polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, [...] emigrati, il Kosovo e le migrazioni balcaniche, il polilinguismo della scuola come mezzo per diventare cittadini in una società di meticciato, le soluzioni possibili per abitare nelle metropoli... (Corriere della sera, 8 giugno 2000, p. 33, Cultura ...
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blocco2
blòcco2 s. m. [dal fr. blocus, ant. blochus, che è dal medio oland. blochuus «casa fortificata», cfr. ted. mod. Blockhaus (v.)] (pl. -chi). – 1. a. Interruzione completa delle comunicazioni marittime [...] credito, sospensione del funzionamento di un conto e del pagamento a saldo di un conto o d’altro credito; b. delle azioni, vincolo posto su un gruppo di azioni di una società, al fine di mantenere per un certo tempo il controllo sulla gestione della ...
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cyberpunk
〈sàibëpḁṅk〉 s. ingl. [comp. di cyber(netic) «cibernetico» e punk (v.), qui prob. per significare «ribellione»], usato in ital. al masch. – Genere della narrativa e del fumetto di fantascienza [...] la tecnologia per opporsi al controllo e all’oppressione che reti di multinazionali e di organizzazioni malavitose esercitano sulla società. Con lo stesso termine si indica anche un movimento politico-culturale, sviluppatosi negli Stati Uniti e in ...
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pony express
〈póuni iksprès〉 locuz. angloamer. [propr. «corriere veloce», originariam. nome commerciale di una società milanese di recapiti urbani, tra le prime (anni ’80 del Novecento) a svolgere questo [...] . pony) che, collegato via radio a una centrale per ricevere le richieste di servizio, è addetto al recapito di lettere, piccoli pacchi, documenti, ecc. nelle grandi città, sia per conto di un’agenzia di consegne, sia per istituti, società, e sim. ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] svolto in modo regolare, e secondo un orario e un itinerario prestabiliti, dalle navi di una società di navigazione o dagli apparecchi di una società aerea o dalle autocorriere di una azienda di trasporti; piroscafo, unità, aereo o apparecchio di l ...
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omologare
v. tr. [dal lat. mediev. homologare, adattam. del gr. ὁμολογέω, der. di ὁμόλογος «omologo»] (io omòlogo, tu omòloghi, ecc.). – 1. Propr., riconoscere omologo, cioè corrispondente, conforme [...] originalità e autenticità: o. le forme del linguaggio (e nell’intr. pron.: le forme del linguaggio tendono a omologarsi); la società dei consumi tende a o. i comportamenti; ti vuoi forse o. alla massa? ◆ Part. pass. omologato, anche come agg., nelle ...
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sociabile
sociàbile agg. [dal lat. sociabĭlis, der. di sociare «associare, unire»], letter. e ant. – 1. Che è naturalmente portato a vivere in società, socievole: l’uomo è un animale sociabile (Segneri). [...] 2. Proprio della società, sociale: la sperienza c’insegna che le virtù sociabili ... sono sempre andate crescendo col lusso (P. Verri). ...
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sociabilita
sociabilità s. f. [der. di sociabile, nel sign. 1 sul modello del fr. sociabilité]. – Il fatto, la condizione di essere sociabile. In partic.: 1. a. In sociologia, l’attitudine a vivere in [...] , e il complesso degli elementi e dei gruppi di una determinata società e delle loro relazioni: s. attiva, passiva; uno studio sulla s. dell’Italia del primo Novecento. b. Anche, le forme concrete nelle quali tale attitudine si manifesta (gruppo ...
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filarmonico
filarmònico agg. e s. m. [comp. di filo- e del gr. ἁρμονία «armonia»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che coltiva la musica: attività f.; società f., o assol. filarmonica s. f. (v.); orchestra, accademia [...] filarmonica. 2. s. m. (f. -a) Chi fa parte di una società filarmonica o chi, più genericam., è amante della musica; al plur., talora, denominazione collettiva dei componenti di un’orchestra filarmonica: i F. di Berlino. ...
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casta
s. f. [dallo spagn. e port. casta, propr. «(razza) casta, pura», che è dall’agg. lat. castus «casto»]. – 1. Gruppo sociale chiuso e per lo più endogamo, i cui membri sono uniti da comunanza di [...] nascita, di religione o di mestiere; in partic., ciascuno degli strati in cui, fin dall’antichità, era divisa la società indiana. 2. Per estens., spec. con senso spreg., classe sociale, ordine di persone che si considera, per nascita o per condizione ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri.
Antropologia
Anche...
Il codice civile italiano prende in considerazione il fenomeno societario nel Libro V, titolo V, avendo riguardo al momento e al modo della sua costituzione, ai rapporti tra soci, e tra soci e terzi, astraendo dall’altro aspetto del fenomeno...