lodare
v. tr. [lat. laudare, der. di laus laudis «lode»] (io lòdo, ecc.). – 1. a. Esprimere con parole la propria approvazione per le qualità, gli atti, l’operato o il comportamento d’una persona; o [...] (cfr., con lo stesso senso, il più com. non faccio per vantarmi). ◆ Part. pass. lodato, anche come agg.: è uno degli attori più lodati; compose sonetti lodatissimi; in usi enfatici: il non mai abbastanza lodato nostro presidente. V. anche sullodato. ...
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caudato
agg. [der. del lat. cauda «coda»]. – 1. Fornito di coda, per lo più in denominazioni partic. e fig.: stella c., la stella cometa; in anatomia, lobo c., piccolo lobo del fegato (detto. anche lobo [...] di smalto diverso dal corpo, e della cometa con più di una coda (per es., cometa c. di tre pezzi). 2. Sonetto c., sonetto, per lo più di contenuto satirico, nel quale ai quattordici versi tradizionali sono aggiunte una o più terzine, formate di un ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, [...] valzer viennesi; un illustre c.; un c. tedesco. Meno spesso, autore di componimenti letterarî: un arguto c. di sonetti d’occasione. 2. Nelle tipografie, operaio che attende alla composizione a mano, o anche l’operatore (linotipista, monotipista) alle ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, [...] c.; fig., sfilare la c., dire una serie d’ingiurie. d. In letteratura, serie di componimenti poetici dello stesso metro, spec. sonetti, legati tra loro dall’argomento comune; tra le più note, la corona dei mesi e la corona dei giorni della settimana ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: [...] ... in uno volere concordevolmente concorrono (Dante, Conv. III, 14, 15); egli alquanto tenea della oppinione degli epicuri (Boccaccio, Dec. VI, 9,9); vita epicura tenne (Malispini, St. fior., p. 88); lor vita epicùria (Burchiello, Sonetti, p. 42). ...
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recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o [...] dal pubblico, il celebre attore recitò il canto di Ugolino; fra la noia generale cominciò a r. con enfasi i suoi sonetti; r. una poesia, un discorsetto d’occasione; dire, parlare con tono enfatico, o quasi ripetendo idee e parole altrui: pare che ...
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testimonianza
s. f. [der. di testimoniare]. – 1. L’atto, il fatto di testimoniare, e le cose stesse testimoniate; dichiarazione fatta da un testimone; deposizione del teste davanti al giudice: tu eri [...] aver voi in alcuna cosa t. renduta alla mia virtù (Boccaccio); testimonianze, in bibliologia, lettere, recensioni, articoli, sonetti e altre composizioni letterarie che, scritte in lode di un libro, venivano stampate dall’editore nelle prime pagine ...
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serqua
sérqua s. f. [dal lat. sĭlĭqua, propriam. «guscio, baccello», ma già in latino usato in senso fig. come nome di un’unità di misura (v. siliqua1 e siliqua2)], non com. – 1. Dozzina; è voce limitata [...] a poche espressioni tra le quali in partic. una s. d’uova; altrimenti rara: un libricciolo Di mezza s. di sonetti (Giusti). 2. estens. Gran quantità: gli ha dato una s. di botte; Teresa ... rispondeva con una s. d’ingiurie e di parolacce (C. Levi); ...
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ipercorrezione
ipercorrezióne s. f. [comp. di iper- e correzione]. – Erronea correzione di una forma linguistica che consiste nel sostituire volutamente, o anche inconsapevolmente, a una forma esatta [...] , barista in formagio, sabia, sterso, barrista. Su questa tendenza popolare, con riferimento al romanesco, costruisce il Belli due scherzosi sonetti (215 e 216) in cui tra l’altro si legge vecchiaglia e magliali, accompagnati dal commento «se non si ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] di stile; un maestro di stile; l’attribuzione a Tacito del «Dialogo degli oratori» è discussa per ragioni di s.; scrivere sonetti sullo s. (secondo lo s., seguendo lo s.) del Petrarca. Con agg. qualificativi: Deporrò giù lo mio soave stile, Ch’i ...
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SONETTO
Mario Praz
. Composizione metrica di quattordici versi (endecasillabi in Italia, che è il paese d'origine), con rime disposte secondo schemi ben definiti. Un'idea di perfezione sembra associarsi con certe combinazioni numeriche:...
BARTOLOMEO da li Sonetti
Angela Codazzi
Marinaio veneziano del secolo XV, autore di un Isolario del mare Egeo. Di lui sappiamo solo quanto egli stesso scrive nella prefazione alla sua operetta. "Bon venitian", fu ufficiale di triremi per...