richiamo
s. m. [der. di richiamare]. – L’azione di richiamare, il fatto di venire richiamato, e il modo con il quale si effettuano. In partic.: 1. a. L’azione di chiamare e il fatto di essere chiamato [...] dà a una banca di restituirgli l’effetto rimesso precedentemente per l’incasso; r. di decimi, nelle società per azioni, l’invito della società ai proprietarî di azioni non ancora interamente pagate di versare i decimi ancora dovuti. e. In medicina ...
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telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, [...] , e il servizio stesso: gli utenti del t.; la società del t., o dei telefoni. 2. Per estens., termine come ricevitori nei microtelefoni. 3. fig. a. Gioco del t., gioco di società, oggi raro, fra più persone che, disposte in fila o in cerchio, ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere [...] opposizione tra capitale e lavoro, o anche tra la sfera della produzione e quella della circolazione, che la società capitalistica presenterebbe in guisa tale da farla risultare insanabile; si tratta quindi di opposizione tra forze sociali costituite ...
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estraneo
estràneo (ant. estrànio e estrano) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. extraneus, der. di extra «fuori»]. – 1. a. Nell’uso ant. o poet. (per lo più nelle forme estranio, estrano), straniero, forestiero: [...] , con cui non si hanno perciò legami o rapporti affettivi: trovarsi a vivere in un mondo e., in un paese e., in una società e.; fig., farsi e., divenire e., di affetti, desiderî e sim. che non sono più sentiti: è fatto estrano Ogni moto soave al ...
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neopaganesimo
neopaganéṡimo s. m. [comp. di neo- e paganesimo]. – Termine usato polemicamente dopo la prima guerra mondiale per designare tendenze caratteristiche della società contemporanea (soprattutto [...] naturali (nelle relazioni sessuali, nel matrimonio, nella famiglia, nei rapporti economici, nell’arte, ecc.), la concezione della società politica intesa quale supremo organo di eticità, e quindi la glorificazione della «cultura fisica» e delle virtù ...
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collocamento
collocaménto s. m. [der. di collocare]. – 1. L’atto, l’operazione di collocare: c. delle rotaie lungo il tracciato della ferrovia; c. delle figure in una pittura, delle parole nella frase; [...] sul c. stabile della figliuola (Manzoni). 3. Nel linguaggio banc., investimento, piazzamento: c. di risparmî, di titoli; società di c. (locuz. corrispondente all’ingl. investment trust), quella che investe i suoi capitali in titoli industriali ...
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ginecocratico
ginecocràtico agg. [der. di ginecocrazia] (pl. m. -ci). – Proprio della ginecocrazia, caratterizzato dal predominio o dalla preminenza della donna nella vita sociale: società g., e fase [...] g. di una società; in senso più ampio: concezione g. dell’istituto familiare. ...
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ginecocrazia
ginecocrazìa s. f. [dal gr. γυναικοκρατία, comp. di γυνή γυναικός «donna» e -κρατία «-crazìa»]. – Genericam., stadio di una società in cui la donna gode di un assoluto predominio nella vita [...] politica e sociale della comunità; tale stadio, ipotizzato da alcuni storici e sociologi per società primitive, non è esistito né esiste nella realtà presso nessun popolo, mentre si possono trovare fasi culturali in cui, per l’istituzione del ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante [...] , secondo la concezione del contrattualismo, la convenzione tra i singoli individui da cui nascerebbe la società: il legislatore che rappresenta tutta la società unita per un c. sociale (Beccaria). L’espressione si è soprattutto diffusa con il titolo ...
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banchiere
banchière s. m. (f. -a) [der. di banca e, nel sign. 2, di banco]. – 1. Chi esercita l’attività bancaria, come proprietario, dirigente, amministratore, grande azionista di un’azienda di credito: [...] ; b. privato, locuzione usata spesso per contraddistinguere la banca appartenente a persona fisica o a società di persone in contrapp. alla banca costituita in forma di società per azioni o di ente pubblico. 2. Chi tiene il banco in un gioco d ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri.
Antropologia
Anche...
Il codice civile italiano prende in considerazione il fenomeno societario nel Libro V, titolo V, avendo riguardo al momento e al modo della sua costituzione, ai rapporti tra soci, e tra soci e terzi, astraendo dall’altro aspetto del fenomeno...