sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] chiare del giorno, dal sorgere al tramonto del sole: quattro soli e altretante lune il mio corpo né da cibo né da sonno fu riconfortato (Sannazzaro); nel seguente sole Giunsero al fiume (Ariosto); Intero un s. al lagrimar si doni (V. Monti); al nuovo ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] cadde ai piedi supplicandolo; cadde sfinito sulla poltrona; si lasciò c. sul letto. c. Usi fig.: c. dal sonno, dalla stanchezza, non reggersi più in piedi, essere assonnato, stanchissimo. Soprattutto per indicare improvviso o grave mutamento di stato ...
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ruminare
v. intr. e tr. [lat. rūmĭnare, der. di rumen: v. rumine] (io rùmino, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Eseguire la doppia masticazione del cibo, caratteristica dei ruminanti, detta ruminazione [...] : durante la strada andava ruminando nella mente il suo discorso; Sì ruminando e sì mirando in quelle, Mi prese il sonno (Dante); il veneziano è bravo per ruminar vendette, debole poi quando si viene al punto di eseguirle (Casanova); ruminò pretesti ...
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inciocchire
v. intr. [der. di ciocco] (io inciocchisco, tu inciocchisci, ecc.; aus. essere), fam. – Starsene immobile, inebetito, per sonno, per il vino bevuto o altro. ◆ Più frequente il part. pass. [...] inciocchito, anche come agg.: essere, sentirsi inciocchito ...
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eterno
etèrno (ant. ettèrno) agg. e s. m. [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum «evo»; cfr. età]. – 1. agg. Che si estende infinitamente nel tempo, che non ha principio né fine, detto spec. [...] 2. agg. a. Che ha o ha avuto principio ma non avrà fine: la gloria e. del paradiso; le pene e. dell’inferno; il sonno e., la morte; Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme Che vanno al nulla eterno (Foscolo); e con riferimento diretto all’esistenza ...
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chiudere
chiùdere v. tr. [lat. clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). – Verbo di significato generico, che è ben [...] (v. anche bocca). Ch. gli occhi, accostare le palpebre (e come rifl.: mi si chiudevano gli occhi dalla stanchezza, dal sonno); fig., dormire: non ho chiuso occhio tutta la notte; ostinarsi a non vedere: ch. gli occhi all’evidenza, alla verità; ch ...
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addio
addìo interiez. e s. m. [dalla locuz. a Dio, sottint. «ti raccomando» o sim.]. – 1. interiez. a. Forma di saluto usata per accomiatarsi definitivamente: a. e buon viaggio; a. a tutti!; Addio, mia [...] caso esprime rimpianto per cosa che si considera perduta: a. le mie fatiche!; a. pace in famiglia; con questo fracasso, a. sonno; anche assol.: se non riesco questa volta, a.! (è finita, non ci riesco più); con altro senso: rispondigli di no, e ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava [...] che se ne ottiene: il c. rallegra l’animo, risveglia la mente, in alcuni è diuretico, in molti allontana il sonno, ed è particolarmente utile alle persone che fanno poco moto, e che coltivano le scienze (P. Verri); bere, sorbire, centellinare ...
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fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento [...] con la spazzola; fregarsi gli occhi (per cacciare il sonno, o per accertarsi di essere bene sveglio, di vederci bene, davanti a cosa che susciti meraviglia o incredulità); fregarsi le mani, una contro l’altra, per scaldarsele o per mostrare ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione della coscienza, che ha un momento...
sonno
Lucia Onder
In senso proprio, per l'atto di dormire e il riposo e la quiete che ne derivano: Pg XXX 104 Voi vigilate ne l'etterno die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il secol per sue vie; XXXII 72 Però trascorro...