viaggiare
1. MAPPA VIAGGIARE, quando ha come soggetto una persona, significa trasferirsi da un luogo a un altro con un mezzo di trasporto (v. in treno, in nave, in aeroplano, in pullman; v. per terra, [...] istruzione, per lavoro, per affari; v. in incognito; viaggia spesso; da giovane ha viaggiato molto). 2. Quando il soggetto è un mezzo di trasporto, specialmente se di linea, viaggiare significa coprire il percorso previsto (il treno proveniente da ...
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vivere
1. MAPPA Quando il soggetto è l’uomo, il verbo VIVERE significa essere in vita e condurre la propria esistenza (ha vissuto settant’anni; visse dal 1821 al 1904; Leonardo visse a lungo a Milano; [...] che vivono di caccia, di pesca; v. miseramente, da gran signore; v. di espedienti; v. d’arte, d’amore); 2. quando il soggetto è un animale o una pianta, invece, vivere significa avere vita o rimanere in vita (degli animali, quelli che vivono più a ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον [...] e un predicato. 2. Con sign. più specifico in logica matematica, attributo o proprietà relativa a uno o anche a più soggetti (per es., «4 è un numero positivo», «le rette a e b sono perpendicolari», «i tre punti A, B, C sono allineati»); quando ...
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impersonale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici) impersonalis, comp. di in-2 e personalis «personale»]. – 1. In grammatica, verbi i., quelli che sono adoperati soltanto nella terza forma del sing. e [...] e albeggia, annotta e sim.). Analogam., forma o costruzione i. di un verbo, quando non c’è l’espressione di un soggetto personale e determinato (anche se questo si possa facilmente ricavare dal contesto della frase), e il verbo si trova nella 3a pers ...
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patire1
patire1 v. tr. e intr. [lat. pop. *patire per il lat. class. pati «sopportare, permettere, soffrire»] (io patisco, tu patisci, ant. io pato, tu pati, ecc.; aus. avere). – 1. letter. a. Ricevere [...] ammettere, oppure sopportare, tollerare: non si devono p. certe prepotenze; non posso p. che egli ti tratti così; anche con soggetto di cosa: è una regola che non patisce alcuna eccezione; la faccenda è urgente e non patisce indugio. Con sign. affine ...
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negativa
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. negativo; il sign. 2 ricalca l’ingl. negative e il fr. négative]. – 1. a. L’atto del negare, soprattutto nelle locuz. mettersi, stare, tenersi, mantenersi [...] , e viceversa; nelle negative a colori, all’inversione dei toni si accompagna l’inversione cromatica, per cui i colori del soggetto sono sostituiti dai loro complementari. In contrapp. a negativa, si parla di copia o immagine positiva per indicare la ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] due premesse ha il termine medio dal punto di vista della sua funzione di soggetto o di predicato (esso infatti può essere soggetto in entrambe, predicato in entrambe, soggetto nella maggiore e predicato nella minore o predicato nella maggiore e ...
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danno
s. m. [lat. damnum]. – 1. a. Termine che si oppone direttamente a vantaggio, giovamento, utilità, guadagno, per indicare l’effetto, soggettivamente considerato, di tutto ciò che in qualche modo [...] ., modi equivalenti a «peggio per me, per te, per lui, ecc.»; a danno di, a discapito, a svantaggio di qualcuno. Con soggetto di cosa: gli stravizî recano d. alla salute; la grandine ha fatto danno al raccolto; l’alluvione ha provocato gravi d. alla ...
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rappresentare
rappreṡentare v. tr. [dal lat. repraesentare, comp. di re- e praesentare «presentare»] (io rappreṡènto, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Presentare, mostrare, e al rifl. presentarsi, mostrarsi: [...] , l’ente o il governo rappresentato; e anche di s. m. (f. -a, raro), spec. nel linguaggio giur., il soggetto che, nel rapporto di rappresentanza, è rappresentato da altri: il rapporto tra rappresentante e rappresentato; agire per conto del proprio ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa [...] . Una proposizione si dice semplice (o atomica) se con essa si esprime una singola proprietà relativamente a uno o più soggetti, composta se è ottenuta da più proposizioni semplici per mezzo di connettivi. Calcolo delle p. (detto anche calcolo degli ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente antitetico a quello che esso aveva...
SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona e nel genere. Può indicare:
– la persona...