fantathriller
(fanta-thriller), s. m. inv. Romanzo o film che abbina elementi fantascientifici a quelli propri del genere thriller. ◆ Preconizzando le autostrade digitali delle connessioni broadband, [...] fantathriller del danese Henrik Stangerup (1937-1998) [«L’uomo che voleva essere colpevole»], legioni di sociologi e psicologi, assolutamente anni Settanta, dichiarano guerra al germe dell’individualismo, promuovono l’integrazione del singolo ...
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sicilianizzazione
s. f. Assimilazione degli usi e dei costumi propri della Sicilia. ◆ Se negli anni ’70 Leonardo Sciascia poteva dire, a proposito della caotica sicilianizzazione dell’Italia, che «la [...] . (Alessandra Levantesi, Stampa, 3 novembre 2006, p. 31, Spettacoli) • oggi, stando a quanto dicono tutti, dai poliziotti ai sociologi, «molti ragazzi intendono la quotidianità come una serie di agguati». E quello che conta è la sfida. Non arretrare ...
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adultescenza
s. f. Stile di vita di chi, entrato ormai nell’età adulta, continua a comportarsi da adolescente; adultescence (v.). ◆ [tit] Che tristezza questa “adultescenza” [testo] Caro Beppe, «adultescenti», [...] , impedendo l’acquisizione di responsabilità da parte dei figli, condannati a una sempiterna condizione di minorità (che i sociologi hanno preso da qualche tempo a questa parte a chiamare adultescenza, e in Italia raggiunge i suoi picchi planetari ...
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cougar
s. f. inv. Donna considerata non più giovane che sceglie come partner un uomo molto più giovane di lei. ◆ Anne Bancroft nel "Laureato" aveva battuto sul tempo le varie Demi Moore che hanno [...] ) • Le due brevi storie d’amore sarebbero già finite, hanno però fatto chiacchierare un bel po' gli inglesi. Con sociologi e sessuologi a dibattere di donne mature che escono con uomini più giovani (le «cougar»); di «Milf», acronimo volgare che ...
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gentismo
s. m. Atteggiamento politico di calcolata condiscendenza verso interessi, desideri, richieste presuntivamente espressi dalla gente, considerata come un insieme vasto e, sotto il profilo sociologico, [...] ', e cioè trionfo dell'indistinto, dell'omogeneo sempre mutevole, del 'senza radici'. Si sarebbe infatti affermato, secondo i sociologi, che già da tempo ragionano di "folla solitaria", il regno della moltitudine, frutto della globalizzazione (o ...
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postdemocratico
agg. Proprio della postdemocrazia. ◆ Nato da un primo nucleo costituito da un articolo pubblicato nel 2000 su Fabian Ideas (pubblicazione della Fabian Society), il libro di Colin Crouch [...] ) • Sono anni che la discussione sulla democrazia occupa un posto rilevante nella riflessione di filosofi, economisti, sociologi. Lei ha scritto diffusamente di regimi politici postdemocratici, caratterizzati da un paradosso: in essi sono vigenti ...
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nuovo medioevo
nuòvo medioèvo locuz. sost. m. – Nel primo decennio del 21° sec. alcuni sociologi, tra cui il giapponese Akihiro Tanaka e l'indiano Parag Khanna, hanno formulato il concetto di n. m. a sintetizzare l'insieme delle paure nei...
Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni che non sono facilmente riassumibili...