formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] simboli generici (Me indica un atomo di metallo, R un radicale organico, ecc.) e da cui si ricavano, per sostituzione con la sua arte si regge su due o tre f.; o sistema seguito nella composizione di un organismo, nella realizzazione di un’attività e ...
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carbinolo
carbinòlo s. m. [der. di Carbin, già nome ted. del radicale metile, col suff. -olo1]. – Nome assegnato, nella vecchia nomenclatura chimica, all’alcole metilico; secondo tale sistema, ogni alcole [...] (primario, secondario e terziario) è un derivato del carbinolo, per cui metilcarbinolo=alcole etilico, ecc ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] e sim. b. Salto di q., progresso, mutamento o rinnovamento radicale: negli ultimi decennî, nella situazione economica e sociale c’è stato della produzione industriale, qualità totale, sistema di gestione della produzione (sviluppatosi in ...
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neoavanguardia
neoavanguàrdia (o nèo-avanguàrdia) s. f. – Termine con cui talora si indica un movimento artistico-letterario che nelle sue linee programmatiche proponga sperimentazioni più avanzate rispetto [...] (I Novissimi, Gruppo 63, ecc.), teorizzano un radicale rinnovamento dell’espressione letteraria sul piano del linguaggio, dello arte operata dalle imposizioni e dalle mistificazioni del sistema capitalistico e dell’ideologia borghese, e contro ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il [...] una speciale spina tripolare, ai due canali di un sistema elettroacustico stereofonico; spesso manca la forcella elastica e i c. In botanica, c. della radice (o c. radicale), il cappuccio di tessuto parenchimatico che protegge l’apice vegetativo ...
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popolo del no
(Popolo del No, popolo dei no, popolo dei No), loc. s.le m. I contestatori del sistema. ◆ L’Italia, in una delle sue città più famose, ha conosciuto quel che da decenni aveva dimenticato: [...] scontri negli ultimi due anni. Non è così un caso che al successo della Lega corrisponde il collasso della sinistra radicale e di altre forze. Sfortunatamente questo popolo del No ha vissuto e prosperato dentro il governo Prodi. (Lucia Annunziata ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a [...] Fourier e R. Owen, generalmente caratterizzato dalla critica radicale della società borghese e della proprietà privata e dall’ il termine è stato anche usato per indicare il sistema sociale che prepara, mediante la dittatura del proletariato ...
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basic English
‹bèisik ìṅġliš› locuz. ingl. (propr. «inglese fondamentale»), usata in ital. come s. m. – Sistema linguistico fondato sull’inglese, con una semplificazione radicale del lessico e della [...] grammatica: proposto nel 1927 da C. K. Ogden, mira a diventare una lingua internazionale elementare e insieme a fornire uno schema per un primo insegnamento dell’inglese agli stranieri. Il lessico consta ...
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razionalizzazione
razionaliżżazióne s. f. [der. di razionalizzare]. – L’azione e l’operazione di razionalizzare, il fatto di venire razionalizzato e il modo con cui è attuato: r. di un impianto industriale, [...] di un’impresa, di un ufficio; un sistema in crisi che richiede una ristrutturazione radicale, e non una semplice r.; una r. positiva, errata; r. di un’espressione, di una frazione, in matematica. In psicanalisi, il processo per il quale si cerca di ...
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sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: [...] natura dei sostituenti si distingue tra s. radicaliche (nelle quali il sostituente è un radicale) e s. ioniche; in base al meccanismo In algebra, metodo di s., metodo per risolvere un sistema di più equazioni, che consiste nell’esplicitare una delle ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino mediterraneo. Delle specie americane hanno...
Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari molto complessi. Secondo particolari caratteristiche...