borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, [...] attività commerciali e produttive, e la cui ascesa si sviluppò di pari passo con il declino della società feudale, fino alle grandi rivoluzioni industriali e politiche del ’600 e del ’700 delle quali fu promotore e protagonista. 2. La classe sociale ...
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altraeconomia
(altra economia), s. f. Economia alternativa, fondata su princìpi di equità sociale. ◆ «Da settant’anni in marcia verso il Nulla»: così uno striscione allora in corteo a Mosca sintetizzò [...] alternativa a quella capitalistica si era autodissolta. (Lucio Colletti, Stampa, 10 dicembre 1998, p. 23, Società e Cultura) • «Altraeconomia. Altrapolitica. Altromondo»: tre parole che quell’ottuso del mio computer mi sottolinea in rosso, perché ...
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opulento
opulènto agg. [dal lat. opulentus, der. di *ops opis «mezzi, potenza, ricchezza»], letter. – Molto ricco, abbondante, copioso: i buoni Vecchi, levando al ciel le orazioni, Pensan frutti o., [...] di forme o., con forme piene, abbondanti, rotonde, ma armoniosamente proporzionate. In partic., società o. (o società affluente), in tono polemico, la società consumistica dei paesi a capitalismo avanzato, schiava del benessere e condizionata dalla ...
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concentratario
concentratàrio agg. [der. di concentrare]. – Nel linguaggio econ., società c. (o assol. concentrataria s. f.), la società, preesistente o di nuova costituzione, cui una o più altre società [...] o imprese hanno conferito, dopo averli scorporati da sé e in tal modo concentrandoli, alcuni rami aziendali, o ai fini di una più razionale e funzionale organizzazione produttiva o per scopi fiscali ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] sociale, ceto. In relazione con questo sign. del termine, era in uso in Francia e in alcuni altri paesi la divisione della società in tre stati: nobiltà, clero e terzo stato, cioè la borghesia (in epoca più recente si è parlato anche di un quarto ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, [...] (o scolastico), dell’università, di una comunità; l’o. dell’esercito romano, della cavalleria medievale; l’o. della società feudale; l’o. gerarchico della Chiesa, della burocrazia, degli impiegati dello stato; l’o. amministrativo dello stato italiano ...
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personale1
personale1 agg. [dal lat. tardo personalis, der. di persona «persona»]. – 1. a. Che si riferisce alla persona, che è proprio di una determinata persona, di un singolo individuo: libertà p.; [...] cioè a categorie di soggetti identificate con criterî etnici, religiosi, ecc.; società p., in contrapp. alle società di capitali, quelle realizzate su base personale (società semplice, in nome collettivo, in accomandita semplice). Nel linguaggio econ ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] il termine, verso la metà dell’Ottocento, soprattutto nell’uso di autori critici dello sviluppo della società industriale, assume il sign. di moltitudine sociale, priva di marcate caratteristiche di classe o di ceto, dai ristretti orizzonti culturali ...
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assetto proprietario
loc. s.le m. Ordinamento e struttura della proprietà del capitale di una società o di un ente. ◆ «Fatte le azioni bisogna ora fare gli azionisti» ha sostenuto [Giuliano] Amato per [...] . I) • indipendenza, governance e assetti proprietari non si possono imporre per legge, dice Alberto Foà, numero uno della società di gestione indipendente Anima, bensì solo incoraggiarli: perciò «la Banca d’Italia deve impegnarsi con tutto il peso e ...
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societing
s. m. inv. La società del mercato. ◆ il contesto a cui il marketing deve applicarsi, e il sistema di prodotti e servizi che deve promuovere, è profondamente cambiato. È una società nuova dove [...] realtà. Societing significa porre l’enfasi su questi incisivi cambiamenti e sottolineare che il mercato è parte della società, è un suo subsistema e non un hortum clausum di esclusiva pertinenza degli aziendalisti; (Giampaolo Fabris, Repubblica, 14 ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri.
Antropologia
Anche...
Il codice civile italiano prende in considerazione il fenomeno societario nel Libro V, titolo V, avendo riguardo al momento e al modo della sua costituzione, ai rapporti tra soci, e tra soci e terzi, astraendo dall’altro aspetto del fenomeno...