auroso
auróso agg. [der. del lat. aurum «oro»]. – Di composto chimico derivato dall’oro monovalente: cianuro a., polvere gialla, iridescente, usata nella doratura; ossido a., insolubile in acqua nella [...] quale forma sospensioni colloidali; solfuro a., polvere di color grigio scuro, che si scioglie nei solfuri alcalini dando sali complessi (tioauriti o solfoauriti). ...
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fitocida
agg. e s. m. [comp. di fito- e -cida] (pl. m. -i). – Genericam., sostanza usata nella lotta contro i parassiti vegetali (funghi, ecc.) delle piante: per es., gli anticrittogamici (zolfo, solfato [...] di rame, solfuri, polisolfuri). ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle [...] che quindi permette il passaggio di una corrente elettrica di conduzione (sono conduttori i metalli in genere, alcuni ossidi e solfuri metallici, gli acidi, ecc.); si distinguono c. simmetrici e c. asimmetrici, a seconda che conducano la corrente in ...
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fluidizzazione
fluidiżżazióne s. f. [der. di fluidizzare, sull’esempio dell’ingl. fluidization]. – Nella chimica industriale, processo per il quale uno strato di particelle solide contenuto in un cilindro [...] e attraversato ascensionalmente da un fluido (liquido o gas) acquista proprietà simili a quelle del fluido; è usato industrialmente per la calcinazione dei carbonati, per l’ossidazione dei solfuri, per il cracking e il reforming dei petrolî. ...
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fango
s. m. [da una voce germ., affine al gotico fani «fango»] (pl. -ghi). – 1. La terra dei campi o la polvere delle strade ridotta dall’acqua a una poltiglia più o meno densa e di vario spessore: camminare [...] terrigeni, f. rossi, di prevalenti materiali lateritici, f. blu, quelli argillosi con forte contenuto di sostanze organiche e solfuri di ferro, f. calcarei, ricchi di carbonato di calcio, ecc.; fanghi a diatomee, a globigerine, a pteropodi, a ...
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salino
agg. e s. m. [dal lat. salinus, der. di sal «sale»]. – 1. agg. a. Di sale, del sale: sostanza s., il sale stesso; sapore s., il sapore caratteristico, salato o amarognolo, del sale da cucina, [...] il 10-12% del melasso originario e contiene sali potassici (40-50%), sodici, calce, allumina, silice, ossido di ferro, carbone e piccole quantità di solfuri; viene utilizzato come fertilizzante o per l’estrazione dei componenti di maggiore interesse. ...
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tallio
tàllio s. m. [lat. scient. Thallium, der. del gr. ϑαλλός «germoglio», con allusione alla zona verde dello spettro, nella quale produce una linea]. – Elemento chimico di simbolo Tl, numero atomico [...] colore da grigio a bruno. Presente sulla crosta terrestre in varî minerali, si recupera come sottoprodotto dell’arrostimento dei solfuri di alcuni metalli (zinco, piombo, ferro) che lo contengono come impurezza e si usa in leghe con piombo, argento ...
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osmoforo
osmòforo s. m. [comp. di osmo-1 e -foro]. – In chimica organica, di atomo o gruppo atomico capace di conferire alla molecola in cui è presente la proprietà di provocare sensazioni odorose, proprietà [...] che scompare quando l’osmoforo sia trasformato o eliminato; tra i gruppi principali, quello ossidrilico (−OH) degli alcoli e dei fenoli, quello carbonilico (=CO) delle aldeidi e dei chetoni, e quello tio- (−S−) dei solfidrati e dei solfuri. ...
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tioetere
tioètere s. m. [comp. di tio- e etere2]. – Nome generico dei composti organici formati da due radicali (alifatici, aromatici o eterociclici) uniti da un atomo di zolfo; i tioeteri, detti anche [...] solfuri organici, sono sostanze dall’odore sgradevole, che si rinvengono nei petrolî e negli organismi animali o vegetali, si usano come acceleranti nella vulcanizzazione, come antiossidanti e stabilizzanti per la gomma, come insetticidi, come ...
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tiografia
tiografìa s. f. [comp. di tio- e -grafia]. – Tecnica metallografica (detta anche impronta Baumann 〈bàuman〉) che consente di ottenere la riproduzione su carta fotografica della macrodistribuzione [...] dei solfuri nella sezione di un campione metallico; anche, la riproduzione stessa. ...
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solfuri In chimica inorganica, derivati dell’acido solfidrico, ottenuti per sostituzione di uno o di entrambi gli atomi di idrogeno con un metallo Me monovalente; nel primo caso si hanno i s. acidi o solfidrati, di formula MeHS, nel secondo...
TIOETERI
Gaetano Charrier
. Solfuri di radicali organici (R)2S, che si ottengono dai solfuri alcalini per azione degli alogenoalchili o degli alchilsolfati alcalini 2C2H5J + Na2S → (C2H5)2S + 2NaJ, o anche con gli stessi reagenti sulle mercaptidi...