spera1
spèra1 s. f. [lat. tardo spĕra, lat. class. sphaera, dal gr. σϕαῖρα; v. sfera]. – 1. a. Forma ant. e poet. per sfera, nel sign. proprio geometrico. b. letter. Sfera celeste, cielo (secondo il [...] di raggi luminosi: Roma si incantava in una dolce s. di luce (Sciascia); in questo sign. è ancora nell’uso tosc.: la s. di sole che riverberava dal rosone della chiesa (Pratolini). c. A spera, come locuz. agg. o avv., a forma di disco o di palla: un ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] e 11,5 secondi (rivoluzione siderale o mese sidereo), mentre per il movimento di rivoluzione che assieme alla Terra compie attorno al Sole torna ad avere la stessa posizione rispetto a tali corpi celesti dopo 29 giorni, 12 ore, 44 minuti primi e 2,8 ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, [...] condizione più caratteristica e appariscente della notte, cioè l’assenza del sole e l’oscurità: n. fitta, fonda, scura; nel cuore Per estens., letter., oscurità provocata non dal tramonto del sole ma da altri fenomeni naturali, e in genere mancanza ...
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rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo [...] lunga prigionia, o lunga malattia, ecc.: dopo tanti anni di carcere, tanti mesi d’ospedale, non sperava più di r. il sole. Spesso si riferisce non alla funzione visiva ma all’attività mnemonica, per indicare la chiarezza con cui persone o cose si ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal [...] dell’inaugurazione, era ricoperta da una t.; sul palco del teatro all’aperto era stata tesa una grande t.; t. da sole per spiaggia. In partic.: a. Telo di tessuto usato nell’arredamento interno di ambienti varî per riparare finestre e altre aperture ...
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eliotropio
eliotròpio s. m. [dal gr. ἡλιοτρόπιον (nei sign. 1, 2, 3 a), comp. di ἥλιος «sole» e tema di τρέπω «volgere», lat. heliotropium (limitatamente ai sign. 2 e 3 a)]. – 1. Nome dato dai Greci [...] di diaspro; è usato come pietra semipreziosa, e deve la sua denominazione alla presunta proprietà di riflettere i raggi del sole con splendore sanguigno, quando è immerso in acqua. V. anche elitropia. 3. a. Genere di piante boraginacee (lat. scient ...
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cuocere
cuòcere (pop. còcere) v. tr. e intr. [lat. *cŏcĕre per il class. cŏquĕre] (pres. cuòcio, cuòci, cuòce, cuociamo o cociamo, cuocéte o cocéte, cuòciono; pres. cong. cuòcia, ... cuociamo o cociamo, [...] . (anche con la particella pron.): la torta cuoce nel forno; la bistecca si sta cuocendo; le piace stare a cuocersi al sole. Fig., lasciar cuocere qualcuno nel suo brodo, lasciarlo fare a modo suo. b. fig., non com. Provocare dolore, dispiacere: un ...
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solatio
solatìo (ant. solativo) agg. e s. m. [lat. pop. *solatīvus «soleggiato» (der. di sol solis «sole»)], tosc. e letter. – Soleggiato, esposto al sole: costa di monte s.; Romagna s., dolce paese [...] (Pascoli). Come s. m., luogo esposto al sole: Quello è bacìo e quello è solatìo (D’Annunzio); più com. nella locuz. avv. a solatìo, al sole, a mezzogiorno (cioè a sud): stare a s., essere esposto a solatio. ...
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tramonto
tramónto s. m. [der. di tramontare]. – 1. In astronomia, l’istante in cui avviene la scomparsa di un astro sotto l’orizzonte, che dipende tanto dalla posizione dell’astro sulla sfera celeste [...] t.; ci vedremo questa sera al tramonto. Anche il fenomeno del tramontare di un astro, e, nel caso del Sole, tutto il complesso di apparenze atmosferiche, spec. di carattere cromatico, che accompagnano il fenomeno astronomico: dalla finestra si godeva ...
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solstizio
solstìzio s. m. [dal lat. solstitium, comp. di sol «sole» e tema di stare «fermare, fermarsi»]. – In astronomia, ciascuno dei due istanti in cui il Sole raggiunge la massima declinazione (rispettivam. [...] 23° 27′ nord e 23° 27′ sud): in partic., s. d’estate (21 giugno, inizio dell’estate astronomica), l’istante nel quale il Sole cessa di alzarsi sopra l’equatore celeste e pare si fermi per poi riabbassarsi, per cui si ha la sua massima altezza nell’ ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi anche come sinonimo di stella in genere,...
sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali e astronomici ad altri di più profondo...