stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza [...] nemici) che, attraverso la propaganda e il controllo poliziesco, impose il conformismo in ogni sfera della vita politica, sociale e culturale e ricorse all’uso di metodi repressivi contro chiunque, spec. all’interno del partito, manifestasse qualche ...
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evoluto
agg. [part. pass. di evolvere, dal lat. evolutus, part. pass. di evolvĕre]. – Nel linguaggio scient., di organismo che ha percorso gli stadî della sua evoluzione, ed è giunto a pieno sviluppo. [...] estens., mente e., idee e., una civiltà evoluta. Anche di persona libera da pregiudizî religiosi e morali, da convenzioni sociali e sim.: uomini e.; una donna e.; sono ragazze e.; per estens., mentalità e., atteggiamenti e., un comportamento evoluto ...
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ostalgia
s. f. Rimpianto, ricordo nostalgico dei tempi in cui la Germania dell’Est era separata da quella dell’Ovest. ◆ Se a Berlino gioca la carta della modernità, in provincia il Partito del socialismo [...] democratico non riesce a fare a meno dell’«ostalgia», quell’indistinto senso di delusione e di identità perduta che ancora oggi, a dodici anni dalla caduta del Muro di Berlino, fa di molti tedeschi dell’Est ...
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anarchico-socialista
loc. s.le m. Fautore di un socialismo anarcoide e dai metodi violenti. ◆ [tit.] «Questo è niente, vedrete a Genova». Parla il capo delle «tute nere»: siamo anarchici-socialisti. [...] quali Decio [Anzani] fu fortemente influenzato. (Stampa, 3 giugno 2006, Tuttolibri, p. 6).
Composto dai s. m. e f. e agg. anarchico e socialista.
Già attestato nel Corriere della sera del 6 gennaio 1992, p. 5 (Serena Zoli).
V. anche anarcosocialista. ...
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anarcosocialista
(anarco-socialista), s. m. e agg. Fautore di un socialismo anarcoide e integralista; a esso relativo. ◆ Jacques Salavise è un uomo che ha compiuto un percorso interiore insolito ma non [...] che è un modo per richiamare i nostri padri, per farli rivivere nei discendenti. In questo senso prima gli anarco-socialisti Dinamo, Idea, Libero, e poi le tanto denigrate Deborah, Samantah, Jessica e Sue Ellen che hanno impazzato dagli anni Settanta ...
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utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); [...] un u. moderno. In usi estens. e più generici, chi nutre utopie, ha cioè, e cerca di attuare, aspirazioni, speranze, progetti irrealizzabili praticamente: sei un u.; è un’u. incorreggibile, quella donna; ...
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utopistico
utopìstico agg. [der. di utopista] (pl. m. -ci). – Che costituisce o è da ritenersi un’utopia; che è proprio degli utopisti: idee, concezioni u.; un programma politico u., il socialismo u. [...] del primo Ottocento; ma sono speranze u., le tue: non si avvereranno mai. ◆ Avv. utopisticaménte, in modo utopistico, da utopista ...
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terzaforzismo
s. m. [der. di terza forza; v. terzo, n. 1 b]. – Concezione politica che, tra i due opposti schieramenti di destra (conservatorismo e moderatismo) e di sinistra (comunismo e socialismo), [...] considera necessaria una terza forza intermedia, riformista, laica e progressista: il t. francese del secondo dopoguerra; il t. socialdemocratico europeo; la tendenza al t. dei partiti minori italiani ...
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statalizzazione
stataliżżazióne s. f. [der. di statalizzare]. – L’azione e l’operazione di statalizzare, il fatto di venire statalizzato: programmare, attuare la s. dell’industria farmaceutica; l’università, [...] in Unione Sovietica e in altri paesi dell’Europa orientale, con l’intento politico di promuovere lo sviluppo del socialismo, la statalizzazione è stata attuata, nei paesi occidentali, senza ricorrere alla confisca (e, quindi, nel caso di imprese ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] laica e progressista e sostanzialmente riformistica, intermedia tra le due grandi forze contrapposte di sinistra (comunismo e socialismo) e di destra (conservatorismo e moderatismo cattolico); t. via, nel linguaggio politico, programma d’azione e ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche...
socialismo africano
Filone ideologico e politico, maturato in Africa nella seconda metà del Novecento, che rivendicava una via africana al . È stato il riferimento ideologico principe nella lotta contro il colonialismo, di fronte alle sfide...