disutile /di'zutile/ [der. di utile, col pref. dis-¹], non com. - ■ agg. 1. [che non porta nessuna utilità, anche con la prep. a: individui d. alla società] ≈ inutile, superfluo. ↔ utile. 2. [di persona [...] che ha poca voglia di lavorare] ≈ fannullone, inetto, ozioso, scansafatiche, scioperato, sfaccendato, sfaticato. ↔ alacre, attivo, laborioso, operoso, solerte, zelante. ■ s. m. 1. (anche f.) (non com.) ...
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ditta s. f. [var. di detta, part. pass. femm. di dire; propr., nel sign. 1, "casa commerciale detta, chiamata ..."]. - 1. (comm.) [denominazione di un'impresa commerciale o di un'azienda] ≈ ragione sociale. [...] 2. (comm.) [casa commerciale o industriale] ≈ azienda, casa, compagnia, impresa, società. ...
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dividendo /divi'dɛndo/ s. m. [dal lat. tardo dividendus "da dividersi", gerundivo di dividĕre "dividere"]. - 1. (matem.) [numero o quantità da dividersi] ↔ ‖ *divisore. 2. (finanz.) [parte dell'utile netto [...] annuale di una società per azioni che spetta a ciascuna azione] ≈ ⇑ profitto, utile. ...
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insinuare [dal lat. insinuare "introdurre", der. di sinus "seno", col pref. in- "in-¹"; quindi "introdurre in seno"] (io insìnuo, ecc.). - ■ v. tr. 1. (non com.) [far penetrare in uno spazio stretto, per [...] un sospetto si è insinuato nel suo animo] ≈ infiltrarsi. ■ v. rifl. [entrare subdolamente o con l'inganno: i. nell'alta società] ≈ (fam.) imbucarsi, infilarsi, infiltrarsi, (lett.) intrudersi, (fam.) intrufolarsi, penetrare. ⇑ inserirsi, introdursi. ...
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riuscire [der. di uscire, col pref. ri-] (coniug. come uscire: io rièsco, tu rièsci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [uscire di nuovo, anche con la prep. da: r. da casa; r. dopo cena] ≈ ‖ riandarsene. [...] , (fam.) spuntarla. ↔ fallire, mancare l'obiettivo, (fam.) toppare. e. [assol., avere successo nella professione, nella società, ecc.: non tutti riescono nella vita] ≈ affermarsi, (fam.) arrivare, (fam.) farcela, (fam.) sfondare. ↔ fallire. ■ v ...
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rivoluzionare /rivolutsjo'nare/ v. tr. [der. di rivoluzione] (io rivoluzióno, ecc.). - 1. (polit.) [mutare radicalmente attuando una rivoluzione: r. la società, il sistema sociale] ≈ rovesciare, sconvolgere, [...] sovvertire. ↓ riformare, trasformare. ⇑ cambiare. 2. (estens.) a. [attuare un cambiamento radicale: r. l'ordinamento scolastico] ≈ (pop.) cambiare da così a così, ribaltare, rifare (da cima a fondo), rivolgere, ...
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rivoluzionarismo /rivolutsjona'rizmo/ s. m. [der. di rivoluzionario]. - 1. (polit.) [atteggiamento inteso a trasformare una società, uno stato e sim., con una rivoluzione] ≈ ↓ progressismo, riformismo. [...] ↔ reazionarismo. ↓ conservatorismo, passatismo. 2. (estens.) [tendenza velleitaria ad assumere atteggiamenti rivoluzionari inconcludenti: il r. di certi gruppi intellettuali] ≈ ribellismo, velleitarismo. ...
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edificio /edi'fitʃo/ (non com. edifizio /edi'fitsjo/) s. m. [dal lat. aedificium, comp. di aedes "casa" e tema di facĕre "fare"]. - 1. (edil.) [qualsiasi opera in muratura: progettare un e.; e. sacro, [...] .) a. [serie di elementi simili uniti tra loro a costituire un insieme: l'e. di uno stato, di una società] ≈ compagine, complesso, organizzazione, struttura. b. [complesso di ragioni addotte per confermare o confutare un'asserzione: smantellare l'e ...
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parassita (non com. parassito, ant. parasito, come s. m.) [dal lat. parasita o parasitus, gr. parásitos, comp. di pará "presso" e sîtos "alimento, sostentamento"] (pl. m. -i). - ■ s. m. 1. (biol.) [organismo [...] altro]. 2. (anche f.) (fig., spreg.) [chi vive senza lavorare, alle spalle degli altri: p. della società; vivere da p.] ≈ (spreg.) locusta, (fam.) mangiaufo, (fam.) mantenuto, (fam.) scroccone. ↑ (spreg.) sanguisuga, (spreg.) vampiro. ‖ opportunista ...
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teppa /'tep:a/ s. f. [voce dial. milan. (propr. "muschio", prob. con allusione ai prati di Piazza Castello di Milano, dove si radunava la Compagnia della teppa, società di malviventi milanesi, costituitasi [...] intorno al 1817)]. - 1. [ogni organizzazione malavitosa delle grandi città] ≈ criminalità, delinquenza, (gerg.) mala, malavita. ⇓ camorra, mafia, racket. 2. (estens., spreg.) [insieme di persone dedite ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri.
Antropologia
Anche...
Il codice civile italiano prende in considerazione il fenomeno societario nel Libro V, titolo V, avendo riguardo al momento e al modo della sua costituzione, ai rapporti tra soci, e tra soci e terzi, astraendo dall’altro aspetto del fenomeno...