelle sabbie mobili. c. In senso fig., lasciarsi vincere, farsi sopraffare: s. nel sonno, nella disperazione. 2. Nel rifl., con valore iperb.: a. Abbandonarsi, lasciarsi cadere: sprofondarsi in un divano, in una ...
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sacripante
s. m. – Propriam., nome (Sacripante) di un personaggio dell’Orlando innamorato di M. M. Boiardo e dell’Orlando furioso di L. Ariosto, valoroso e fortissimo re dei Circassi. Per antonomasia, [...] e minacciosa, che incute timore e soggezione: gli si presentò davanti un s.; e lui, un s. della sua forza, ci rimette il sonno e l’appetito! (Bacchelli); rise rivolgendosi al suo servo scudiero ... che era un s. alto due metri, membruto e di aspetto ...
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interrogazione
interrogazióne s. f. [dal lat. interrogatio -onis]. – 1. a. L’atto d’interrogare e anche la domanda o, più spesso, la serie di domande con cui s’interroga (indica per lo più una certa [...] (per es., nella lingua letter., i versi del Foscolo «All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne Confortate di pianto è forse il sonno Della morte men duro?»; e nell’uso fam.: «È questo il modo di rispondere?»; «Non te l’avevo già detto mille volte?»). 2 ...
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interrompere
interrómpere v. tr. [dal lat. interrumpĕre, comp. di inter- e rumpĕre «rompere», propr. «rompere nel mezzo»] (coniug. come rompere). – 1. a. Impedire, sospendere, arrestare, in maniera più [...] diversivi la monotonia delle giornate; l’incidente ha costretto a i. lo spettacolo; il chiasso della strada mi ha interrotto il sonno; uno sfinimento o altro che v’interrompa l’uso dei sensi (Leopardi). In partic., riferito a chi sta parlando: i. l ...
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somigliare
(letter. simigliare) v. tr. e intr. [lat. *similiare, der. di simĭlis «simile»] (io somìglio, ecc.). – 1. tr. a. non com. Ricordare, per caratteristiche simili (fisiche, morali, caratteriali, [...] la coda somiglia i colori dell’Iride (Vico). b. letter. Confrontare, paragonare: i poeti somigliano spesso la morte a un sonno profondo; assomigliare: E tutti quanti [i fiori] gli vo somigliando Al viso di colui (Boccaccio). 2. intr. (aus. avere) a ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione della coscienza, che ha un momento...
sonno
Lucia Onder
In senso proprio, per l'atto di dormire e il riposo e la quiete che ne derivano: Pg XXX 104 Voi vigilate ne l'etterno die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il secol per sue vie; XXXII 72 Però trascorro...