promotore
promotóre s. m. [der. del lat. promotus, part. pass. di promovēre «promuovere»]. – 1. (f. -trice) Chi promuove, cioè propone, favorisce, dà inizio o impulso a qualche cosa: i p. della festa, [...] di grandi opere pubbliche; è stato lui il p. dello scandalo; come agg.: soci p. della società per azioni (o assol. promotori); comitato p., società promotrice. Il termine è anche usato (come calco dell’angloamer. promoter) per indicare chi svolge un ...
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incorporazione
incorporazióne s. f. [dal lat. tardo incorporatio -onis]. – 1. L’atto, l’operazione d’incorporare, in senso proprio e fig.; l’incorporarsi di due o più sostanze diverse, e anche lo stato [...] una persona morale non beneficiale (per es., con un monastero); ora, l’entrata in un istituto religioso o in una società di vita apostolica. 3. In psicanalisi, processo di acquisizione reale o fantasmatica di un oggetto all’interno del proprio corpo ...
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ape
s. f. [lat. apis]. – Insetto dell’ordine imenotteri, appartenente all’omonimo genere (lat. scient. Apis) della famiglia apidi, che comprende varie specie viventi in società polimorfe, persistenti, [...] è l’unica femmina fertile, è l’individuo più grande della società, viene nutrita dalle api operaie, manca dei dispositivi della raccolta del di 20-25 mila, compiono tutti i lavori necessarî alla società, e con la cera costruiscono i favi, fatti di ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] cristiana, congregazione fondata nel 1592 da Cesare de Bus; Padri della fede, gli appartenenti a due società religiose (Società del S. Cuore e Società della fede di Gesù) sorte per supplire alla soppressione della Compagnia di Gesù nel 1773, e poi ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. [...] liti che si risolvono presso persona non interessata. Nel linguaggio sport., campo n., il campo di gioco che appartiene a una società o squadra estranea alla gara che vi si svolge, e su cui si giocano di solito le partite di speciali qualificazioni e ...
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rappresentare
rappreṡentare v. tr. [dal lat. repraesentare, comp. di re- e praesentare «presentare»] (io rappreṡènto, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Presentare, mostrare, e al rifl. presentarsi, mostrarsi: [...] di una o più persone, gruppi, enti e organi, istituzioni e società (v. rappresentanza, nel sign. 1): r. il sindaco, il ’assessore anziano; r. una ditta, un’impresa, una società di navigazione, come rapporto economico e commerciale; r. giuridicamente ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] f. a. Insieme di consuetudini e di norme riconosciute come regole di comportamento da una persona, un gruppo, una società, una cultura: m. collettiva, individuale; secondo la m. corrente, o comune; la m. civile, politica, sociale; nelle grandi città ...
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SICAV
〈sìkav〉 s. f. – Nel linguaggio borsistico, sigla di Società di Investimento a CApitale Variabile, società specializzata nella gestione collettiva del risparmio, che agisce sul mercato in modo simile [...] alle società che si incaricano di gestire fondi comuni d’investimento. Chi investe in essa acquista e rivende esclusivamente azioni (e non singole quote), determinando così aumenti o diminuzioni del capitale sociale. ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, [...] attività commerciali e produttive, e la cui ascesa si sviluppò di pari passo con il declino della società feudale, fino alle grandi rivoluzioni industriali e politiche del ’600 e del ’700 delle quali fu promotore e protagonista. 2. La classe sociale ...
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altraeconomia
(altra economia), s. f. Economia alternativa, fondata su princìpi di equità sociale. ◆ «Da settant’anni in marcia verso il Nulla»: così uno striscione allora in corteo a Mosca sintetizzò [...] alternativa a quella capitalistica si era autodissolta. (Lucio Colletti, Stampa, 10 dicembre 1998, p. 23, Società e Cultura) • «Altraeconomia. Altrapolitica. Altromondo»: tre parole che quell’ottuso del mio computer mi sottolinea in rosso, perché ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri.
Antropologia
Anche...
Il codice civile italiano prende in considerazione il fenomeno societario nel Libro V, titolo V, avendo riguardo al momento e al modo della sua costituzione, ai rapporti tra soci, e tra soci e terzi, astraendo dall’altro aspetto del fenomeno...