medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle [...] mali non fisici, per difetti, situazioni difficili e sim.: Così da quella imagine divina, Per farmi chiara la mia corta vista, Data mi fu soave m. (Dante); una buona dose di legnate sarebbe una buona m. per lui; la m. è giunta tardi (cfr. il verso di ...
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nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che [...] , nere; un ammasso di nubi; cielo coperto, fosco di nubi; il vento spinge, spazza, fa volare le n.; l’aura era soave, E ’l ciel qual è se nulla n. il vela (Petrarca). Più in partic., in geofisica: n. stratificate, aventi considerevole estensione ...
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grembo
grèmbo s. m. [lat. grĕmium, con influenza di lémbo]. – 1. La concavità che, in una persona seduta, si forma tra le ginocchia e il seno (con partic. riferimento a donne): Da’ be’ rami scendea ... [...] sim.: Dove la costa face di sé grembo (Dante), dove il pendio del monte forma una valletta; Spiana i monti de l’onde aura soave, E solo increspa il bel ceruleo g. (T. Tasso), la superficie del mare. 3. estens., ant. a. Grembiule, o lembo del vestito ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., [...] , alla campagna Cantando vai finché non muore il giorno; Ed erra l’a. per questa valle (Leopardi); un’a. soave, celeste, delicata, flebile, ecc. b. In senso più tecnico, pratica e teoria della formazione e concatenazione degli accordi musicali ...
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pastura
s. f. [lat. tardo pastura, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Con riferimento agli animali, il pascere all’aperto e, in senso concr., il luogo dove pascono (sinon. quindi, [...] ). Con sign. più particolari: Qual savesse qual era la pastura Del viso mio ne l’aspetto beato (Dante), quant’era soave il godimento che la mia vista traeva dall’aspetto di Beatrice; e con allusione a soddisfazioni amorose: il re Arrigo ... era ...
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aroma
aròma s. m. [dal lat. aroma, gr. ἄρωμα] (pl. aròmi, ant. aròmati). – 1. Nome generico di sostanze odorose e spesso di sapore gradevole, generalm. di origine vegetale ma anche prodotte artificialmente, [...] , il composto chimico che determina la natura aromatica della sostanza e la sua gradevole azione olfattiva e gustativa. 2. L’odore soave e gradevole che emana da tali sostanze: l’a. della cannella, del basilico, del caffè, ecc. Per analogia, a. del ...
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esalare
eṡalare v. tr. e intr. [dal lat. exhalare, comp. di ex- e halare «alitare, soffiare»]. – 1. tr. Mandar fuori, spandere da sé vapori, profumo o altre sostanze che si disperdono invisibilmente [...] l’ira, ritornano nella quiete prima (Boccaccio). 2. intr. (aus. essere) Uscir fuori spandendosi nell’aria: dalle rose esalava un soave profumo; esalavano dalle solfare densi vapori di zolfo; il puzzo che esalava dalla carogna appestava l’aria. ...
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verace
agg. [dal lat. verax -acis, der. di verus «vero» sul modello di fallax «fallace», mendax «mendace», ai quali si oppone]. – 1. Sinon. letter. di vero, in alcune delle accezioni di questo agg.: [...] genere, non falso, non immaginario, non ingannevole: L’angel ... dinanzi a noi pareva sì verace Quivi intagliato in un atto soave, Che non sembiava imagine che tace (Dante), pareva reale, corporeo, non raffigurato in scultura; Chi erra torni alla v ...
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lene
lène agg. [dal lat. lenis], letter. – Lieve, mite, delicato, soave: un l. dolore; sussurro, mormorio l.; un l. alito, un l. zefiro; con senso più astratto: Un oblio l. de la faticosa Vita (Carducci); [...] poet., di superficie a dolci curve: in fondo i poggi l. imitavano il lineamento del mare (D’Annunzio). Spirito l., nella scrittura greca, lo stesso che spirito dolce (v. spirito). In fonetica, si dicono ...
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sabeo
sabèo agg. e s. m. [dal lat. Sabaeus, gr. Σαβαῖος]. – 1. a. agg. Dell’antica città di Saba (Arabia merid.) e del regno che la ebbe come capitale: Soave fior, qual non produce seme Indo o sabeo [...] ne l’odorata sabbia (Ariosto); lo stato s.; i re s.; la religione s.; iscrizioni s., le numerosissime iscrizioni su pietra trovate nel territorio dello stato sabeo (di cui le più antiche sembrano risalire ...
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Soave Comune della prov. di Verona (22,7 km2 con 6847 ab. nel 2008). Il centro è posto a 40 m s.l.m. alle estreme propaggini dei Monti Lessini, sulle rive del torrente Tremegna (affluente dell’Alpone). Ha aspetto assai suggestivo, per la cinta...
soave
Alessandro Niccoli
La definizione semantica proposta in Cv II VII 5 ‛ soave ' è tanto quanto ‛ suaso ', cioè abbellito, dolce, piacente e dilettoso, è suffragata con un etimo ovviamente inaccettabile, desunto da Uguccione da Pisa (Busnelli,...