muraglia cinese
loc. s.le f. In economia, struttura compartimentale che separa le diverse sezioni di una banca d’investimento, di una società o di un ente di gestione di fondi. ◆ «Muraglie cinesi» sono [...] normalmente erette tra le divisioni di una stessa società finanziaria per evitare che insorgano conflitti d’interesse. Ma potrebbero rivelarsi non alte a sufficienza. (Sole 24 Ore, 3 novembre 2000, p. 29, Finanza & Mercati) • «Il punto è che se ...
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deb
dèb s. m. e f. [troncamento di debuttante «giovane (spec. ragazza) di famiglia ricca, che si presenta per la prima volta in società»]. – Ragazza o ragazzo che debutta in società; per estens., chi [...] debutta in campo letterario, artistico, politico e sim ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: [...] , il suo contributo è soltanto marginale. b. Nelle scienze sociali, condizione m., quella di chi, vivendo in società industriali avanzate, specialmente nelle grandi aree urbane, e subendo gli effetti di fenomeni (detti appunto di emarginazione o di ...
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debuttare
v. intr. [dal fr. débuter, der. di but «segno, scopo»; propr. «dare il primo colpo alla palla o altro », in alcuni giochi] (aus. avere). – Presentarsi in pubblico per la prima volta, esordire, [...] Rigoletto»; per estens., dare inizio a un’attività o carriera: debuttò come avvocato difendendo un imputato di truffa; d. in società, di una ragazza che vi faccia la sua prima apparizione. ◆ Part. pres. debuttante, anche come agg. e sost.: violinista ...
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amministratore
amministratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. administrator -oris, der. di administrare «amministrare»]. – Chi amministra, chi ha cioè la gestione, e cura il buon andamento, degli affari, [...] amministratrice del collegio; gli a. dell’ospedale, ecc.; a. delegato, componente del consiglio di amministrazione di una società per azioni, al quale il consiglio stesso delega le proprie attribuzioni; a. apostolico, ecclesiastico incaricato dalla S ...
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amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; [...] , e di mantenere o incrementarne la capacità produttiva: a. d’azienda, o a. economica; l’a. di un ente, di una società; a. del patrimonio familiare; a. dei beni ereditarî; a. di un fallimento o fallimentare; assumere, affidare l’a. di un istituto ...
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sussistenza
sussistènza s. f. [dal lat. tardo subsistentia, der. di subsistĕre: v. sussistere]. – 1. Il fatto di sussistere, di esistere, come termine usato in origine per designare l’esserci della sostanza [...] di produzione, in cui si produce, senza variazioni quantitative o qualitative, ciò che è sufficiente alla riproduzione della società stessa. b. S. militare, settore del Corpo di Amministrazione e Commissariato dell’esercito che ha il compito di ...
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socializzazione
socialiżżazióne s. f. [der. di socializzare]. – 1. Nel linguaggio econ., genericam., processo per cui si attua la trasformazione da privata in pubblica della proprietà e della gestione [...] attuata) nell’ambito del socialismo marxista, che l’ha considerata un mezzo adatto a preparare il passaggio dalla società capitalistica a una società socialista. 2. a. L’azione e l’operazione di inserire o reinserire particolari categorie, e anche il ...
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stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza [...] del suo sistema produttivo, ritenute condizioni indispensabili per procedere alla trasformazione della società russa in una società socialista. Tali obiettivi furono realizzati nel corso di un trentennio, attraverso la collettivizzazione ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] libero o essersi liberato da un impegno, da una seccatura, non avere o non aver più parte in un affare, in una società, e in genere essere estraneo a qualche cosa (nel gioco, aver raggiunto i punti necessarî per vincere); far f., uccidere una persona ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri.
Antropologia
Anche...
Il codice civile italiano prende in considerazione il fenomeno societario nel Libro V, titolo V, avendo riguardo al momento e al modo della sua costituzione, ai rapporti tra soci, e tra soci e terzi, astraendo dall’altro aspetto del fenomeno...