disgregazione
disgregazióne s. f. [dal lat. tardo disgregatio -onis]. – 1. a. Il disgregarsi, l’essere disgregato; in geologia, d. fisica delle rocce, sgretolamento e frantumazione delle rocce per azione [...] o meno completa dei legami che coordinano le diverse funzioni psichiche. 2. In chimica, operazione che mira a rendere solubili sostanze altrimenti insolubili anche negli acidi o negli alcali concentrati, per renderne possibile l’analisi, o ad altro ...
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esaurire
eṡaurire v. tr. [dal lat. exhaurire, comp. di ex- e haurire «attingere»] (io eṡaurisco, tu eṡaurisci, ecc.). – 1. a. Detto di pozzo, miniera e sim., attingerne, asportarne tutto il contenuto. [...] , estrarre il più completamente possibile una o più sostanze da un’altra: e. una droga con un solvente, per asportarne i componenti attivi solubili in tale solvente; e. un precipitato con acqua, lavarlo fino ad averlo privato di tutti i componenti ...
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xantogenato
s. m. [der. di xantogen(ico), col suff. -ato]. – In chimica organica, sale dell’acido xantogenico, detto anche xantato; gli xantogenati dei metalli alcalini sono sostanze solide, gialle, [...] in acqua, insolubili nei solventi organici, quelli dei metalli pesanti sono solubili nei solventi organici, poco in acqua. Questi sali trovano impiego come collettori nella flottazione dei solfuri metallici, nella vulcanizzazione della gomma, come ...
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urato
s. m. [der. di ur(ico), col suffisso chim. -ato]. – In chimica organica, sale dell’acido urico: u. neutri, discretamente solubili, u. acidi, pochissimo solubili. ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta [...] ’estremità da cui ha inzio la fusione si accumulano le impurezze più solubili nel solido, mentre all’altra estremità si accumulano le impurezze più solubili nella fase liquida; successivamente, tramite una semplice spuntatura terminale, è possibile l ...
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nigrosina
nigroṡina s. f. [der. del lat. niger «nero»]. – Nome generico di coloranti basici ottenuti per reazione del nitrobenzene con l’anilina in presenza di ferro e cloruro ferroso, che si presentano [...] sotto forma di polveri di colori diversi; le nigrosine insolubili e quelle solubili in alcole si usano per preparare lacche, per colorare cere e materie plastiche, quelle solubili in acqua si impiegano nella tintura di cotone, lana, seta, carta e ...
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zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, [...] . detti o poliosî superiori (amido, glicogeno), formati da oltre quattro molecole di monosî, sostanze non cristalline, non dolci, non solubili in acqua, presenti in vegetali e animali come riserve. d. Z. di frutta, altro nome del fruttosio; z. di ...
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soda
sòda s. f. [prob. dall’arabo suwwād, nome di una pianta che cresce vicino alle coste, esteso in Sicilia alle ceneri che se ne ricavano e quindi ai sali che anticam. si estraevano da queste ceneri]. [...] soda Solvay (o soda calcinata) si presenta in cristalli bianchi solubili in acqua, mentre il prodotto cristallizzato con dieci molecole d base molto forte, e si presenta in masse bianche solubili in acqua, che nell’aria umida diventano deliquescenti e ...
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tropeolina
s. f. [der. del nome del genere Tropaeolum «tropeolo»]. – Nome generico di coloranti sintetici solubili in acqua, derivati solfonici dell’azobenzene, di colore dal giallo all’arancione, noti [...] con varî nomi comm., usati come indicatori di pH e per tingere materiali tessili ...
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graziolina
s. f. [der. di graziola]. – Composto organico, glicoside, principio attivo della graziola, che si presenta in cristalli incolori, poco solubili in acqua. ...
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Classe di proteine solubili in acqua e in soluzioni saline diluite e precipitabili per saturazione con solfato d’ammonio. Sono presenti in tutti i tessuti animali e nei semi di molte piante. Le più note sono l’ovalbumina e la conalbumina del...
Carotenoide, di formula C40H50O2. Cristalli violetti, solubili in piridina, benzene e cloroformio. Alla r. è dovuta la colorazione rossastra che assumono le foglie di varie piante durante l’inverno. È usata come colorante.