buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] ); godere b. salute, star bene: avere buon aspetto, b. cera, mostrare nella faccia di star bene. 7. Con valore più soggettivo, di tutto ciò che ci faccia piacere o si riveli a noi vantaggioso. Quindi: a. Piacevole: essere in b. compagnia (iron ...
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tentazione
tentazióne s. f. [dal lat. temptatio -onis, der. di temptare «tentare»]. – 1. Nella teologia cattolica, l’azione e il fatto di tentare o di venire tentato al peccato, intesa sia come prova [...] di s. Antonio nel deserto; le t. di Budda, di Zarathustra, di Maometto. Con valore soggettivo, la condizione di chi è tentato, cioè l’esperienza del soggetto religioso che subisce l’attrazione di una condotta contrastante con gli ideali della propria ...
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ottimo
òttimo agg. [dal lat. optĭmus (der. di ops opis «ricchezza, forza»), usato come superl. di bonus]. – 1. Superl. di buono, in uso accanto alla forma regolare buonissimo, con cui in molti casi si [...] in o. stato). Rispetto alle condizioni fisiche e psichiche: avere un’o. salute; essere di o. umore. In senso più soggettivo, di tutto ciò che, per qualsiasi motivo, dia piena soddisfazione: la cena è stata o.; abbiamo avuto un o. trattamento; siamo ...
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fotometro
fotòmetro s. m. [comp. di foto-1 e -metro]. – In ottica, apparecchio per la misurazione di intensità luminose; nel f. diretto (o visuale o soggettivo) il giudizio sulle luci è dato dall’occhio [...] direttamente; nel f. indiretto (o fisico o oggettivo) l’occhio è sostituito da qualche dispositivo sensibile alla luce ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille [...] gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto (Dante). c. Modo personale e soggettivo di vedere, giudicare e apprezzare le cose, soprattutto con riguardo alle inclinazioni, ai desiderî, alle simpatie individuali ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] aver capito), oggettive (ho il dubbio di avere sbagliato), o finali (ti prego di lasciarmi in pace). Quando il verbo funge da soggetto, in alcuni casi la prep. si può anche omettere: è vietato (di) fumare; è permesso (di) entrare?; non gli fu facile ...
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inaugurato
agg. [da malaugurato, con sostituzione del pref. in-2 a mal-], poet. – Malaugurato, inauspicato, sciagurato: Del giovinetto Piramo l’i. sposa (Carducci); con valore più soggettivo, deprecato, [...] non desiderato: i. immagini dell’Orco (Foscolo) ...
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contenzioso
contenzióso agg. e s. m. [dal lat. contentiosus, der. di contentio -onis «contrasto, contesa»; l’uso come s. m. è modellato sul fr. contentieux]. – 1. agg. a. letter. Litigioso, amante delle [...] ministero. C. tributario, in senso oggettivo, il complesso delle controversie fra i contribuenti e il fisco; in senso soggettivo, le varie giurisdizioni tributarie alle quali è attribuita la competenza sulla stima dei redditi e sui criterî tecnici ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì [...] senso che non è asservito a una potenza straniera ed è perciò indipendente, sia nel senso che non è soggetto a un governo tirannico: l., uguaglianza, fraternità (fr. liberté, égalité, fraternité), motto coniato durante la rivoluzione francese e poi ...
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aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: [...] (Foscolo); fig.: l’a. di una questione, di un problema; se è così, la faccenda cambia a.; o, con senso più soggettivo, modo di considerare, punto di vista: esaminare una questione sotto tutti gli a.; sotto questo a., l’affare mi sembra conveniente. 3 ...
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soggettivo linguistica In grammatica, proposizione s., proposizione subordinata che compie la funzione di soggetto rispetto al verbo della proposizione reggente. In italiano queste proposizioni possono avere forma esplicita, introdotte dalle...
Il concetto di diritto soggettivo è uno dei più importanti e dibattuti dell’intera scienza giuridica. Secondo l’opinione di alcuni giuristi (facenti capo a B. Windscheid), il diritto soggettivo sarebbe un potere o una signoria della volontà,...