prione
prïóne s. m. [dall’ingl. prion, comp. di pr(oteinaceous) e i(nfectious particle) «particella infettiva proteica», con il suffisso -on «-one»]. – In biologia, termine con cui è stato designato [...] relativamente basso; i prioni, i cui aspetti biologici non sono stati ancora chiariti, sono ritenuti gli agenti responsabili di alcune affezioni a carattere degenerativo del sistemanervoso dell’uomo, come il kuru, e degli animali, come lo scrapie. ...
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torsione
torsióne s. f. [dal lat. tardo torsio -onis, der. di torquēre «torcere», part. pass. torsus per il class. tortus]. – L’azione, l’operazione di torcere, di far ruotare, e il fatto di venire torto [...] , la torsione di 180° del corpo che si osserva durante lo sviluppo larvale, e che porta l’apparato digerente e il sistemanervoso ad assumere una conformazione a U, e la cavità del mantello, l’ano, le branchie e i nefridiopori a trovarsi in ...
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triptamina
(o triptammina) s. f. [comp. di tript(ofano) e am(m)ina]. – Sostanza organica, amina biogena che si forma per decarbossilazione del triptofano; largamente diffusa negli organismi vegetali [...] per il 90% circa nel tratto gastrointestinale, dove è sintetizzata dalle cellule cromaffini, ed è presente anche principalmente nel sistemanervoso centrale e nelle piastrine, delle quali rappresenta il principio vasocostrittore noto come serotonina. ...
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aconitina
s. f. [der. di aconito]. – Alcaloide presente nel napello (lat. scient. Aconitum napellus), potente veleno che agisce sul sistemanervoso periferico e centrale, usato in terapia. Al plur., [...] aconitine, nome comprensivo di numerosi alcaloidi estratti da diverse specie di aconito, tutti velenosi e aventi azione sulle terminazioni dei nervi sensitivi, sul centro circolatorio, respiratorio, ecc ...
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snervare
(ant. snerbare) v. tr. [der. di nervo, col pref. s- (nel sign. 4)] (io snèrvo, ecc.). – 1. a. In senso proprio, in macelleria e anche in cucina, recidere e togliere i nervi di un taglio di carne. [...] b. Nell’uso com., fiaccare il sistemanervoso e le relative capacità di azione e di reazione di un individuo: l’intenso lavoro di questi mesi mi ha snervato; questa attesa mi snerva; e assol.: è un caldo, è una situazione che snerva. Con sign. più ...
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chiastoneuria
chiastoneurìa s. f. [der. di chiastoneuri]. – Condizione del sistemanervoso (detta anche streptoneurìa) che si trova nei molluschi chiastoneuri. ...
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stupefacente
stupefacènte agg. e s. m. [part. pres. di stupefare]. – 1. agg. Che desta stupore: una notizia, uno spettacolo s.; è stato di una s. arroganza; è usato anche con valore verbale neutro: è [...] . Gli stupefacenti, oltre a indurre comportamenti anormali, sconvolgono specifici sistemi neuronali determinando in tal modo modificazioni delle funzioni del sistemanervoso centrale, e, col tempo, deteriorano il processo di nutrizione degli ...
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sfingolipidosi
sfingolipidòṡi s. f. [der. di sfingolipide, col suff. medico -osi]. – In medicina, malattia lisosomiale caratterizzata dall’accumulo intracellulare di uno sfingolipide a seguito di un [...] deficit enzimatico geneticamente determinato. Le sfingolipidosi si manifestano clinicamente soprattutto con alterazioni più o meno gravi del sistemanervoso. ...
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colina
s. f. [der. di cole-]. – In biochimica, sostanza organica (idrossido di trimetiletanolammonio), assai diffusa nei tessuti animali e vegetali sotto forma di varî composti: acetilcolina, lecitine, [...] ecc.; è presente soprattutto nel tuorlo d’uovo, nel rene, nel germe di grano; ha importanza come precursore dell’acetilcolina nella fisiologia del sistemanervoso, e come trasportatore di gruppi metilici nel metabolismo intermedio. ...
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organotropismo
s. m. [comp. di organo e tropismo]. – In batteriologia e farmacologia, la tendenza (detta anche tropismo) di alcuni microrganismi e di certe sostanze a localizzarsi in determinati organi [...] per es., la tendenza del meningococco e del virus poliomielitico a localizzarsi rispettivam. nelle meningi e nelle cellule motrici del midollo spinale, della stricnina e della tossina tetanica nel sistemanervoso, della digitale nel miocardio, ecc.). ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del trofismo e delle funzioni dei singoli...
Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni dei centri che integrano e controllano...