profondamente
profondaménte avv. [der. di profondo]. – A fondo, in profondità, molto addentro: scavare, penetrare p.; conficcare p. nel terreno; il liquido va iniettato p. nei tessuti; e con le accezioni [...] estens. e fig. dell’agg.: s’inchinò p. (fece un profondo inchino); dormiva p., era p. addormentato (era immerso in un sonno profondo, grave); lo conosco p., nell’intimo. Riferito a sentimenti, affezioni e moti dell’animo, ne indica l’intensità, la ...
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scacciare
v. tr. [der. di cacciare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scàccio, ecc.). – 1. a. Costringere (in genere con modi perentorî o minacciosi, o ricorrendo a mezzi idonei) persone o animali ad andarsene [...] la sera scaccia il chiaro giorno, ... Miro pensoso le crudeli stelle (Petrarca); o far passare: muoversi per s. il sonno; un buon bicchiere scaccia la malinconia; frequente in proverbî: un male, o un diavolo, scaccia l’altro, chiodo scaccia chiodo ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] anche con accezioni specifiche (v. acqua, n. 3 b). Letter., in alcuni usi fig. di profondo, cioè grave e sim.: Ruppemi l’a. sonno ne la testa Un greve truono (Dante); Nella Torre il silenzio era già a. (Pascoli). 2. Di voce, canto, suono, acuto: note ...
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ditteri
dìtteri s. m. pl. [lat. scient. Diptera, dal gr. δίπτερος «a due ali», comp. di δι- «due» e πτερόν «ala»]. – Ordine di insetti comprendente un grandissimo numero di specie, di piccole o medie [...] altri insetti, vermi, molluschi, vertebrati e perfino l’uomo); gli adulti sono capaci di danneggiare, talora gravemente, i prodotti di piante coltivate, e di trasmettere i germi di terribili malattie: malaria, febbre gialla, malattia del sonno, ecc. ...
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addormire
v. tr. [lat. tardo addormire] (io addòrmo, ecc.), region. o poet. – Addormentare: E lo addormiro i gemiti De l’aure e de’ ruscelli (Carducci); intr. pron., addormentarsi: allor ch’i’ m’addormiva [...] ); ma poi che con la abondevole diversità de’ cibi avemmo sedata la fame, chi si diede a cantare, chi a narrare favole, alcuni a giocare, molti sopravinti dal sonno si addormirono (Sannazzaro). ◆ Part. pass. addormito, anche come agg., addormentato. ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] sul corpo (non seduto, non coricato o sdraiato): alzarsi, essere, stare in piedi; non mi reggo in piedi dal sonno, dalla stanchezza; anche usato assol., come comando ad alzarsi: in piedi!; fig., mettere in piedi, allestire, preparare: hanno messo ...
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piegabaffi
s. m. [comp. di piegare e baffo]. – Mascherina di tela leggera che nel passato, spec. alla fine dell’Ottocento e agli inizî del Novecento, era usata per dare ai baffi la piega voluta, tenendola [...] legata dietro la nuca per un tempo più o meno lungo, per es. nel periodo della toeletta mattutina e talora anche durante il sonno. ...
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russare
v. intr. [dal longob. hrūzzan] (aus. avere). – 1. Emettere, durante il sonno, un rumore caratteristico, in corrispondenza degli atti respiratorî, prodotto dalle vibrazioni del velo palatino al [...] passaggio dell’aria nel rinofaringe: r. forte; r. sonoramente; r. tutta la notte. Sostantivato: il r. lento, arrantolato della vecchia (Manzoni). 2. fig., non com. Mandare suoni molto bassi e profondi: ...
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postreligioso
post-religioso agg. ◆ Il sonno della ragione affolla questo vuoto di incubi e di illusioni. Perché questo, credo, è ciò che le teologie sostitutive, o post-religiose, hanno dimostrato di [...] essere: illusioni. (George Steiner, Corriere della sera, 9 maggio 2000, p. 35, Cultura) • Comune è il nostro destino, così come è comune l’orizzonte che ci abbraccia. Secondo quanto insegnato da quel cristianesimo ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione della coscienza, che ha un momento...
sonno
Lucia Onder
In senso proprio, per l'atto di dormire e il riposo e la quiete che ne derivano: Pg XXX 104 Voi vigilate ne l'etterno die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il secol per sue vie; XXXII 72 Però trascorro...