cicuta
s. f. [dal lat. cicuta]. – 1. Genere delle ombrellifere (lat. scient. Cicuta), con tre specie, dell’emisfero boreale, di cui una è la c. acquatica (lat. scient. Cicuta virosa), che cresce anche [...] molto velenosa. 2. Nome di diverse altre ombrellifere velenose non appartenenti al genere cicuta: c. maggiore o c. di Socrate (Conium maculatum), erba bienne velenosa, di odore sgradevole, che cresce nei luoghi ombrosi e tra le macerie nell’Eurasia ...
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euprassia
euprassìa s. f. [dal gr. εὐπραξία, comp. di εὖ «bene1» e tema di πράσσω «operare»]. – 1. Come termine filosofico, in Senofonte, comportamento buono o conforme alle leggi, con riferimento all’ideale [...] morale di Socrate. 2. In neurologia, prassia normale (in contrapp. a disprassia e aprassia). ...
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paradossastico
paradossàstico agg. [der. di paradosso1, coniato sul modello del gr. δοξαστικός «congetturale, apparente»] (pl. m. -ci), raro. – Che costituisce un paradosso, paradossale: da questo presupposto [...] procede quella opinione p. di Socrate, che chi conosce il bene non può non volerlo (Labriola). ...
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ammirare
v. tr. [dal lat. admirari, comp. di ad- e mirari «guardare con meraviglia»]. – 1. Guardare con attenzione e interessamento persona, oggetto o spettacolo che attragga e desti meraviglia per bellezza, [...] stima le qualità straordinarie di una persona: a. l’eroismo, la forza d’animo, la pazienza di qualcuno; a. la virtù di Socrate, la rettitudine di Aristide, il valore di Cesare; o la persona stessa dotata di tali qualità: ti ammiro per il tuo sangue ...
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corporalita
corporalità s. f. [dal lat. tardo corporalĭtas -atis, der. dell’agg. corporalis «corporale1»]. – Natura corporea: attraverso la c. materiale di Socrate intuivano quei giovani alcunché di [...] divino e di temibile? (Panzini) ...
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camuso
camuṡo agg. [forse der. di muso, con prefisso pegg.]. – Schiacciato, piatto, detto del naso; per estens., di persona che ha il naso schiacciato: qual conviensi Al c. etiòpe il naso fia (Parini); [...] secondo la tradizione, Socrate aveva il naso camuso. In zootecnia, testa c., la testa del cavallo che, veduta di lato, mostra leggermente concavo il profilo della faccia. ...
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autocomprensione
s. f. Comprensione di sé stessi. ◆ Se, come è stato detto da molti e come mi sembra ragionevole credere, [Sigmund] Freud si è posto un problema simile a quello di Socrate, «conosci te [...] stesso», allora è chiaro perché l’attacco riduzionista fallisce. Naturalmente, Freud non si è limitato a ripetere l’esigenza dell’autocomprensione. Ha anche rivoluzionato la natura teorica dell’autocomprensione. ...
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iotacismo
s. m. [dal lat. tardo iotacismus, gr. ἰωτακισμός, der. del nome della lettera iota]. – 1. Errore di scrittura che nasce in manoscritti greci per la sostituzione di un iota ad altro segno di [...] vocale o di dittongo di ugual suono (per es. Μέλιτος «Melito» in luogo di Μέλητος «Meleto», nome dell’accusatore di Socrate). 2. In linguistica, sinon. di itacismo. ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] e paideia o educazione dell’uomo, sia per l’impostazione antropocentrica della riflessione filosofica: quindi si suole dire u. di Socrate, u. di Cicerone, ecc. Più recentemente si è insistito anche su un u. scientifico, per sottolineare l’importanza ...
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discepolo
discépolo s. m. (f. -a) [dal lat. discipŭlus, voce di formazione non chiara, der. di discĕre «imparare»]. – 1. a. Chi riceve l’insegnamento di un maestro, soprattutto in quanto sia o si senta [...] , e per estens. chi conforma la propria vita, i proprî principî e giudizî sull’esempio di un maestro: i d. di Socrate, di Galileo, di Raffaello; dichiararsi, considerarsi d., farsi d. di qualcuno; formare dei d.; con affetto, con riconoscenza di ...
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Scultore greco (prima metà sec. 5º a. C.). Pausania ne ricorda la statua marmorea di culto della Δινδυμήνη μήτηρ per il santuario fondato da Pindaro a Tebe. Altre fonti ricordano un monumento delle Cariti e un'erma presso i Propilei ad Atene....
Pittore greco (sec. 4º a. C.), allievo di Pausia; fu tra i migliori maestri dell'encausto. I quadri rappresentanti Asclepio e le figlie Igea, Egle, Panacea, e un altro che raffigura Ocno, attribuiti a lui in qualche fonte letteraria, vanno più...