passivo
agg. [dal lat. tardo passivus, der. di passus, part. pass. di pati «patire, subire»]. – 1. In senso generico, che subisce, che riceve l’azione (in contrapp. a attivo). Nel linguaggio com., che [...] , si definisce passivo un sistema di forme verbali che esprimono l’azione in quanto subìta dal soggetto, in contrapp. alla diatesi attiva (nella quale il soggetto è «agente», fa cioè l’azione): verbo p., coniugazione p.; anche s. m.: coniugare al p ...
Leggi Tutto
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] grammatici, come intermedia tra l’attiva e la passiva, con la funzione fondamentale di esprimere un’azione in cui il soggetto è allo stesso tempo agente e paziente, ovvero partecipa intensamente all’azione che compie; valore m. (o mediale) del verbo ...
Leggi Tutto
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] come s. m., un fuori l., i fuori l. (v. fuorilegge); senza legge, come locuz. aggettivale, che non è e non vuole essere soggetto alla legge, che non rispetta alcuna legge né divina né umana: dopo lui verrà di più laida opra Di ver ponente un pastor ...
Leggi Tutto
leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve [...] leva su sentimenti primordiali. 2. In musica, termine a volte usato per designare brani di intonazione epico-lirica il cui soggetto è generalmente di carattere sacro. 3. (anche nella forma lat. legenda) a. L’insieme delle parole, intere o abbreviate ...
Leggi Tutto
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] suolo; in senso fig., p. sopra di sé un compito, la responsabilità di qualche cosa, assumerseli. d. Riferito ad animali (come soggetto), afferrare con le zampe, con gli artigli, con il becco e sim.: l’elefante lo prese con la proboscide e lo sollevò ...
Leggi Tutto
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro [...] ., di t. diretto, t. radente, e di t. indiretto; linea di t., quella che seguirebbe il proietto se non fosse soggetto alla gravità: corrisponde al prolungamento dell’asse della bocca da fuoco; angolo di t., angolo che la linea di tiro descrive con l ...
Leggi Tutto
osservatore
osservatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. observator -oris]. – 1. Chi osserva, in senso generico, e talora con riferimento alla relatività del suo punto di vista: eventi che hanno colpito gli [...] In partic., nelle relazioni internazionali, ciascuno degli organi che un soggetto di diritto internazionale invia presso un altro soggetto, o presso una pluralità di altri soggetti, per assistere allo svolgimento di rapporti o al compimento di fatti ...
Leggi Tutto
sparare2
sparare2 v. tr. e intr. [per sviluppo semantico dal verbo prec.] (come intr., aus. avere). – 1. a. Azionare un’arma da fuoco, facendo esplodere e partire uno o più colpi: s. con la rivoltella, [...] sparato; anche nel passivo: il cacciatore col fucile, l’uccello in attesa di essere sparato (Silone). b. Può avere come soggetto l’arma stessa, indicandone, per es., l’effettivo funzionamento (premette il grilletto ma la pistola s’era inceppata e non ...
Leggi Tutto
lei
lèi pron. pers. f. sing. [lat. *ĭllaei, dativo pop. di illa (invece del classico illi) per analogia con cui e *illui: v. lui]. – 1. Forma forte della declinazione del pron. di 3a pers. sing. ella, [...] oggi nel dialogo con estranei dell’uno o dell’altro sesso (cfr. tu, voi); si adopera come complemento e anche come soggetto (sostituendo l’ella che ormai è quasi del tutto scomparso, soprattutto nell’uso parlato): verrò io stesso da lei; faccia lei ...
Leggi Tutto
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] di un’altra persona: il figlio, il fratello m.; la m. delle tre sorelle. In senso assol., e per lo più sostantivato, nel linguaggio giur., indica il soggetto che è ancora in età minore, che cioè non ha ancora compiuto i 18 anni e quindi, pur essendo ...
Leggi Tutto
soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente antitetico a quello che esso aveva...
SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona e nel genere. Può indicare:
– la persona...