poison pill
loc. s.le f. inv. In economia, pillola avvelenata, tattica difensiva attuata da una società minacciata di incorporazione: il metodo più in uso consiste nel lanciare un aumento di capitale [...] è la Germania, che non intende approvare l’articolo 9 del testo predisposto, quello che vieta al management di una società di adottare misure difensive senza la previa approvazione dei suoi azionisti, avendo quindi le mani meno libere nel contrastare ...
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guerra asimmetrica
loc. s.le f. Conflitto ad armi impari, non dichiarato, nel quale una delle parti è costretta a difendersi da un nemico non identificabile, trovandosi in situazione di palese svantaggio. [...] , ho detto, fra il terrorismo palestinese e quello di Al Qaeda. Gli uomini di Osama Bin Laden appartengono a una società segreta, combattono per un vago e fumoso progetto ideologico. Mentre i martiri di Al Aqsa e gli attentatori suicidi di Hamas ...
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polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, [...] emigrati, il Kosovo e le migrazioni balcaniche, il polilinguismo della scuola come mezzo per diventare cittadini in una società di meticciato, le soluzioni possibili per abitare nelle metropoli... (Corriere della sera, 8 giugno 2000, p. 33, Cultura ...
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blocco2
blòcco2 s. m. [dal fr. blocus, ant. blochus, che è dal medio oland. blochuus «casa fortificata», cfr. ted. mod. Blockhaus (v.)] (pl. -chi). – 1. a. Interruzione completa delle comunicazioni marittime [...] credito, sospensione del funzionamento di un conto e del pagamento a saldo di un conto o d’altro credito; b. delle azioni, vincolo posto su un gruppo di azioni di una società, al fine di mantenere per un certo tempo il controllo sulla gestione della ...
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cyberpunk
〈sàibëpḁṅk〉 s. ingl. [comp. di cyber(netic) «cibernetico» e punk (v.), qui prob. per significare «ribellione»], usato in ital. al masch. – Genere della narrativa e del fumetto di fantascienza [...] la tecnologia per opporsi al controllo e all’oppressione che reti di multinazionali e di organizzazioni malavitose esercitano sulla società. Con lo stesso termine si indica anche un movimento politico-culturale, sviluppatosi negli Stati Uniti e in ...
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pony express
〈póuni iksprès〉 locuz. angloamer. [propr. «corriere veloce», originariam. nome commerciale di una società milanese di recapiti urbani, tra le prime (anni ’80 del Novecento) a svolgere questo [...] . pony) che, collegato via radio a una centrale per ricevere le richieste di servizio, è addetto al recapito di lettere, piccoli pacchi, documenti, ecc. nelle grandi città, sia per conto di un’agenzia di consegne, sia per istituti, società, e sim. ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] svolto in modo regolare, e secondo un orario e un itinerario prestabiliti, dalle navi di una società di navigazione o dagli apparecchi di una società aerea o dalle autocorriere di una azienda di trasporti; piroscafo, unità, aereo o apparecchio di l ...
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omologare
v. tr. [dal lat. mediev. homologare, adattam. del gr. ὁμολογέω, der. di ὁμόλογος «omologo»] (io omòlogo, tu omòloghi, ecc.). – 1. Propr., riconoscere omologo, cioè corrispondente, conforme [...] originalità e autenticità: o. le forme del linguaggio (e nell’intr. pron.: le forme del linguaggio tendono a omologarsi); la società dei consumi tende a o. i comportamenti; ti vuoi forse o. alla massa? ◆ Part. pass. omologato, anche come agg., nelle ...
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sociabile
sociàbile agg. [dal lat. sociabĭlis, der. di sociare «associare, unire»], letter. e ant. – 1. Che è naturalmente portato a vivere in società, socievole: l’uomo è un animale sociabile (Segneri). [...] 2. Proprio della società, sociale: la sperienza c’insegna che le virtù sociabili ... sono sempre andate crescendo col lusso (P. Verri). ...
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sociabilita
sociabilità s. f. [der. di sociabile, nel sign. 1 sul modello del fr. sociabilité]. – Il fatto, la condizione di essere sociabile. In partic.: 1. a. In sociologia, l’attitudine a vivere in [...] , e il complesso degli elementi e dei gruppi di una determinata società e delle loro relazioni: s. attiva, passiva; uno studio sulla s. dell’Italia del primo Novecento. b. Anche, le forme concrete nelle quali tale attitudine si manifesta (gruppo ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri.
Antropologia
Anche...
Il codice civile italiano prende in considerazione il fenomeno societario nel Libro V, titolo V, avendo riguardo al momento e al modo della sua costituzione, ai rapporti tra soci, e tra soci e terzi, astraendo dall’altro aspetto del fenomeno...