solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. [...] che si possono rappresentare mediante un reticolato di punti avente la forma di un solidoregolare: per es., di un cubo, di un tetraedro. Come s. m., un solido, una figura geometrica solida; la geometria dei s.; s. platonici, i poliedri regolari, e s ...
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valvola
vàlvola (ant. vàlvula) s. f. [dal lat. valvŭlae -arum («i gusci di un baccello»), dim. di valvae: v. valva]. – 1. a. Nella tecnica, organo di chiusura o di regolazione posto sul percorso di una [...] per lo più sostituita da dispositivi a stato solido: nei convertitori per alta e altissima tensione indica elettrolitico; v. solare, v. solare1, n. 1 b. 3. Congegno che regola l’immissione dell’aria negli organi (strumenti musicali): v. a gradino, v. ...
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prisma
s. m. [dal lat. tardo prisma, gr. πρῖσμα -ατος, der. di πρίζω o πρίω «segare»] (pl. -i). – 1. Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli, e un numero di parallelogrammi [...] basi; p. regolare, un prisma retto le cui basi siano poligoni regolari; p. archimedeo, un prisma regolare con facce laterali di elementi o strutture che hanno forma analoga a quella del solido geometrico. In partic.: a. In ottica, p. rifrangente, ...
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bruciatore
bruciatóre s. m. [der. di bruciare]. – 1. Dispositivo mediante il quale il combustibile (gassoso, solido o liquido) destinato a bruciare nel focolare di un forno, di una caldaia, ecc., viene [...] immesso, spesso insieme con l’aria comburente, nel focolare stesso, in condizioni che assicurino una combustione completa e regolare. 2. In chimica, nome di alcuni apparecchi ove avvengono reazioni di combustione di composti chimici (non usati di ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] corpo cavo che riceve in sé la materia da formare, ora invece da un solido sul quale la materia si adatta e si tende: mettere in f. un budino può essere anche in due pezzi congiunti a distanza regolabile, oppure è costruita in metallo ed è allungabile ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] (se non ci credi, facciamo la p.; fare la p. per verificare la solidità di un oggetto, il funzionamento di una macchina, ecc.); sottoporre a una p., prima di essere assunto dall’imprenditore con regolare contratto; analogam., prendere, dare in prova ...
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poliedro
polïèdro s. m. [comp. di poli- e -edro; cfr. gr. πολύεδρος «dai molti sedili»]. – Solido geometrico limitato da un numero finito di poligoni disposti in modo tale che ciascun lato sia comune [...] vertice. In partic., p. regolari (detti anche p. o solidi platonici, perché citati nel dialogo Timeo di Platone), poliedri, di alcuni di questi si ottengono a partire da un poliedro regolare costruendo, esternamente a esso, piramidi uguali aventi per ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle [...] monumento tipico dell’antico Egitto, la cui forma è quella del solido geometrico che da tale monumento ha preso il nome, generalm. redditi, la cui denominazione deriva dal fatto che, di regola, il numero degli individui aventi un dato reddito decresce ...
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solido platonico
solido platonico o poliedro regolare, poliedro convesso le cui facce sono poligoni regolari tra loro congruenti e i cui angoloidi ai vertici sono tutti della stessa ampiezza. Mentre esistono infiniti poligoni regolari, i poliedri...
È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme diversissime, a seconda del grado di civiltà...