Lete
Lète (letter. ant. Letè) s. m. [gr. Λήϑη (da λήϑη «oblio»), lat. Lethe]. – 1. Nella mitologia greca, fonte o fiume della dimenticanza, a cui dovevano abbeverarsi le anime dell’oltretomba destinate [...] corpi. Anche divinità femminile, divenuta figura allegorica, spesso ricordata dai poeti antichi come sorella della Morte e del Sonno e figlia della Discordia. Nel Purgatorio dantesco, fiume le cui acque danno alle anime l’oblio dei peccati trascorsi ...
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leteo
letèo agg. [dal lat. Lethaeus, gr. Ληϑαῖος]. – Del Lete: il fiume l.; la riva l.; i gorghi l.; una bella ninfa giù del colle Viene alla ripa del l. lavacro (Ariosto); e riferito al Lete come simbolo [...] del passaggio dalla vita alla morte: Beata [nostra vita] allor che il piede Spinto al varco leteo, più grata riede (Leopardi); fig., oblioso: sonno l.; l’estasi l. cessò (D’Annunzio). ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] le spalliere, i materassi del l.; coperta da l.; la testa, i piedi del l., la parte dove sta la testa, e rispettivam. dove stanno i piedi della persona coricata (e similmente da capo, da piedi del l.); ...
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accusare
accuṡare v. tr. [dal lat. accusare, der. di causa «causa» con il pref. ad- (cfr. scusare)]. – 1. Attribuire una colpa, muovere un’accusa: nelle note informative, il direttore lo accusava di [...] . i proprî peccati, dichiararli in confessione. b. Rivelare: i suoi capelli, benché imprigionati da un pettine, accusavano il sonno recente (Foscolo); il suo aspetto accusava stanchezza; a. di, indicare come: coloro, che il vestiario, la capigliatura ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] : la p. educa il cuore, la p. fa la vita, riempie magari certe brutte lacune, alle volte anche la fame, la sete, il sonno (Alda Merini); la p. di tutti i tempi; la p. classica, la p. romantica; la p. greca, latina, francese, romanza, orientale; la p ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, [...] dice di avere avuto la v. della Madonna; le v. degli asceti, dei profeti; soffrire di visioni, avere delle v.; in sonno gli apparve una v.; appresso questo sonetto apparve a me una mirabile v. (Dante); nell’uso ant., contrapposta a sogno, col sign ...
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satirisco
s. m. [dal lat. satyriscus, gr. σατυρίσκος, der. di σάτυρος «satiro1», col suffisso dim. -ίσκος] (pl. -chi), letter. – Piccolo satiro, satirello, come figura mitologica: del quale [Dionisio] [...] essendo la madre gravida, vide nel sonno che ella partoriva un s. (Boccaccio). ...
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strofinare
(ant. struffinare) v. tr. [dal longob. *straufinōn]. – Passare più volte la mano, o un oggetto condotto dalla mano, su una superficie, premendo con più o meno forza: s. con uno straccio, con [...] ; bisogna s. la parte con la pomata (o s. la pomata sulla parte); strofinarsi gli occhi, per scacciare il sonno o per accertarsi di vederci bene davanti a qualcosa che susciti meraviglia o incredulità. Anche, strisciare, rasentare sfregando: hai la ...
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protozoario
protożoàrio agg. [der. di protozoo]. – Dei protozoi, causato da protozoi: malattia p., malattia prodotta da protozoi (per es., malaria, amebiasi, malattia del sonno, ecc.). ...
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ron ron
〈ròn ròn〉 interiez. e s. m. (o ronron) [voce onomatopeica]. – Rumore che riproduce il tipico ronfare del sonno o le fusa del gatto. Come s. m., solo al sing., il ronfo di persona che dorme o, [...] anche, del gatto che fa le fusa ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione della coscienza, che ha un momento...
sonno
Lucia Onder
In senso proprio, per l'atto di dormire e il riposo e la quiete che ne derivano: Pg XXX 104 Voi vigilate ne l'etterno die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il secol per sue vie; XXXII 72 Però trascorro...