slavofiloslavòfilo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di slavo e -filo; nel sign. 2, traduce il russo slavjanofil]. – 1. Che, o chi, dimostra simpatia per gli Slavi: atteggiamento s.; è uno s., una slavofila. [...] 2. Dello slavofilismo: correnti, tendenze, dottrine slavofile. Come sost., seguace dello slavofilismo. ...
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slavofilismo
s. m. [der. di slavofilo]. – Movimento filosofico-culturale, politico e letterario, sorto e sviluppatosi in Russia nel 19° sec.; in contrapp. all’occidentalismo, propugnava una sorta di [...] autoctonismo russo-slavo e rivendicava la vitalità, la giovinezza e il «primato» dell’Oriente russo e ortodosso, che solo avrebbe potuto avere la capacità e la «missione» di rigenerare un Occidente invecchiato ...
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occidentalista1
occidentalista1 s. m. e f. e agg. [der. di occidentale] (pl. m. -i). – Fautore, seguace dell’occidentalismo; in partic., nella Russia del primo Ottocento, fu così chiamato (in contrapp. [...] a slavofilo) chi sosteneva la necessità, per la cultura e la società russa, di un avvicinamento all’Europa occidentale, della quale si apprezzavano il liberalismo e i recenti progressi scientifici e tecnologici. ...
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Storico (Mosca 1800 - ivi 1875); prof. di storia russa nell'univ. di Mosca (1826-44). Fu uno dei maggiori esponenti del movimento slavofilo; diresse prima (1827-30) il Moskovskij vestnik ("Messaggero moscovita"), poi (1841-56) il Moskvitjanin...
Storico ecclesiastico russo (1835-1894), prof. dal 1872 nell'univ. di Mosca, collaborò al Pravoslavnoe Obozrenie ("Rivista ortodossa") e, in contrasto con l'indirizzo slavofilo, non mancò di apprezzare le posizioni del cattolicesimo e in genere...